(Cittadino e Provincia) Perugia 12 aprile ’13 – Doppio appuntamento per la Provincia di Perugia e il suo assessorato alla cultura che inaugurerà sabato 13 aprile alle ore 17,30, nel CERP (Centro Espositivo Rocca Paolina), le mostre di Ennio Boccacci “Antologia, dal blu al bianco candore dell’indifferenza a cura di Eugenio Giannì e dell’Architetto Giovanni Fasanaro “Floreros”, opere in ceramica. Alle 11, nella sala Luca Rosi all’interno del CERP, si terrà l’incontro con l’architetto Giovanni Fasanaro che presenterà le sue 8 opere recenti in ceramica realizzate con la collaborazione di Davide Servadei, laboratorio “Gatti” 1928. “Il lungo perimetro della mostra di Ennio Boccacci – spiegano gli organizzatori - che percorre palmo per palmo le pareti del Cerp, si interrompe, ad un tratto, per lasciare spazio alla proposta espositiva del giovane architetto napoletano Fasanaro. Si tratta di una parentesi racchiusa con grande calore nella Sala Sol LeWitt. Prima e dopo di essa la grande antologica di Boccacci configura nel Cerp rette, parallele, piani, volumi di ricerca pittorica tracciati sulla filigrana di una costante, giovane, aspirazione poetica”.
Cl130028.DB
(Cittadino e Provincia) Perugia 12 aprile ’13 – Doppio appuntamento per la Provincia di Perugia e il suo assessorato alla cultura che inaugurerà sabato 13 aprile alle ore 17,30, nel CERP (Centro Espositivo Rocca Paolina), le mostre di Ennio Boccacci “Antologia, dal blu al bianco candore dell’indifferenza a cura di Eugenio Giannì e dell’Architetto Giovanni Fasanaro “Floreros”, opere in ceramica. Alle 11, nella sala Luca Rosi all’interno del CERP, si terrà l’incontro con l’architetto Giovanni Fasanaro che presenterà le sue 8 opere recenti in ceramica realizzate con la collaborazione di Davide Servadei, laboratorio “Gatti” 1928. “Il lungo perimetro della mostra di Ennio Boccacci – spiegano gli organizzatori - che percorre palmo per palmo le pareti del Cerp, si interrompe, ad un tratto, per lasciare spazio alla proposta espositiva del giovane architetto napoletano Fasanaro. Si tratta di una parentesi racchiusa con grande calore nella Sala Sol LeWitt. Prima e dopo di essa la grande antologica di Boccacci configura nel Cerp rette, parallele, piani, volumi di ricerca pittorica tracciati sulla filigrana di una costante, giovane, aspirazione poetica”.
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