Guasticchi: "Bilancio ineccepibile che paga tagli forsennati e patto di stabilitÃÂ "
(Cittadino e Provincia) Perugia 23 aprile ’13- Con il parere favorevole dei Revisori dei Conti, il Consiglio provinciale ha approvato a maggioranza il bilancio consuntivo (16 a favore, 5 contrari) e il rendiconto di gestione (17 favorevoli, 4 contrari), relativi al 2012. “Un bilancio ineccepibile sotto il profilo contabile – ha dichiarato il presidente Marco Vinicio Guasticchi nell’illustrare il documento economico-finanziario dell’Ente, per altro già passato al vaglio delle commissioni consiliari – ma difficilissimo. Non solo numerico, ma anche politico in quanto sottoposto ai tagli forsennati praticati dal governo Monti che costringerà molti Comuni e Province a non riuscire a chiudere i bilanci. La nostra provincia chiude il 2012 con un avanzo di gestione di 23 milioni di euro che è un risultato positivo, ma che non ci soddisfa. Perché significa che il patto di stabilità ci impedisce di fare investimenti, di erogare servizi, di andare incontro alle esigenze dei cittadini”. In sostanza la Provincia di Perugia ha i soldi in cassa, ma non li può spendere sul proprio territorio e la gran parte di essi andranno a ripianare i debiti di altri enti che hanno mal amministrato. Da qui l’appello di Guasticchi al Governo nazionale che sta nascendo di “opporsi a un’Europa che non tiene in considerazione il sistema Italia” e all’opposizione “di votare a favore di un bilancio ‘da manuale’ in un momento in cui in Parlamento si stanno creando nuovi assetti di Governo”. Infine Guasticchi ha sollecitato maggioranza e opposizione a fare fronte comune per salvaguardare l’istituzione Provincia che ingiustamente viene liquidata come ente inutile, quando i costi e le inefficienze sono da ricercare altrove. Guardando al 2013 il Presidente ha sottolineato come nonostante ulteriori, pesantissimi tagli, l’ente continuerà a erogare servizi ai cittadini e a garantire lo stipendio ai propri dipendenti. L’opposizione, attraverso il vice presidente del Consiglio Bruno Biagiotti (Pdl), pur condividendo nella sostanza l’analisi politica di Guasticchi, ha rimproverato alla maggioranza di aver continuato a sostenere la politica “lacrime e sangue” per troppo tempo. “Noi a un certo punto abbiamo staccato la spina – ha dichiarato Biagiotti – perché vogliamo una politica di rilancio che non costringa il nostro bilancio ad accantonare fondi perché costretta a subire la politica economica imposta dall’Europa”. Biagiotti ha dato atto “ai tecnici della Provincia di aver presentato un bilancio dove i conti tornano, ma è necessario un atto di coraggio anche verso la Regione che prima delega funzioni alla Provincia e poi non è in grado di sostenerle economicamente. Dobbiamo avere il coraggio di dire no. Non possiamo approvare questo bilancio – ha concluso il rappresentante del Pdl – perché è sostenuto da un’analisi politica che va verso il mantenimento dello status quo. Quello status quo che sta portando la nostra regione sempre più in basso nella classifica delle regioni italiane”.
Favorevole all’approvazione del bilancio 2012 si è detto Enrico Bastioli dei Socialisti Riformisti “perché si sono ottenuti risultati importanti nonostante i tagli catastrofici alle entrate praticati in corsa”. Bastioli ha evidenziato come nonostante ciò la Provincia di Perugia sia riuscita a pagare le imprese rispettando i propri impegni. “Mi auguro che si possa presto sbloccare il Patto di stabilità – ha concluso – e che alle Province venga riconosciuto quel ruolo di risorsa e non di spesa per il Paese”. Voto favorevole al bilancio anche da Luca Baldelli (Prc) che in polemica con il Pdl ha rimarcato come le leggi più impopolari del governo Monti siano state approvate anche dai loro parlamentari. “Speriamo – ha dichiarato - che l’Italia esca al più presto dal tunnel partendo dall’abolizione del Patto di stabilità che, nel porre vincoli assurdi, crea livelli emergenziali. Nonostante ciò la Provincia ha investito su un maggior numero di servizi, vedi sportelli del cittadino e fatto investimenti importanti su scuole e infrastrutture”. Dal senatore Franco Asciutti un intervento molto articolato che ha toccato i temi scottanti delle politiche economiche europee, “dove il ruolo della Germania condiziona le finanze degli altri Paesi”. Negativo il suo parere sul bilancio in quanto l’opposizione “non è stata coinvolta nelle scelte del bilancio di previsione 2012”. Dal Consigliere del Pdl Piero Sorcini un voto contrario tenendo conto “che le scelte della maggioranza hanno solo in parte tenuto conto delle nostre proposte avanzate già dal 2009 come i poli unici scolastici, la valorizzazione del patrimonio provinciale in particolare di Santa Margherita, la formazione finalizzata all’occupazione”. Il vice presidente Franco Granocchia (Idv) esprimendo il proprio voto favorevole, ha sottolineato come il bilancio sia il frutto di una politica amministrativa che ha saputo coniugare rigore e servizi ai cittadini che sono comunque stati salvaguardati al meglio, nonostante i tagli imposti dal Governo Monti. A nome del Pd, il consigliere Massimiliano Capitani ha espresso il disagio rispetto alla situazione politica del momento mettendo in evidenza la mancanza di strumenti per contrastare lo squilibrio sociale. “In tutti i paesi europei, tranne la Grecia, sono previsti fondi a favore delle categorie più deboli della società – ha dichiarato –. Basterebbe tassare le pensioni sopra i 3mila euro che hanno usufruito dei vantaggi del metodo retributivo garantiti dallo Stato”. Infine Capitani nel valutare il bilancio consuntivo ha evidenziato come “nonostante le minori entrate correnti (8milioni di euro tra il 2010 e il 2012) riesce a soddisfare gli otto parametri di deficitarietà imposti dalla norma nazionale, tagliando le spese correnti nel biennio 2010-2012 di circa 6,5 milioni di euro. Il vero punto – ha concluso – che di fronte a un bilancio tecnicamente ineccepibile, con le ulteriori norme che tagliano altri fondi alle Province, non saremo in grado di redigere un bilancio preventivo per il 2013”. Ha concluso i lavori il presidente della II commissione Giampiero Fugnanesi che ha ringraziato la struttura provinciale, l’assessore uscente Ornella Bellini e l’intera Giunta provinciale.
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(Cittadino e Provincia) Perugia 23 aprile ’13- Con il parere favorevole dei Revisori dei Conti, il Consiglio provinciale ha approvato a maggioranza il bilancio consuntivo (16 a favore, 5 contrari) e il rendiconto di gestione (17 favorevoli, 4 contrari), relativi al 2012. “Un bilancio ineccepibile sotto il profilo contabile – ha dichiarato il presidente Marco Vinicio Guasticchi nell’illustrare il documento economico-finanziario dell’Ente, per altro già passato al vaglio delle commissioni consiliari – ma difficilissimo. Non solo numerico, ma anche politico in quanto sottoposto ai tagli forsennati praticati dal governo Monti che costringerà molti Comuni e Province a non riuscire a chiudere i bilanci. La nostra provincia chiude il 2012 con un avanzo di gestione di 23 milioni di euro che è un risultato positivo, ma che non ci soddisfa. Perché significa che il patto di stabilità ci impedisce di fare investimenti, di erogare servizi, di andare incontro alle esigenze dei cittadini”. In sostanza la Provincia di Perugia ha i soldi in cassa, ma non li può spendere sul proprio territorio e la gran parte di essi andranno a ripianare i debiti di altri enti che hanno mal amministrato. Da qui l’appello di Guasticchi al Governo nazionale che sta nascendo di “opporsi a un’Europa che non tiene in considerazione il sistema Italia” e all’opposizione “di votare a favore di un bilancio ‘da manuale’ in un momento in cui in Parlamento si stanno creando nuovi assetti di Governo”. Infine Guasticchi ha sollecitato maggioranza e opposizione a fare fronte comune per salvaguardare l’istituzione Provincia che ingiustamente viene liquidata come ente inutile, quando i costi e le inefficienze sono da ricercare altrove. Guardando al 2013 il Presidente ha sottolineato come nonostante ulteriori, pesantissimi tagli, l’ente continuerà a erogare servizi ai cittadini e a garantire lo stipendio ai propri dipendenti. L’opposizione, attraverso il vice presidente del Consiglio Bruno Biagiotti (Pdl), pur condividendo nella sostanza l’analisi politica di Guasticchi, ha rimproverato alla maggioranza di aver continuato a sostenere la politica “lacrime e sangue” per troppo tempo. “Noi a un certo punto abbiamo staccato la spina – ha dichiarato Biagiotti – perché vogliamo una politica di rilancio che non costringa il nostro bilancio ad accantonare fondi perché costretta a subire la politica economica imposta dall’Europa”. Biagiotti ha dato atto “ai tecnici della Provincia di aver presentato un bilancio dove i conti tornano, ma è necessario un atto di coraggio anche verso la Regione che prima delega funzioni alla Provincia e poi non è in grado di sostenerle economicamente. Dobbiamo avere il coraggio di dire no. Non possiamo approvare questo bilancio – ha concluso il rappresentante del Pdl – perché è sostenuto da un’analisi politica che va verso il mantenimento dello status quo. Quello status quo che sta portando la nostra regione sempre più in basso nella classifica delle regioni italiane”.
Favorevole all’approvazione del bilancio 2012 si è detto Enrico Bastioli dei Socialisti Riformisti “perché si sono ottenuti risultati importanti nonostante i tagli catastrofici alle entrate praticati in corsa”. Bastioli ha evidenziato come nonostante ciò la Provincia di Perugia sia riuscita a pagare le imprese rispettando i propri impegni. “Mi auguro che si possa presto sbloccare il Patto di stabilità – ha concluso – e che alle Province venga riconosciuto quel ruolo di risorsa e non di spesa per il Paese”. Voto favorevole al bilancio anche da Luca Baldelli (Prc) che in polemica con il Pdl ha rimarcato come le leggi più impopolari del governo Monti siano state approvate anche dai loro parlamentari. “Speriamo – ha dichiarato - che l’Italia esca al più presto dal tunnel partendo dall’abolizione del Patto di stabilità che, nel porre vincoli assurdi, crea livelli emergenziali. Nonostante ciò la Provincia ha investito su un maggior numero di servizi, vedi sportelli del cittadino e fatto investimenti importanti su scuole e infrastrutture”. Dal senatore Franco Asciutti un intervento molto articolato che ha toccato i temi scottanti delle politiche economiche europee, “dove il ruolo della Germania condiziona le finanze degli altri Paesi”. Negativo il suo parere sul bilancio in quanto l’opposizione “non è stata coinvolta nelle scelte del bilancio di previsione 2012”. Dal Consigliere del Pdl Piero Sorcini un voto contrario tenendo conto “che le scelte della maggioranza hanno solo in parte tenuto conto delle nostre proposte avanzate già dal 2009 come i poli unici scolastici, la valorizzazione del patrimonio provinciale in particolare di Santa Margherita, la formazione finalizzata all’occupazione”. Il vice presidente Franco Granocchia (Idv) esprimendo il proprio voto favorevole, ha sottolineato come il bilancio sia il frutto di una politica amministrativa che ha saputo coniugare rigore e servizi ai cittadini che sono comunque stati salvaguardati al meglio, nonostante i tagli imposti dal Governo Monti. A nome del Pd, il consigliere Massimiliano Capitani ha espresso il disagio rispetto alla situazione politica del momento mettendo in evidenza la mancanza di strumenti per contrastare lo squilibrio sociale. “In tutti i paesi europei, tranne la Grecia, sono previsti fondi a favore delle categorie più deboli della società – ha dichiarato –. Basterebbe tassare le pensioni sopra i 3mila euro che hanno usufruito dei vantaggi del metodo retributivo garantiti dallo Stato”. Infine Capitani nel valutare il bilancio consuntivo ha evidenziato come “nonostante le minori entrate correnti (8milioni di euro tra il 2010 e il 2012) riesce a soddisfare gli otto parametri di deficitarietà imposti dalla norma nazionale, tagliando le spese correnti nel biennio 2010-2012 di circa 6,5 milioni di euro. Il vero punto – ha concluso – che di fronte a un bilancio tecnicamente ineccepibile, con le ulteriori norme che tagliano altri fondi alle Province, non saremo in grado di redigere un bilancio preventivo per il 2013”. Ha concluso i lavori il presidente della II commissione Giampiero Fugnanesi che ha ringraziato la struttura provinciale, l’assessore uscente Ornella Bellini e l’intera Giunta provinciale.
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