(Cittadino e Provincia – Perugia 23 maggio 2013 – “ La possibile privatizzazione di Umbria Mobilità arriva con quattro anni di ritardo- Afferma in una nota il Capogruppo dell’Udc in Consiglio Provinciale Maurizio Ronconi - Allora proposi la privatizzazione della azienda di trasporto regionale ma la sinistra preferì la strada della unificazione delle aziende pubblico di trasporto determinando quel fallimento che oggi è sotto gli occhi di tutti e soprattutto con il rischio ormai reale di un drastico ridimensionamento del servizio e del numero degli addetti. Non c’è bisogno di parole per sottolineare che quello di Umbria Mobilità è il fallimento politico più clamoroso della storia di governo della sinistra umbra. Si rimane in attesa da parte di chi ne ha le competenze della individuazione delle specifiche responsabilità gestionali perché per quelle politiche l’indagine può essere dichiarata conclusa con successo. Ora non rimane che attendere il subentro dei privati nella certezza che sapranno fare meglio di quanto fatto dal gestore pubblico”.
Gc13234.red
(Cittadino e Provincia – Perugia 23 maggio 2013 – “ La possibile privatizzazione di Umbria Mobilità arriva con quattro anni di ritardo- Afferma in una nota il Capogruppo dell’Udc in Consiglio Provinciale Maurizio Ronconi - Allora proposi la privatizzazione della azienda di trasporto regionale ma la sinistra preferì la strada della unificazione delle aziende pubblico di trasporto determinando quel fallimento che oggi è sotto gli occhi di tutti e soprattutto con il rischio ormai reale di un drastico ridimensionamento del servizio e del numero degli addetti. Non c’è bisogno di parole per sottolineare che quello di Umbria Mobilità è il fallimento politico più clamoroso della storia di governo della sinistra umbra. Si rimane in attesa da parte di chi ne ha le competenze della individuazione delle specifiche responsabilità gestionali perché per quelle politiche l’indagine può essere dichiarata conclusa con successo. Ora non rimane che attendere il subentro dei privati nella certezza che sapranno fare meglio di quanto fatto dal gestore pubblico”.
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