(Cittadino e Provincia – Perugia 3 aprile 2013) – Durante il Consiglio provinciale che si è svolto giovedì scorso è stata discussa un’interrogazione presentata dal capogruppo del Prc Luca Baldelli sulle antenne posizionate negli immobili di proprietà della Provincia. “Dopo un importante confronto nella commissione competente – ha esordito Baldelli – è entrato in vigore il nuovo regolamento sul posizionamento delle antenne sopra gli immobili di proprietà provinciale. Una delle nostra raccomandazioni fondamentali è stata quella di tutelare al massimo tutti gli aspetti correlati alla salute umana e legati in particolare all’elettrosmog, per quanto lo consentono le leggi nazionali, invero assai permissive”. “Considerato questo vorrei sapere – ha concluso il consigliere – quante sono le antenne in questione, la tipologia di queste (telefonia, wi-fi, radio commerciali…) e se ci sono immobili di proprietà della Provincia che ricadono all’interno dei siti sensibili già individuati”. La risposta è stata data dall’assessore all’edilizia scolastica Piero Mignini: “La verifica complessiva (a dire il vero piuttosto complessa) non è ancora terminata. Intanto stiamo mettendo ordine e facendo i conti su chi dovrà o meno pagare (ovviamente non dovranno farlo le forze dell’ordine e le istituzioni)”. “Per quanto riguarda le zone sensibili come le scuole – ha concluso l’assessore – non ci saranno che le antenne relative all’attività scolastica: questa è stata la nostra scelta definitiva”. Nella sua replica Baldelli si è dimostrato soddisfatto ed ha aggiunto: “Insisterei sul massimo garantismo, nella scuole per esempio il wi-fi potrebbe essere posizionato in altri posti e comunque andrebbero cercate soluzioni diverse: mi piacerebbe un mondo dove, grazie al cablaggio, non ci siano più antenne”.
Gc13140.MLF
(Cittadino e Provincia – Perugia 3 aprile 2013) – Durante il Consiglio provinciale che si è svolto giovedì scorso è stata discussa un’interrogazione presentata dal capogruppo del Prc Luca Baldelli sulle antenne posizionate negli immobili di proprietà della Provincia. “Dopo un importante confronto nella commissione competente – ha esordito Baldelli – è entrato in vigore il nuovo regolamento sul posizionamento delle antenne sopra gli immobili di proprietà provinciale. Una delle nostra raccomandazioni fondamentali è stata quella di tutelare al massimo tutti gli aspetti correlati alla salute umana e legati in particolare all’elettrosmog, per quanto lo consentono le leggi nazionali, invero assai permissive”. “Considerato questo vorrei sapere – ha concluso il consigliere – quante sono le antenne in questione, la tipologia di queste (telefonia, wi-fi, radio commerciali…) e se ci sono immobili di proprietà della Provincia che ricadono all’interno dei siti sensibili già individuati”. La risposta è stata data dall’assessore all’edilizia scolastica Piero Mignini: “La verifica complessiva (a dire il vero piuttosto complessa) non è ancora terminata. Intanto stiamo mettendo ordine e facendo i conti su chi dovrà o meno pagare (ovviamente non dovranno farlo le forze dell’ordine e le istituzioni)”. “Per quanto riguarda le zone sensibili come le scuole – ha concluso l’assessore – non ci saranno che le antenne relative all’attività scolastica: questa è stata la nostra scelta definitiva”. Nella sua replica Baldelli si è dimostrato soddisfatto ed ha aggiunto: “Insisterei sul massimo garantismo, nella scuole per esempio il wi-fi potrebbe essere posizionato in altri posti e comunque andrebbero cercate soluzioni diverse: mi piacerebbe un mondo dove, grazie al cablaggio, non ci siano più antenne”.
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