Da Perugia un messaggio di speranza, in ricordo delle vittime del Broletto"
(Cittadino e Provincia) – Perugia 30 aprile 2013 – “Leggo con sconcerto la proposta dell’onorevole Verini ( PD ) di “ mutar pelle “ al Primo Maggio – afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - trasformandolo in una sorta di manifestazione di sostegno al regime ( altrimenti detto governissimo ) formatosi dall’abbraccio tra PD e PDL. Un’intesa non tra forze democratiche e popolari, come fu, con tutti i suoi limiti, l’esperienza della solidarietà nazionale negli anni ’70, ma una vera e propria alchimia indecente tra centrodestra e sedicente centrosinistra che, con il concorso accettato e anzi gradito di Beppe Grillo, si appresta a imporre agli italiani le ben note ricette neoliberiste, monetariste, recessive, prescritte dal Club Bilderberg, di cui il Presidente del Consiglio Letta è membro. Abbiamo al potere un direttorato dell’alta finanza e Verini propone di fare manifestazioni in suo onore il Primo maggio. Sconvolgente ! La memoria dei caduti per i diritti e per la libertà, la memoria dei combattenti proletari americani di Haymarket, quella gloriosa dei tanti compagni che sulle piazze lasciarono le loro vite per l’affermazione di una società più giusta, senza sfruttamento, grida vendetta. I lavoratori italiani dovrebbero manifestare a favore di un Governo frutto dell’intesa tra forze che a livello nazionale, con il Governo Monti, hanno smontato quasi pezzo per pezzo l’articolo 18 ? Dovrebbero celebrare, le masse operaie e lavoratrici, le legislazioni neoschiaviste sul lavoro interinale e consimili sciagure dal 2001 ad oggi? Dovrebbero levare alte lodi alla flessibilità selvaggia che ha reso tutti più poveri, insicuri e ricattabili sul posto di lavoro ? Verini ci chiede di spargere incensi in onore di chi ha prodotto milioni di disoccupati con le sue dottrine economiche, le stesse che negli anni ’80 hanno prodotto miseria e disuguaglianze a non finire in America e Inghilterra ? Credo che qualcuno ormai ha reciso anche i più tenui fili con la tradizione del movimento operaio ; se è così, le alleanze di centrosinistra credo debbano essere a breve riviste in tutti i contesti istituzionali . Intanto, che questo Primo Maggio sia un Primo Maggio di lotta e di presenza ovunque possibile , sulle piazze e nelle città, per dire no ad un Governissimo voluto dai poteri forti nazionali e internazionali che, come tale, non potrà certo legiferare a vantaggio delle masse lavoratrici, dei più deboli, dei pensionati . Le organizzazioni sindacali cosa hanno da dire in merito ? Il silenzio non credo sia la migliore reazione! ”.
Gc13194.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 30 aprile 2013 – “Leggo con sconcerto la proposta dell’onorevole Verini ( PD ) di “ mutar pelle “ al Primo Maggio – afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - trasformandolo in una sorta di manifestazione di sostegno al regime ( altrimenti detto governissimo ) formatosi dall’abbraccio tra PD e PDL. Un’intesa non tra forze democratiche e popolari, come fu, con tutti i suoi limiti, l’esperienza della solidarietà nazionale negli anni ’70, ma una vera e propria alchimia indecente tra centrodestra e sedicente centrosinistra che, con il concorso accettato e anzi gradito di Beppe Grillo, si appresta a imporre agli italiani le ben note ricette neoliberiste, monetariste, recessive, prescritte dal Club Bilderberg, di cui il Presidente del Consiglio Letta è membro. Abbiamo al potere un direttorato dell’alta finanza e Verini propone di fare manifestazioni in suo onore il Primo maggio. Sconvolgente ! La memoria dei caduti per i diritti e per la libertà, la memoria dei combattenti proletari americani di Haymarket, quella gloriosa dei tanti compagni che sulle piazze lasciarono le loro vite per l’affermazione di una società più giusta, senza sfruttamento, grida vendetta. I lavoratori italiani dovrebbero manifestare a favore di un Governo frutto dell’intesa tra forze che a livello nazionale, con il Governo Monti, hanno smontato quasi pezzo per pezzo l’articolo 18 ? Dovrebbero celebrare, le masse operaie e lavoratrici, le legislazioni neoschiaviste sul lavoro interinale e consimili sciagure dal 2001 ad oggi? Dovrebbero levare alte lodi alla flessibilità selvaggia che ha reso tutti più poveri, insicuri e ricattabili sul posto di lavoro ? Verini ci chiede di spargere incensi in onore di chi ha prodotto milioni di disoccupati con le sue dottrine economiche, le stesse che negli anni ’80 hanno prodotto miseria e disuguaglianze a non finire in America e Inghilterra ? Credo che qualcuno ormai ha reciso anche i più tenui fili con la tradizione del movimento operaio ; se è così, le alleanze di centrosinistra credo debbano essere a breve riviste in tutti i contesti istituzionali . Intanto, che questo Primo Maggio sia un Primo Maggio di lotta e di presenza ovunque possibile , sulle piazze e nelle città, per dire no ad un Governissimo voluto dai poteri forti nazionali e internazionali che, come tale, non potrà certo legiferare a vantaggio delle masse lavoratrici, dei più deboli, dei pensionati . Le organizzazioni sindacali cosa hanno da dire in merito ? Il silenzio non credo sia la migliore reazione! ”.
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