(Cittadino e Provincia) – Perugia 4 aprile 2013 – “Esprimo soddisfazione per il ripristino, nei Comuni del territorio regionale e provinciale, delle agevolazioni relative al trasporto pubblico locale urbano per soggetti svantaggiati e ricadenti nella fascia di età avanzata – afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - Dall’inizio dell’anno, e fino a qualche giorno fa, infatti, le tariffe di abbonamenti e biglietti erano per quasi tutti gli utenti del trasporto pubblico locale a prezzo pieno, senza alcun riguardo per soggetti portatori di handicap , anziani ed economicamente precari. Un’enorme ingiustizia, un aggravio intollerabile di spese quotidiane, in larga parte incomprimibili, per tante persone , le cui cause erano da ricondursi, principalmente, ai feroci tagli governativi ai fondi del trasporto pubblico destinati alle Regioni. In questo quadro, irto di difficoltà, quasi tutte le Regioni hanno dovuto compiere delle attente ricognizioni per individuare le risorse grazie alle quali soddisfare le esigenze inderogabili di una vasta platea di cittadini. Da qui l’allungarsi dei tempi, anche in Umbria, per la predisposizione di opportune misure di agevolazione, un tempo scontate e quasi automatiche, in base al dispositivo della Legge regionale 10 / 1995. Assieme al Consigliere regionale Goracci, e in seguito a sollecitazioni provenienti dalla società civile e da più Comuni del territorio, mi sono attivato presso Provincia, Regione e “Umbriamobilità” per risolvere la situazione e ottenere, in un periodo di tempo il più breve possibile, il ripristino delle tariffe per i soggetti deboli e svantaggiati: tale gioco di squadra ha consentito di raggiungere il risultato sperato, con lo scatto in avanti delle decisioni da parte della Regione Umbria e la conseguente pubblicazione dei bandi per le agevolazioni da parte dei diversi Comuni del territorio . Un traguardo certamente importante, che qualifica l’azione dei rappresentanti del territorio e delle Istituzioni, ma anche una vicenda che impone una riflessione, sulla quale ritornerò con opportuni documenti : non è possibile che per la politica antipopolare , neoliberista e classista del Governo dei banchieri ancora operante a Roma e per le beghe della burocrazia e dei suoi meccanismi ignoti ai più, i cittadini debbano essere penalizzati nel loro reddito e nella loro capacità di spesa . Fatti come quello capitato quest’anno, riassunto in queste righe, non debbono più ripetersi : le fasce deboli della popolazione non possono vedersi negati, fosse anche per la mancanza di coordinamento tra Istituzioni, diritti non solo esigibili, ma riconosciuti dalle leggi vigenti e fondamentali per il grado di civiltà di un Paese. Uno Stato che spende in armamenti, superstipendi e opere inutili una parte considerevole del suo bilancio , non può poi negare l’abbonamento o il biglietto a prezzo agevolato al cittadino in reale situazione di bisogno” .
Gc13145.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 4 aprile 2013 – “Esprimo soddisfazione per il ripristino, nei Comuni del territorio regionale e provinciale, delle agevolazioni relative al trasporto pubblico locale urbano per soggetti svantaggiati e ricadenti nella fascia di età avanzata – afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - Dall’inizio dell’anno, e fino a qualche giorno fa, infatti, le tariffe di abbonamenti e biglietti erano per quasi tutti gli utenti del trasporto pubblico locale a prezzo pieno, senza alcun riguardo per soggetti portatori di handicap , anziani ed economicamente precari. Un’enorme ingiustizia, un aggravio intollerabile di spese quotidiane, in larga parte incomprimibili, per tante persone , le cui cause erano da ricondursi, principalmente, ai feroci tagli governativi ai fondi del trasporto pubblico destinati alle Regioni. In questo quadro, irto di difficoltà, quasi tutte le Regioni hanno dovuto compiere delle attente ricognizioni per individuare le risorse grazie alle quali soddisfare le esigenze inderogabili di una vasta platea di cittadini. Da qui l’allungarsi dei tempi, anche in Umbria, per la predisposizione di opportune misure di agevolazione, un tempo scontate e quasi automatiche, in base al dispositivo della Legge regionale 10 / 1995. Assieme al Consigliere regionale Goracci, e in seguito a sollecitazioni provenienti dalla società civile e da più Comuni del territorio, mi sono attivato presso Provincia, Regione e “Umbriamobilità” per risolvere la situazione e ottenere, in un periodo di tempo il più breve possibile, il ripristino delle tariffe per i soggetti deboli e svantaggiati: tale gioco di squadra ha consentito di raggiungere il risultato sperato, con lo scatto in avanti delle decisioni da parte della Regione Umbria e la conseguente pubblicazione dei bandi per le agevolazioni da parte dei diversi Comuni del territorio . Un traguardo certamente importante, che qualifica l’azione dei rappresentanti del territorio e delle Istituzioni, ma anche una vicenda che impone una riflessione, sulla quale ritornerò con opportuni documenti : non è possibile che per la politica antipopolare , neoliberista e classista del Governo dei banchieri ancora operante a Roma e per le beghe della burocrazia e dei suoi meccanismi ignoti ai più, i cittadini debbano essere penalizzati nel loro reddito e nella loro capacità di spesa . Fatti come quello capitato quest’anno, riassunto in queste righe, non debbono più ripetersi : le fasce deboli della popolazione non possono vedersi negati, fosse anche per la mancanza di coordinamento tra Istituzioni, diritti non solo esigibili, ma riconosciuti dalle leggi vigenti e fondamentali per il grado di civiltà di un Paese. Uno Stato che spende in armamenti, superstipendi e opere inutili una parte considerevole del suo bilancio , non può poi negare l’abbonamento o il biglietto a prezzo agevolato al cittadino in reale situazione di bisogno” .
Gc13145.red