Guasticchi: "Bilancio ineccepibile che paga tagli forsennati e patto di stabilità"
(Cittadino e Provincia) Perugia 23 aprile ‘1 3 - Si è parlato di “Case di cura per anziani nella Provincia di Perugia” durante la seduta della III Commissione consiliare permanente, presieduta da Luca Baldelli (Prc). La discussione ha preso il via da una interrogazione presentata dalla consigliera Paola De Bonis (Pdl), in seguito ad un controllo dei Nas che metteva in luce come l’Umbria sia ‘maglia nera’ per quanto riguarda la regolarità delle strutture per anziani. La consigliera nel documento chiede di sapere “il numero e l'entità delle strutture presenti sul territorio provinciale e sui dati effettivi dei controlli fatti sul territorio con l'indicazione delle relative infrazioni riscontrate. Inoltre – continua De Bonis – chiedo convocare una Commissione sul tema, prevedendo l'audizione dell’assessore regionale alla sanità e dei rappresentanti delle ASL per capire bene la situazione”. A spiegare la situazione è stato il Vicepresidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi che ha esposto i dati aggiornati sulla situazione delle Strutture recettive per anziani e delle Residenze sanitarie assistenziali in Italia e in Umbria. I dati presentati davanti alla Commissione del Senato, relativi ad una operazione dei Nas nel corso del 2010-2011, dicono che, in tutta Italia per quanto riguarda le Strutture recettive per anziani, sono stati eseguite oltre 5 mila controlli che hanno portato alla luce diverse irregolarità. Passando all’Umbria, per quanto riguarda le Strutture ricettive per anziani: su 288 verifiche sono state riscontrate ben 102 irregolarità (1473 nazionali). Sono state elevate 26 sanzioni amministrative su 1438 nazionali e 100 sanzioni penali su 1444 nazionali, 34 provvedimenti di chiusura su 150 nazionale, record nazionale solo avvicinato da Lazio (26), Campania (25), Sicilia (23). In 2 casi sono scattate le manette mentre 54 strutture sono state segnalate all'autorità giudiziaria. In fine per le Residenze Sanitarie Assistenziali in Umbria sono stati emessi 4 provvedimenti di chiusura su 12 a livello nazionale e 8 segnalazioni giudiziarie su 122 nazionali. “Vista la situazione – ha affermato Rossi - l’ASL fa sapere di aver bloccato le autorizzazione a nuove strutture cercando di consolidare quelle già esistenti. Le liste di attesa per entrare in queste strutture sono molto lunghe e a la domanda è doppia rispetto all’offerta”. Nel dibattito Giampiero Panfili (Pdl), Daniele Pinaglia (PD) e Giampiero Fugnanesi (PDCI) hanno ribadito la gravità della situazione in relazione ai dati, auspicando di avere chiarimenti in una prossima commissione, mentre Enrico Bastioli (Socialisti Riformisti) ha sottolineato che “questo è un argomento di grande importanza i dati sono pesantissimi per una regione piccola come la nostra. Nella società attuale è completamente saltato il concetto di famiglia e di rispetto delle persone anziane che erano considerate quasi dei “saggi”. Serve intervenire in maniera intelligente e concreta. Il capogruppo Pdl Piero Sorcini ha affermato: “Quelli esposti oggi sono dati mortificanti che indicano una decadenza morale, non esiste più la famiglia patriarcale. La mia richiesta di inizio legislatura sulla struttura del parco di Santa Margherita era quella di proporre la realizzazione un villaggio per anziani. La rottamazione degli anziani e quindi la loro inutilità portano ad un percorso ed una cultura sbagliata”. “Cerchiamo – ha affermato Luigi Andreani (Pdl) non fare di un’erba un fascio, altrimenti sembra che queste case di cura siano dei lager quando non è così, alcune lavorano bene. Serve un approfondimento sull’argomento in una prossima commissione”. Laura Zampa (PD) ha dichiarato che serve una politica lungimirante per formare una cultura di rispetto, attenzione e cura verso gli anziani. In chiusura Luca Baldelli ha manifestato la volontà di redigere un documento condiviso da tutta la commissione e la consigliera De Bonis ha manifestato la volontà di convocare al più presto un Consiglio Provinciale aperto sul tema.
Gc13187.DB
(Cittadino e Provincia) Perugia 23 aprile ‘1 3 - Si è parlato di “Case di cura per anziani nella Provincia di Perugia” durante la seduta della III Commissione consiliare permanente, presieduta da Luca Baldelli (Prc). La discussione ha preso il via da una interrogazione presentata dalla consigliera Paola De Bonis (Pdl), in seguito ad un controllo dei Nas che metteva in luce come l’Umbria sia ‘maglia nera’ per quanto riguarda la regolarità delle strutture per anziani. La consigliera nel documento chiede di sapere “il numero e l'entità delle strutture presenti sul territorio provinciale e sui dati effettivi dei controlli fatti sul territorio con l'indicazione delle relative infrazioni riscontrate. Inoltre – continua De Bonis – chiedo convocare una Commissione sul tema, prevedendo l'audizione dell’assessore regionale alla sanità e dei rappresentanti delle ASL per capire bene la situazione”. A spiegare la situazione è stato il Vicepresidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi che ha esposto i dati aggiornati sulla situazione delle Strutture recettive per anziani e delle Residenze sanitarie assistenziali in Italia e in Umbria. I dati presentati davanti alla Commissione del Senato, relativi ad una operazione dei Nas nel corso del 2010-2011, dicono che, in tutta Italia per quanto riguarda le Strutture recettive per anziani, sono stati eseguite oltre 5 mila controlli che hanno portato alla luce diverse irregolarità. Passando all’Umbria, per quanto riguarda le Strutture ricettive per anziani: su 288 verifiche sono state riscontrate ben 102 irregolarità (1473 nazionali). Sono state elevate 26 sanzioni amministrative su 1438 nazionali e 100 sanzioni penali su 1444 nazionali, 34 provvedimenti di chiusura su 150 nazionale, record nazionale solo avvicinato da Lazio (26), Campania (25), Sicilia (23). In 2 casi sono scattate le manette mentre 54 strutture sono state segnalate all'autorità giudiziaria. In fine per le Residenze Sanitarie Assistenziali in Umbria sono stati emessi 4 provvedimenti di chiusura su 12 a livello nazionale e 8 segnalazioni giudiziarie su 122 nazionali. “Vista la situazione – ha affermato Rossi - l’ASL fa sapere di aver bloccato le autorizzazione a nuove strutture cercando di consolidare quelle già esistenti. Le liste di attesa per entrare in queste strutture sono molto lunghe e a la domanda è doppia rispetto all’offerta”. Nel dibattito Giampiero Panfili (Pdl), Daniele Pinaglia (PD) e Giampiero Fugnanesi (PDCI) hanno ribadito la gravità della situazione in relazione ai dati, auspicando di avere chiarimenti in una prossima commissione, mentre Enrico Bastioli (Socialisti Riformisti) ha sottolineato che “questo è un argomento di grande importanza i dati sono pesantissimi per una regione piccola come la nostra. Nella società attuale è completamente saltato il concetto di famiglia e di rispetto delle persone anziane che erano considerate quasi dei “saggi”. Serve intervenire in maniera intelligente e concreta. Il capogruppo Pdl Piero Sorcini ha affermato: “Quelli esposti oggi sono dati mortificanti che indicano una decadenza morale, non esiste più la famiglia patriarcale. La mia richiesta di inizio legislatura sulla struttura del parco di Santa Margherita era quella di proporre la realizzazione un villaggio per anziani. La rottamazione degli anziani e quindi la loro inutilità portano ad un percorso ed una cultura sbagliata”. “Cerchiamo – ha affermato Luigi Andreani (Pdl) non fare di un’erba un fascio, altrimenti sembra che queste case di cura siano dei lager quando non è così, alcune lavorano bene. Serve un approfondimento sull’argomento in una prossima commissione”. Laura Zampa (PD) ha dichiarato che serve una politica lungimirante per formare una cultura di rispetto, attenzione e cura verso gli anziani. In chiusura Luca Baldelli ha manifestato la volontà di redigere un documento condiviso da tutta la commissione e la consigliera De Bonis ha manifestato la volontà di convocare al più presto un Consiglio Provinciale aperto sul tema.
Gc13187.DB