(Cittadino e Provincia) – Perugia 27 gennaio 2013 - “La Provincia di Perugia – afferma in una interrogazione il capogruppo dei socialisti riformisti in Provincia di Perugia Enrico Bastioli - è titolare degli impianti sciistici del comprensorio di Forche Canapine, per quanto concerne il versante umbro. La valorizzazione del comprensorio dei monti Sibillini, così come di altre aree montane provinciali è stato uno dei punti di forza di questa amministrazione per quanto riguarda appunto la promozione turistica e sportiva. La Provincia di Perugia, tramite gara ad evidenza pubblica aveva affidato la gestione degli impianti di risalita sciistica di Forche Canapine alla ditta M&M Company Srl. A seguito della rinuncia di questa ditta al servizio, così come previsto dalle normative in vigore e scorrendo la graduatoria di gara, questo Ente ha affidato alla ditta Cepitel srl – seconda in graduatoria - la gestione dell’impianto. Gli organi di informazione e una tempestiva nota dell’assessore provinciale Piero Mignini ci hanno informato che, a seguito di una successiva verifica dei requisiti dichiarati dalla ditta Cepitel srl sono state riscontrate anomalie tali che non hanno consentito l’assegnazione definitiva dell’impianto e di conseguenza si è provveduto all’annullamento dell’aggiudicazione. Sempre da notizie apprese dalla stampa, risulta che il Corpo Forestale dello Stato stia effettuando delle indagini contestualmente ala chiusura degli impianti in oggetto. Tale chiusura, che oramai si protrae da numerosi giorni sta comportando una grave danno di immagine al nostro territorio e al suo sistema turistico-ricettivo, anche in considerazione del fatto che le abbondanti nevicate di queste ultime settimane avrebbero garantito una forte affluenza di sportivi e turisti”. Bastioli chiede quindi di sapere “le reali motivazioni che hanno portato all’annullamento dell’aggiudicazione della gara di affidamento degli impianti di risalita di Forche Canapine; quali sono le motivazioni che hanno portato il Corpo Forestale dello Stato ad aprire una indagine su tale chiusura e qual’è il danno economico derivante dalla prolungata chiusura degli impianti, quali sono i tempi per il ripristino degli stessi e come intende procedere la Provincia per arrivare ad una nuova aggiudicazione del servizio”.
Gc13079.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 27 gennaio 2013 - “La Provincia di Perugia – afferma in una interrogazione il capogruppo dei socialisti riformisti in Provincia di Perugia Enrico Bastioli - è titolare degli impianti sciistici del comprensorio di Forche Canapine, per quanto concerne il versante umbro. La valorizzazione del comprensorio dei monti Sibillini, così come di altre aree montane provinciali è stato uno dei punti di forza di questa amministrazione per quanto riguarda appunto la promozione turistica e sportiva. La Provincia di Perugia, tramite gara ad evidenza pubblica aveva affidato la gestione degli impianti di risalita sciistica di Forche Canapine alla ditta M&M Company Srl. A seguito della rinuncia di questa ditta al servizio, così come previsto dalle normative in vigore e scorrendo la graduatoria di gara, questo Ente ha affidato alla ditta Cepitel srl – seconda in graduatoria - la gestione dell’impianto. Gli organi di informazione e una tempestiva nota dell’assessore provinciale Piero Mignini ci hanno informato che, a seguito di una successiva verifica dei requisiti dichiarati dalla ditta Cepitel srl sono state riscontrate anomalie tali che non hanno consentito l’assegnazione definitiva dell’impianto e di conseguenza si è provveduto all’annullamento dell’aggiudicazione. Sempre da notizie apprese dalla stampa, risulta che il Corpo Forestale dello Stato stia effettuando delle indagini contestualmente ala chiusura degli impianti in oggetto. Tale chiusura, che oramai si protrae da numerosi giorni sta comportando una grave danno di immagine al nostro territorio e al suo sistema turistico-ricettivo, anche in considerazione del fatto che le abbondanti nevicate di queste ultime settimane avrebbero garantito una forte affluenza di sportivi e turisti”. Bastioli chiede quindi di sapere “le reali motivazioni che hanno portato all’annullamento dell’aggiudicazione della gara di affidamento degli impianti di risalita di Forche Canapine; quali sono le motivazioni che hanno portato il Corpo Forestale dello Stato ad aprire una indagine su tale chiusura e qual’è il danno economico derivante dalla prolungata chiusura degli impianti, quali sono i tempi per il ripristino degli stessi e come intende procedere la Provincia per arrivare ad una nuova aggiudicazione del servizio”.
Gc13079.red