Livello a - 22 centimetri, come 21 anni fa. Guasticchi: "Condizioni migliorate grazie anche alle opere di manutenzione"
(Cittadino e Provincia) – Trasimeno, 3 giugno ’13 – Le piogge dell’ultima settimana regalano al lago Trasimeno altri sette centimetri e così il bacino lacustre umbro torna ai livelli di 21 anni fa. Per ritrovare, infatti, le stesse condizioni odierne occorre risalire al 7 e 8 aprile del 1992 quando il livello idrometrico segnava –22 centimetri sullo zero. Continua così il trend positivo del Trasimeno che dal 9 ottobre 2012 (giorno in cui ha segnato l’ultimo valore minimo in ordine di tempo, ovvero –151 centimetri) ad oggi è cresciuto di ben 129 centimetri. Se confrontato invece con lo stesso dato di un anno fa la differenza di livello è di 78 centimetri. Secondo quanto fanno notare i tecnici dell’Ufficio idraulico della Provincia di Perugia, dal 1968 ad oggi solo sette volte il lago si è trovato nelle condizioni attuali. “Lo straordinario incremento del livello idrometrico del lago Trasimeno - commenta il presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi – non si deve solo alle provvidenziali precipitazioni degli ultimi mesi. Esso è anche frutto del lavoro messo in campo dal nostro Ente, di concerto con la Regione Umbria, sul versante della programmazione e attuazione degli interventi di manutenzione”. Manutenzione che ha riguardato il reticolo idrografico secondario adduttore e che si è concretizzato nel serrato controllo dello sfioratore presso San Savino le cui paratie sono cautelativamente mantenute al di sopra dello zero idrometrico, nonché nella ottimizzazione della gestione dei canali artificiali Moiano, Tresa, Rio Maggiore, Maranzano ed Anguillara. Come è noto tali corsi d'acqua sono stati allacciati definitivamente nel 1962 determinando un ampliamento del bacino imbrifero di circa 75 chilometri quadrati. Tale sistema di canali è regolato tramite una serie di paratoie gestite dal personale tecnico del Servizio Difesa e Gestione Idraulica dell'Ente.
LAG13018.ET
(Cittadino e Provincia) – Trasimeno, 3 giugno ’13 – Le piogge dell’ultima settimana regalano al lago Trasimeno altri sette centimetri e così il bacino lacustre umbro torna ai livelli di 21 anni fa. Per ritrovare, infatti, le stesse condizioni odierne occorre risalire al 7 e 8 aprile del 1992 quando il livello idrometrico segnava –22 centimetri sullo zero. Continua così il trend positivo del Trasimeno che dal 9 ottobre 2012 (giorno in cui ha segnato l’ultimo valore minimo in ordine di tempo, ovvero –151 centimetri) ad oggi è cresciuto di ben 129 centimetri. Se confrontato invece con lo stesso dato di un anno fa la differenza di livello è di 78 centimetri. Secondo quanto fanno notare i tecnici dell’Ufficio idraulico della Provincia di Perugia, dal 1968 ad oggi solo sette volte il lago si è trovato nelle condizioni attuali. “Lo straordinario incremento del livello idrometrico del lago Trasimeno - commenta il presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi – non si deve solo alle provvidenziali precipitazioni degli ultimi mesi. Esso è anche frutto del lavoro messo in campo dal nostro Ente, di concerto con la Regione Umbria, sul versante della programmazione e attuazione degli interventi di manutenzione”. Manutenzione che ha riguardato il reticolo idrografico secondario adduttore e che si è concretizzato nel serrato controllo dello sfioratore presso San Savino le cui paratie sono cautelativamente mantenute al di sopra dello zero idrometrico, nonché nella ottimizzazione della gestione dei canali artificiali Moiano, Tresa, Rio Maggiore, Maranzano ed Anguillara. Come è noto tali corsi d'acqua sono stati allacciati definitivamente nel 1962 determinando un ampliamento del bacino imbrifero di circa 75 chilometri quadrati. Tale sistema di canali è regolato tramite una serie di paratoie gestite dal personale tecnico del Servizio Difesa e Gestione Idraulica dell'Ente.
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