Caprini: "La Provincia si è attivata con i settori viabilità e polizia provinciale"
(Cittadino e Provincia) Perugia 17 maggio 2013 – Durante il Consiglio provinciale sono state presentate tre interrogazioni con protagonista il deragliamento del treno a Montecastelli di Umbertide. Il primo a presentare il documento (proposto insieme al capogruppo del Prc Luca Baldelli) è stato il consigliere del Pd Gianfranco Becchetti: “All’origine del grave fatto successo a Montecastelli c’era, senza dubbio, una frana di 20 metri nello spazio sovrastante la strada ferrata, smottamento che ha provocato il cedimento della massicciata e la sua caduta fino ai binari”. “L’episodio fortunatamente si è concluso senza gravi conseguenze – ha concluso Becchetti - ma avrebbe potuto avere un altro esito: infatti la linea necessita di consistenti interventi. La preoccupazione rimane, chiediamo quindi quali competenze ha la Provincia in questo campo e in presenza di queste che cosa si intenda fare. E’ urgente un incontro congiunto in commissione che affronti compiutamente il problema”. Anche il senatore Franco Asciutti, della lista omonima, ha presentato un’interrogazione sull’argomento, aggiungendo: “Non si può sentire, come è stato affermato, che non ci si aspettava il problema: c’è una linea ferroviaria e questa va controllata, ne va di mezzo l’incolumità della gente. Se si dice che non ci sono i soldi allora va aperto un altro capitolo: la mobilità non può essere più condotta a compartimenti stagni, i vari componenti si devono mettere d’accordo, va deciso che cosa bisogna tagliare”. E’stato poi il momento dell’interrogazione del consigliere del Pdl Bruno Biagiotti: “Condivido, non possiamo annoverare il grave episodio tra le fatalità. Minimo con cadenza annuale affrontiamo il problema della criticità del nostro territorio dal punto di vista ambientale. Dobbiamo allora prendere atto del fatto che la linea ferroviaria deve essere monitorata con attenzione, l’evento poteva assumere i contorni di una tragedia. In certi campi non possiamo lesinare le risorse”. La risposta è stata data dall’assessore Domenico Caprini: “Quando si è verificato il deragliamento come Provincia abbiamo messo a disposizione il nostro servizio viabilità per aiutare a ripristinare il traffico e la polizia provinciale. La rete ferroviaria è in convenzione regionale, noi ci siamo solamente come azionisti di Umbria Mobilità. La questione più ampia della mobilità va comunque affrontata, come Giunta parteciperemo con molto interesse all’incontro congiunto in commissione”. Al momento della replica i consiglieri hanno ribadito l’assoluta necessità di un momento di confronto nel quale dovranno essere invitati tutti gli attori del delicato capitolo della mobilità umbra.
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(Cittadino e Provincia) Perugia 17 maggio 2013 – Durante il Consiglio provinciale sono state presentate tre interrogazioni con protagonista il deragliamento del treno a Montecastelli di Umbertide. Il primo a presentare il documento (proposto insieme al capogruppo del Prc Luca Baldelli) è stato il consigliere del Pd Gianfranco Becchetti: “All’origine del grave fatto successo a Montecastelli c’era, senza dubbio, una frana di 20 metri nello spazio sovrastante la strada ferrata, smottamento che ha provocato il cedimento della massicciata e la sua caduta fino ai binari”. “L’episodio fortunatamente si è concluso senza gravi conseguenze – ha concluso Becchetti - ma avrebbe potuto avere un altro esito: infatti la linea necessita di consistenti interventi. La preoccupazione rimane, chiediamo quindi quali competenze ha la Provincia in questo campo e in presenza di queste che cosa si intenda fare. E’ urgente un incontro congiunto in commissione che affronti compiutamente il problema”. Anche il senatore Franco Asciutti, della lista omonima, ha presentato un’interrogazione sull’argomento, aggiungendo: “Non si può sentire, come è stato affermato, che non ci si aspettava il problema: c’è una linea ferroviaria e questa va controllata, ne va di mezzo l’incolumità della gente. Se si dice che non ci sono i soldi allora va aperto un altro capitolo: la mobilità non può essere più condotta a compartimenti stagni, i vari componenti si devono mettere d’accordo, va deciso che cosa bisogna tagliare”. E’stato poi il momento dell’interrogazione del consigliere del Pdl Bruno Biagiotti: “Condivido, non possiamo annoverare il grave episodio tra le fatalità. Minimo con cadenza annuale affrontiamo il problema della criticità del nostro territorio dal punto di vista ambientale. Dobbiamo allora prendere atto del fatto che la linea ferroviaria deve essere monitorata con attenzione, l’evento poteva assumere i contorni di una tragedia. In certi campi non possiamo lesinare le risorse”. La risposta è stata data dall’assessore Domenico Caprini: “Quando si è verificato il deragliamento come Provincia abbiamo messo a disposizione il nostro servizio viabilità per aiutare a ripristinare il traffico e la polizia provinciale. La rete ferroviaria è in convenzione regionale, noi ci siamo solamente come azionisti di Umbria Mobilità. La questione più ampia della mobilità va comunque affrontata, come Giunta parteciperemo con molto interesse all’incontro congiunto in commissione”. Al momento della replica i consiglieri hanno ribadito l’assoluta necessità di un momento di confronto nel quale dovranno essere invitati tutti gli attori del delicato capitolo della mobilità umbra.
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