(Cittadino e Provincia) Perugia 29 marzo ’13 – Sono stati approvati con 17 voti a favore in Consiglio provinciale due documenti legati alle sagre: “Interventi normativi relativi, agli addetti alla sicurezza” e “Controllo nelle sagre e modifica legge regionale”. Nel primo documento, dopo l’ampia discussione già affrontata in terza commissione consiliare con l’assessore regionale Fabrizio Bracco e Francesco Fiorello dell’UNPLI, i consiglieri chiedevano alla Giunta provinciale “di far approdare quanto prima in sede di commissione consiliare permanente l'Ordine del Giorno sul disegno di legge regionale sulle sagre, vista l'imminenza della discussione del DDI regionale in sede di Consiglio delle Autonomie Locali”. “Inoltre sarebbe importante che la Provincia diventasse promotrice di una iniziativa presso l'Anci e il Cai, dove – si legge nel documento - è attualmente in fase di partecipazione il disegno di legge regionale sulle sagre, affinché tutti i soggetti coinvolti (Regione, Provincia, Enti Locali, Prefettura, Associazioni di volontariato) possano confrontarsi e ragionare sull'ipotesi di inserire una norma che consenta di utilizzare il personale volontario di associazioni e della protezione civile anche per servizi a tutela della pubblica incolumità”. Nel secondo documento i consiglieri chiedono che la Giunta provinciale “si faccia promotrice di un tavolo di confronto con tutti i soggetti preposti, al fine di arrivare ad una proposta di modifica, il più possibile condivisa, sulla base dei contributi e delle posizioni emersi nel corso dell’audizione della terza commissione permanete. Per finire – conclude il documento - crediamo sia importante sensibilizzare i Comuni circa la necessità di approvare con celerità i rispettivi regolamenti, alla luce delle leggi regionali prossime venture”. Prima della votazione si era aperta la discussione sui due documenti presentati da Enrico Bastioli (Capogruppo dei Socialisti e Riformisti), poi diventato documento unanime della terza commissione. “La riduzione dei giorni di durata delle sagre – ha affermato Bastioli - porterebbe all’asfissia di questi eventi perché per rientrare nelle spese servono almeno 10 giorni. Le sagre sono momenti aggregativi importanti e spesso i proventi di queste feste vengono reinvestiti nel territorio. Sul tema della sicurezza, nella nuova legge, si parla una commissione istituita dal Comune che si occupi di vigilare. Mi sembra una inutile complicazione quando il ruolo di controllo potrebbe essere assegnato alla Protezione Civile”. “Le sagre in Umbria – ha affermato Piero Sorcini (capogruppo Pdl) - sono un evento in cui i giovani vengono coinvolti in maniera sana. Credo che questi eventi vadano tutelati perché sono un momento di riscoperta delle tradizioni, socializzazione e divulgazione dei prodotti tipici”. “Servono delle regole – ha spiegato Giampiero Panfili (Pdl) - da far rispettare. I ristoranti pagano le tasse mentre le sagre no. Sempre più spesso vengono utilizzati in questi eventi prodotti che sono tutto meno che tipici ed hanno provenienze extra regionali e a volte extra nazionali”. Bruno Biagiotti (Pdl) si è allineato su quanto detto da Panfili sottolineando che negli ultimi 20 anni c’è stato un proliferare di sagre di ogni genere. Giampiero Rasimelli (capogruppo PD) ha incentrato il suo discorso sull’importanza dell’associazionismo che da sempre ha caratterizzato il nostro territorio. “La sagra – ha detto Rasimelli - è un mezzo per rivitalizzare piccoli paesi. È vero che spesso i prodotti non sono legati strettamente al luogo dove si volge l’evento, ma questo poco importa quando lo scopo è animare e far rivivere un luogo”. L’assessore Roberto Bertini ha reso noto all’assise che appena avrà l’ODG definitivo chiederà un incontro all’assessore Bracco per trovare un punto di equilibrio. “Due cose devono restare ferme – ha concluso Bertini - che la durata delle sagre deve essere uguale per tutti e che non può essere ridotta in quanto porterebbe alla chiusura di questi eventi”.
Gc13131.DB
(Cittadino e Provincia) Perugia 29 marzo ’13 – Sono stati approvati con 17 voti a favore in Consiglio provinciale due documenti legati alle sagre: “Interventi normativi relativi, agli addetti alla sicurezza” e “Controllo nelle sagre e modifica legge regionale”. Nel primo documento, dopo l’ampia discussione già affrontata in terza commissione consiliare con l’assessore regionale Fabrizio Bracco e Francesco Fiorello dell’UNPLI, i consiglieri chiedevano alla Giunta provinciale “di far approdare quanto prima in sede di commissione consiliare permanente l'Ordine del Giorno sul disegno di legge regionale sulle sagre, vista l'imminenza della discussione del DDI regionale in sede di Consiglio delle Autonomie Locali”. “Inoltre sarebbe importante che la Provincia diventasse promotrice di una iniziativa presso l'Anci e il Cai, dove – si legge nel documento - è attualmente in fase di partecipazione il disegno di legge regionale sulle sagre, affinché tutti i soggetti coinvolti (Regione, Provincia, Enti Locali, Prefettura, Associazioni di volontariato) possano confrontarsi e ragionare sull'ipotesi di inserire una norma che consenta di utilizzare il personale volontario di associazioni e della protezione civile anche per servizi a tutela della pubblica incolumità”. Nel secondo documento i consiglieri chiedono che la Giunta provinciale “si faccia promotrice di un tavolo di confronto con tutti i soggetti preposti, al fine di arrivare ad una proposta di modifica, il più possibile condivisa, sulla base dei contributi e delle posizioni emersi nel corso dell’audizione della terza commissione permanete. Per finire – conclude il documento - crediamo sia importante sensibilizzare i Comuni circa la necessità di approvare con celerità i rispettivi regolamenti, alla luce delle leggi regionali prossime venture”. Prima della votazione si era aperta la discussione sui due documenti presentati da Enrico Bastioli (Capogruppo dei Socialisti e Riformisti), poi diventato documento unanime della terza commissione. “La riduzione dei giorni di durata delle sagre – ha affermato Bastioli - porterebbe all’asfissia di questi eventi perché per rientrare nelle spese servono almeno 10 giorni. Le sagre sono momenti aggregativi importanti e spesso i proventi di queste feste vengono reinvestiti nel territorio. Sul tema della sicurezza, nella nuova legge, si parla una commissione istituita dal Comune che si occupi di vigilare. Mi sembra una inutile complicazione quando il ruolo di controllo potrebbe essere assegnato alla Protezione Civile”. “Le sagre in Umbria – ha affermato Piero Sorcini (capogruppo Pdl) - sono un evento in cui i giovani vengono coinvolti in maniera sana. Credo che questi eventi vadano tutelati perché sono un momento di riscoperta delle tradizioni, socializzazione e divulgazione dei prodotti tipici”. “Servono delle regole – ha spiegato Giampiero Panfili (Pdl) - da far rispettare. I ristoranti pagano le tasse mentre le sagre no. Sempre più spesso vengono utilizzati in questi eventi prodotti che sono tutto meno che tipici ed hanno provenienze extra regionali e a volte extra nazionali”. Bruno Biagiotti (Pdl) si è allineato su quanto detto da Panfili sottolineando che negli ultimi 20 anni c’è stato un proliferare di sagre di ogni genere. Giampiero Rasimelli (capogruppo PD) ha incentrato il suo discorso sull’importanza dell’associazionismo che da sempre ha caratterizzato il nostro territorio. “La sagra – ha detto Rasimelli - è un mezzo per rivitalizzare piccoli paesi. È vero che spesso i prodotti non sono legati strettamente al luogo dove si volge l’evento, ma questo poco importa quando lo scopo è animare e far rivivere un luogo”. L’assessore Roberto Bertini ha reso noto all’assise che appena avrà l’ODG definitivo chiederà un incontro all’assessore Bracco per trovare un punto di equilibrio. “Due cose devono restare ferme – ha concluso Bertini - che la durata delle sagre deve essere uguale per tutti e che non può essere ridotta in quanto porterebbe alla chiusura di questi eventi”.
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