Commissioni avviano esame documento. Il 23 aprile l'approvazione in Consiglio
(Cittadino e Provincia) Foligno, 17 aprile ’13 – Trasformare momenti della storia in quadri, per capire il periodo in cui la mafia ha cercato di sostituirsi allo Stato. Questo il senso dei 19 quadri, in mostra all'Auditorium di San Domenico di Gaetano Porcasi dal titolo “La libertà dell’arte nella storia, paesaggi memorie e volti”, che resterà aperta, nel Foyer dell’Auditorim di San Domenico, dal 16 al 30 aprile. L’esposizione rientra nel progetto “Legalmente - Lo Stato siamo noi”, voluto dalla Provincia di Perugia per sensibilizzare i ragazzi delle scuole su questo tema. Presenti all’inaugurazione, oltre all’artista, sono stati Donatella Porzi assessore alle attività culturali e sociali, politiche giovanili e pubblica istruzione della Provincia di Perugia, Nando Mismetti sindaco del comune di Foligno, Giorgio Garofalo dirigente Liceo classico “Frezzi-Beata Angela”, Don Luigi Filippucci responsabile del progetto “Cittadini del mondo”, Claudine Boudre-Millot dell’Ambasciata di Francia e Salvo Vitale. A fare gli onori di casa è stato il sindaco di Foligno Mismetti: "Conoscevo Porcasi e i suoi quadri e da tempo avevo in mente di esporli nella nostra città. Stiamo vivendo un momento storico difficile in cui la crisi economica e sociale sta intaccando i veri valori sociali, etici e civili. Rischiamo – ha aggiunto Mismetti - in questo modo di minare le basi della nostra società che deve tornare a scoprire legalità e solidarietà mettendo al centro la persona. Solo così potremo guardare con fiducia al futuro”.
“La Provincia di Perugia – ha affermato nel suo intervento l’assessore Porzi - ha voluto acquistare questi 19 quadri di Porcasi con l'idea di tenerli esposti a Villa Fidelia. Con il tempo si è manifestata l'esigenza di avvicinarli ai territori per facilitarne la visione ai ragazzi, cosi abbiamo deciso di esporli anche a Foligno. Diffondere i segni della legalità - continua Porzi - è uno dei compiti delle istituzione, anche se non è un investimento che porterà frutti nell'immediato, ma sicuramente consegnerà al mondo cittadini più consapevoli e pronti a evitare alcune insidie della vita". Parlando dei suoi quadri Porcasi ha spiegato che "la pittura è magica unisce i popoli non ha bandiere, i potenti hanno sempre avuto paura degli artisti e degli intellettuali perché sono loro che sensibilizzano le coscienze. Ad un certo momento della mia vita i colori sono diventati delle penne e ho cominciato, con i miei quadri, a denunciare cose scomode così sono nate queste opere". Don Luigi Filippucci che ha voluto fortemente questa giornata per farla rientrare le nel progetto “Cittadini del mondo” rivolto agli Istituti superiori, ha spiegato come questa mostra sia una testimonianza che tiene attiva la memoria, unico elemento che rende gli uomini veramente liberi.
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(Cittadino e Provincia) Foligno, 17 aprile ’13 – Trasformare momenti della storia in quadri, per capire il periodo in cui la mafia ha cercato di sostituirsi allo Stato. Questo il senso dei 19 quadri, in mostra all'Auditorium di San Domenico di Gaetano Porcasi dal titolo “La libertà dell’arte nella storia, paesaggi memorie e volti”, che resterà aperta, nel Foyer dell’Auditorim di San Domenico, dal 16 al 30 aprile. L’esposizione rientra nel progetto “Legalmente - Lo Stato siamo noi”, voluto dalla Provincia di Perugia per sensibilizzare i ragazzi delle scuole su questo tema. Presenti all’inaugurazione, oltre all’artista, sono stati Donatella Porzi assessore alle attività culturali e sociali, politiche giovanili e pubblica istruzione della Provincia di Perugia, Nando Mismetti sindaco del comune di Foligno, Giorgio Garofalo dirigente Liceo classico “Frezzi-Beata Angela”, Don Luigi Filippucci responsabile del progetto “Cittadini del mondo”, Claudine Boudre-Millot dell’Ambasciata di Francia e Salvo Vitale. A fare gli onori di casa è stato il sindaco di Foligno Mismetti: "Conoscevo Porcasi e i suoi quadri e da tempo avevo in mente di esporli nella nostra città. Stiamo vivendo un momento storico difficile in cui la crisi economica e sociale sta intaccando i veri valori sociali, etici e civili. Rischiamo – ha aggiunto Mismetti - in questo modo di minare le basi della nostra società che deve tornare a scoprire legalità e solidarietà mettendo al centro la persona. Solo così potremo guardare con fiducia al futuro”.
“La Provincia di Perugia – ha affermato nel suo intervento l’assessore Porzi - ha voluto acquistare questi 19 quadri di Porcasi con l'idea di tenerli esposti a Villa Fidelia. Con il tempo si è manifestata l'esigenza di avvicinarli ai territori per facilitarne la visione ai ragazzi, cosi abbiamo deciso di esporli anche a Foligno. Diffondere i segni della legalità - continua Porzi - è uno dei compiti delle istituzione, anche se non è un investimento che porterà frutti nell'immediato, ma sicuramente consegnerà al mondo cittadini più consapevoli e pronti a evitare alcune insidie della vita". Parlando dei suoi quadri Porcasi ha spiegato che "la pittura è magica unisce i popoli non ha bandiere, i potenti hanno sempre avuto paura degli artisti e degli intellettuali perché sono loro che sensibilizzano le coscienze. Ad un certo momento della mia vita i colori sono diventati delle penne e ho cominciato, con i miei quadri, a denunciare cose scomode così sono nate queste opere". Don Luigi Filippucci che ha voluto fortemente questa giornata per farla rientrare le nel progetto “Cittadini del mondo” rivolto agli Istituti superiori, ha spiegato come questa mostra sia una testimonianza che tiene attiva la memoria, unico elemento che rende gli uomini veramente liberi.
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