(Cittadino e Provincia) Perugia-Spoleto 9 maggio ’13 – “In merito alla SP 460 di Spoleto tutto dipende dalla Regione che si occupa di vaste zone di frana”. Ha risposto così l’assessore Domenico Caprini ad una interrogazione presentata da Massimiliano Capitani (Pd) e Laura Zampa (Pd) avente ad oggetto “Interventi delle Provincia di Perugia in merito allo stato di degrado della strada provinciale 460, nei pressi degli abitati di Milano e Montemartano, nel Comune di Spoleto”. In Consiglio Provinciale Capitani ha spiegato: “Quella che si presenta è una situazione kafkiana. Sono diversi anni che ci sono dei capitoli di finanziamento per questa strada. L’area inoltre è riconosciuta come ad alto rischio idrogeologico (R3) PAI e non si capisce perché non si provveda ad utilizzare i finanziamenti già stanziati che anche se non risolvessero i problemi del fenomeno franoso, mitigherebbero gli effetti dei movimenti più superficiali. Il vero punto è capire se i capitoli di finanziamento ancora ci sono o meno e quindi invito l’assessore a verificare con la Regione”. “Io sono completamente d’accordo – ha concluso Caprini - con il consigliere Capitani. Noi abbiamo le mani legate ma con i nostri uffici cercheremo di sollecitare la Regione ad elargire i fondi già stanziati”.
Oi13196.DB
(Cittadino e Provincia) Perugia-Spoleto 9 maggio ’13 – “In merito alla SP 460 di Spoleto tutto dipende dalla Regione che si occupa di vaste zone di frana”. Ha risposto così l’assessore Domenico Caprini ad una interrogazione presentata da Massimiliano Capitani (Pd) e Laura Zampa (Pd) avente ad oggetto “Interventi delle Provincia di Perugia in merito allo stato di degrado della strada provinciale 460, nei pressi degli abitati di Milano e Montemartano, nel Comune di Spoleto”. In Consiglio Provinciale Capitani ha spiegato: “Quella che si presenta è una situazione kafkiana. Sono diversi anni che ci sono dei capitoli di finanziamento per questa strada. L’area inoltre è riconosciuta come ad alto rischio idrogeologico (R3) PAI e non si capisce perché non si provveda ad utilizzare i finanziamenti già stanziati che anche se non risolvessero i problemi del fenomeno franoso, mitigherebbero gli effetti dei movimenti più superficiali. Il vero punto è capire se i capitoli di finanziamento ancora ci sono o meno e quindi invito l’assessore a verificare con la Regione”. “Io sono completamente d’accordo – ha concluso Caprini - con il consigliere Capitani. Noi abbiamo le mani legate ma con i nostri uffici cercheremo di sollecitare la Regione ad elargire i fondi già stanziati”.
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