(Cittadino e Provincia – Perugia 11 marzo 2013 - La consigliera provinciale Laura Zampa si esprime in merito alla questione emersa nella precedente settimana relativa alla concentrazione, razionalizzazione e riequilibrio dei Tribunali italiani, che ha visto riconfermare, insieme a quelli di Terni e Perugia, il Tribunale di Spoleto. “Il Governo – afferma la Zampa - ha altresì soppresso tutti gli Uffici del Giudice di Pace, mantenendo soltanto quelli aventi sede nelle città capoluogo di Tribunale circondariale, ovvero nelle città ora sedi di Tribunali soppressi, confermando quindi nella nostra Regione i giudici di pace di Perugia, Terni, Spoleto ed Orvieto. Questo è quanto il Governo ha definito. Secondo il dettato della legge delega, inoltre lo stesso Governo prenderà in esame la proposta di quei Comuni che, singoli o consorziati, a condizione che se ne assumano gli oneri, richiedano di poter conservare il loro Ufficio del Giudice di Pace, purchè organizzativamente e territorialmente non in contrasto con la citata riforma complessiva degli uffici giudiziari di primo grado. Quanto esposto per dovere di cronaca. Ora certamente va assolutamente asserito che la figura del Giudice di Pace ricopre un ruolo di primaria importanza nel mantenere vicino al cittadino il servizio della giustizia. Al contempo si ritiene utile che l’Ente Provincia promuova ed assecondi la conservazione e l’efficienza, nell’interesse del cittadino e degli operatori giudiziari, di quegli Uffici del Giudice di Pace per i quali le Amministrazioni Comunali intendono proporre il mantenimento. Ugualmente opportuno però sarà che il sostegno della Provincia dia luogo a sinergie e aggregazioni che non pregiudichino in alcun modo le sedi già stabilite dal decreto governativo, affinché si eviti di creare, come si è evidenziato nei giorni scorsi, confusioni ed inutili, quanto inopportune, diatribe nei territori. La riforma infatti, inevitabile in questi tempi di durissima crisi, comporta sacrifici e difficoltà oggettive, ma deve, in ogni caso, essere occasione per gli Enti locali e le categorie professionali di impegnarsi per ottimizzare il funzionamento del servizio giustizia. In questo contesto la funzione dei Giudici di prossimità deve essere valorizzata e non annullata. La Consigliera Zampa auspica che la II Commissione Provinciale elabori un ordine del giorno volto a sostenere tutte le iniziative dei Comuni che si attiveranno, nell’ambito della circoscrizione provinciale di Perugia, finalizzate al mantenimento e potenziamento degli Uffici del Giudice di Pace, ma naturalmente in aggiunta alle quattro sedi circondariali confermate dal decreto legislativo n. 156/2012. Ritiene infatti inammissibile che la Città di Spoleto, come qualunque altra città in Italia, rinunci al Giudice di Pace che la stessa legislazione lega alla sede di Tribunale, mentre concorda che la Provincia di Perugia si adoperi, in collaborazione con i Comuni interessati, al mantenimento dei Giudici di Pace ove soppressi”.
Gc13098.red
(Cittadino e Provincia – Perugia 11 marzo 2013 - La consigliera provinciale Laura Zampa si esprime in merito alla questione emersa nella precedente settimana relativa alla concentrazione, razionalizzazione e riequilibrio dei Tribunali italiani, che ha visto riconfermare, insieme a quelli di Terni e Perugia, il Tribunale di Spoleto. “Il Governo – afferma la Zampa - ha altresì soppresso tutti gli Uffici del Giudice di Pace, mantenendo soltanto quelli aventi sede nelle città capoluogo di Tribunale circondariale, ovvero nelle città ora sedi di Tribunali soppressi, confermando quindi nella nostra Regione i giudici di pace di Perugia, Terni, Spoleto ed Orvieto. Questo è quanto il Governo ha definito. Secondo il dettato della legge delega, inoltre lo stesso Governo prenderà in esame la proposta di quei Comuni che, singoli o consorziati, a condizione che se ne assumano gli oneri, richiedano di poter conservare il loro Ufficio del Giudice di Pace, purchè organizzativamente e territorialmente non in contrasto con la citata riforma complessiva degli uffici giudiziari di primo grado. Quanto esposto per dovere di cronaca. Ora certamente va assolutamente asserito che la figura del Giudice di Pace ricopre un ruolo di primaria importanza nel mantenere vicino al cittadino il servizio della giustizia. Al contempo si ritiene utile che l’Ente Provincia promuova ed assecondi la conservazione e l’efficienza, nell’interesse del cittadino e degli operatori giudiziari, di quegli Uffici del Giudice di Pace per i quali le Amministrazioni Comunali intendono proporre il mantenimento. Ugualmente opportuno però sarà che il sostegno della Provincia dia luogo a sinergie e aggregazioni che non pregiudichino in alcun modo le sedi già stabilite dal decreto governativo, affinché si eviti di creare, come si è evidenziato nei giorni scorsi, confusioni ed inutili, quanto inopportune, diatribe nei territori. La riforma infatti, inevitabile in questi tempi di durissima crisi, comporta sacrifici e difficoltà oggettive, ma deve, in ogni caso, essere occasione per gli Enti locali e le categorie professionali di impegnarsi per ottimizzare il funzionamento del servizio giustizia. In questo contesto la funzione dei Giudici di prossimità deve essere valorizzata e non annullata. La Consigliera Zampa auspica che la II Commissione Provinciale elabori un ordine del giorno volto a sostenere tutte le iniziative dei Comuni che si attiveranno, nell’ambito della circoscrizione provinciale di Perugia, finalizzate al mantenimento e potenziamento degli Uffici del Giudice di Pace, ma naturalmente in aggiunta alle quattro sedi circondariali confermate dal decreto legislativo n. 156/2012. Ritiene infatti inammissibile che la Città di Spoleto, come qualunque altra città in Italia, rinunci al Giudice di Pace che la stessa legislazione lega alla sede di Tribunale, mentre concorda che la Provincia di Perugia si adoperi, in collaborazione con i Comuni interessati, al mantenimento dei Giudici di Pace ove soppressi”.
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