(Cittadino e Provincia) – Perugia, 4 marzo ’13 – Il capogruppo del Prc Luca Baldelli è intervenuto in merito alle risposte ricevute alle interrogazioni relative al patrimonio provinciale da parte dell’assessore provinciale di Perugia competente in materia Piero Mignini. “Le risposte date alle mie interrogazioni relative al patrimonio provinciale, e in maniera particolare alle ipotesi di alienazione di Villa Fidelia e Via della Tornetta, mi trovano oltremodo soddisfatto – si legge in una nota -. Siamo sicuramente sulla giusta strada, quella della valorizzazione di questi beni (nel primo caso un vero e proprio gioiello storico – artistico – architettonico) nell’alveo pubblico, principio già formulato nel Documento politico di accompagnamento al primo Piano delle Alienazioni votato nel 2012 e rivendicato anche dai cittadini con centinaia di firme raccolte. Con la prima interrogazione ho chiesto che per Villa Fidelia si persegua una strategia di alienazione che sgravi la Provincia dall’onere di gestirla e mantenerla in completa solitudine, senza l’apporto di altri soggetti, fatto questo non più sostenibile con i vincoli di finanza pubblica che le maggiori forze politiche del Paese, purtroppo, non vogliono rivedere e che penalizzano soprattutto le Province. A tal fine, la proposta che ho avanzato è quella di un consorzio di soggetti interamente pubblici (a partire dalla Regione, passando per l’Università) che assieme gestiscano il bene, lo valorizzino e moltiplichino gli eventi di alto profilo che ogni anno vi si tengono. Per dar forza ulteriore a tale richiesta, ho anche lanciato l’idea di un prestito popolare provinciale per impedire ogni eventuale vendita ai privati. Non solo : con la presenza di vincoli rigidissimi apposti dalle Soprintendenze e da altri organismi competenti, che rendono ardua ogni ipotesi di agevole vendita ai privati, oltre alla questione di principio da me formulata (no a vendite a privati senza alcuna garanzia di tutela del carattere pubblico) ne subentra anche una di utilità spicciola : meglio valorizzare un bene mantenendolo nella sfera pubblica, con la condivisione di più soggetti, con la razionalizzazione delle spese di gestione, che perdere tempo (e denaro) con ipotesi di alienazione altamente improbabili a privati. Un ruolo fondamentale, a mio giudizio, lo deve giocare il Comune di Spello, il quale deve uscire da una posizione di semplice diniego alla vendita del bene, assumendosi le sue responsabilità. L’Assessore Mignini, nella sua risposta, ha espresso sostanziale condivisione rispetto alle proposte da me illustrate e ha esposto con chiarezza il suo impegno per mantenere pubblica Villa Fidelia, con l’aiuto di una pluralità di soggetti pubblici, compresi Regione Umbria e Comune di Spello. Dello stesso tenore la risposta all’altra mia interrogazione sulla tutela del carattere pubblico degli edifici di Via della Tornetta a Perugia, specie della parte che ospita l’Associazione culturale di Porta Susanna, esclusa finora dal Piano delle Alienazioni e in affitto all’Associazione medesima fino al 2014. Al mio invito a tutelare il carattere pubblico di tale edificio, posto nel cuore di Perugia, l’Assessore Mignini ha risposto garantendo non solo la continuità della presenza dell’Associazione culturale di Porta Santa Susanna nei locali di proprietà della Provincia siti al pian terreno (che mai verranno venduti), ma delineando anche i contorni di una strategia di valorizzazione dell’immobile nella sua completezza, per la quale sono in corso contatti col Comune di Perugia, che consentirà la tutela integrale del suo carattere pubblico e assieme la rivitalizzazione della zona con il ritorno di uffici, sedi di associazioni. Insomma, un ottimo lavoro che dimostra quanto sia giusta e non certo campata in aria la linea del PRC di difesa del patrimonio provinciale come risorsa per l’Ente, occasione di sviluppo e di progettualità condivisa al servizio dei cittadini e dei loro bisogni, contro appetiti speculativi e politiche di corto respiro. Ringrazio l’Assessore Mignini non solo delle risposte date nella seduta del Consiglio di giovedì, ma anche e soprattutto della sua costante disponibilità a discutere dei problemi evidenziati e della sua capacità di ascolto e di recepimento delle giuste istanze da me presentate”.
Oi13083.RB
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 4 marzo ’13 – Il capogruppo del Prc Luca Baldelli è intervenuto in merito alle risposte ricevute alle interrogazioni relative al patrimonio provinciale da parte dell’assessore provinciale di Perugia competente in materia Piero Mignini. “Le risposte date alle mie interrogazioni relative al patrimonio provinciale, e in maniera particolare alle ipotesi di alienazione di Villa Fidelia e Via della Tornetta, mi trovano oltremodo soddisfatto – si legge in una nota -. Siamo sicuramente sulla giusta strada, quella della valorizzazione di questi beni (nel primo caso un vero e proprio gioiello storico – artistico – architettonico) nell’alveo pubblico, principio già formulato nel Documento politico di accompagnamento al primo Piano delle Alienazioni votato nel 2012 e rivendicato anche dai cittadini con centinaia di firme raccolte. Con la prima interrogazione ho chiesto che per Villa Fidelia si persegua una strategia di alienazione che sgravi la Provincia dall’onere di gestirla e mantenerla in completa solitudine, senza l’apporto di altri soggetti, fatto questo non più sostenibile con i vincoli di finanza pubblica che le maggiori forze politiche del Paese, purtroppo, non vogliono rivedere e che penalizzano soprattutto le Province. A tal fine, la proposta che ho avanzato è quella di un consorzio di soggetti interamente pubblici (a partire dalla Regione, passando per l’Università) che assieme gestiscano il bene, lo valorizzino e moltiplichino gli eventi di alto profilo che ogni anno vi si tengono. Per dar forza ulteriore a tale richiesta, ho anche lanciato l’idea di un prestito popolare provinciale per impedire ogni eventuale vendita ai privati. Non solo : con la presenza di vincoli rigidissimi apposti dalle Soprintendenze e da altri organismi competenti, che rendono ardua ogni ipotesi di agevole vendita ai privati, oltre alla questione di principio da me formulata (no a vendite a privati senza alcuna garanzia di tutela del carattere pubblico) ne subentra anche una di utilità spicciola : meglio valorizzare un bene mantenendolo nella sfera pubblica, con la condivisione di più soggetti, con la razionalizzazione delle spese di gestione, che perdere tempo (e denaro) con ipotesi di alienazione altamente improbabili a privati. Un ruolo fondamentale, a mio giudizio, lo deve giocare il Comune di Spello, il quale deve uscire da una posizione di semplice diniego alla vendita del bene, assumendosi le sue responsabilità. L’Assessore Mignini, nella sua risposta, ha espresso sostanziale condivisione rispetto alle proposte da me illustrate e ha esposto con chiarezza il suo impegno per mantenere pubblica Villa Fidelia, con l’aiuto di una pluralità di soggetti pubblici, compresi Regione Umbria e Comune di Spello. Dello stesso tenore la risposta all’altra mia interrogazione sulla tutela del carattere pubblico degli edifici di Via della Tornetta a Perugia, specie della parte che ospita l’Associazione culturale di Porta Susanna, esclusa finora dal Piano delle Alienazioni e in affitto all’Associazione medesima fino al 2014. Al mio invito a tutelare il carattere pubblico di tale edificio, posto nel cuore di Perugia, l’Assessore Mignini ha risposto garantendo non solo la continuità della presenza dell’Associazione culturale di Porta Santa Susanna nei locali di proprietà della Provincia siti al pian terreno (che mai verranno venduti), ma delineando anche i contorni di una strategia di valorizzazione dell’immobile nella sua completezza, per la quale sono in corso contatti col Comune di Perugia, che consentirà la tutela integrale del suo carattere pubblico e assieme la rivitalizzazione della zona con il ritorno di uffici, sedi di associazioni. Insomma, un ottimo lavoro che dimostra quanto sia giusta e non certo campata in aria la linea del PRC di difesa del patrimonio provinciale come risorsa per l’Ente, occasione di sviluppo e di progettualità condivisa al servizio dei cittadini e dei loro bisogni, contro appetiti speculativi e politiche di corto respiro. Ringrazio l’Assessore Mignini non solo delle risposte date nella seduta del Consiglio di giovedì, ma anche e soprattutto della sua costante disponibilità a discutere dei problemi evidenziati e della sua capacità di ascolto e di recepimento delle giuste istanze da me presentate”.
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