(Cittadino e Provincia) – Perugia 20 febbraio 2013 – “Interessante seduta delle Commissioni permanenti congiunte della Provincia –afferma in una nota il gruppo del Prc in Consiglio Provinciale - sulla situazione di “Umbriamobilità “, secondo gli impegni assunti con il documento politico di accompagnamento alla Delibera votata dal Consiglio un mese fa circa ( giudicato vincolante per il PRC ) e secondo la prassi inaugurata fin da settembre, quando il prestito della Provincia permise all’azienda di sopravvivere e andare avanti garantendo l’erogazione del servizio senza alcun aumento di tariffe ( biglietti e abbonamenti ) né tagli drastici ai chilometri di servizio prestato nel trasporto urbano ed extraurbano. Dinanzi al nuovo vertice dell’Azienda , abbiamo ribadito la nostra posizione: Nessun aumento di tariffe in questa fase , in quanto determinerebbe calo dell’utenza e si rivelerebbe una vera e propria ingiustizia sociale, colpendo le fasce deboli che nessuna colpa hanno della situazione dell’Azienda del trasporto pubblico ; l’aumento sarebbe anche antieconomico per l’Azienda, dal momento che sempre più persone si rivolgono, nella crisi attuale, al trasporto pubblico; Ridurre immediatamente i superstipendi dei dirigenti , dopo i ritocchi parziali apportati ai compensi del CDA. Non è pensabile che si pensi a sacrifici da imporre ai lavoratori mentre ai piani alti di “ Umbriamobilità “molti, troppi, continuano a percepire stipendi da nababbi; Razionalizzazione decisa colpendo sprechi e sopprimendo linee vuote tenute in piedi solo per ragioni di scarsa attenzione o peggio per situazioni di clientelismo politico; sostituzione di alcune linee con autobus a chiamata per garantire comunque il servizio ; Lotta spietata ai fenomeni di evasione e mancato pagamento di biglietti a bordo degli autobus, fenomeno di inciviltà inqualificabile che procura ammanchi considerevoli : si utilizzi il personale degli uffici per compiere controlli e verifiche a fianco del personale viaggiante ! Nessuna privatizzazione del servizio ma sinergia pubblica per costruire un grande polo del trasporto dell’Italia mediana competitivo a livello nazionale, frenando gli appetiti dei privati ; Onorare gli impegni assunti con la delibera sulla ricapitalizzazione dell’Azienda da parte di tutti i soci. La posizione del Prc ancora una volta si è distinta per coerenza e tutela degli interessi di utenti e lavoratori . Il Gruppo consiliare segue in continuo gli sviluppi della vicenda con un dialogo costante con cittadini e operatori” .
Gc13068.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 20 febbraio 2013 – “Interessante seduta delle Commissioni permanenti congiunte della Provincia –afferma in una nota il gruppo del Prc in Consiglio Provinciale - sulla situazione di “Umbriamobilità “, secondo gli impegni assunti con il documento politico di accompagnamento alla Delibera votata dal Consiglio un mese fa circa ( giudicato vincolante per il PRC ) e secondo la prassi inaugurata fin da settembre, quando il prestito della Provincia permise all’azienda di sopravvivere e andare avanti garantendo l’erogazione del servizio senza alcun aumento di tariffe ( biglietti e abbonamenti ) né tagli drastici ai chilometri di servizio prestato nel trasporto urbano ed extraurbano. Dinanzi al nuovo vertice dell’Azienda , abbiamo ribadito la nostra posizione: Nessun aumento di tariffe in questa fase , in quanto determinerebbe calo dell’utenza e si rivelerebbe una vera e propria ingiustizia sociale, colpendo le fasce deboli che nessuna colpa hanno della situazione dell’Azienda del trasporto pubblico ; l’aumento sarebbe anche antieconomico per l’Azienda, dal momento che sempre più persone si rivolgono, nella crisi attuale, al trasporto pubblico; Ridurre immediatamente i superstipendi dei dirigenti , dopo i ritocchi parziali apportati ai compensi del CDA. Non è pensabile che si pensi a sacrifici da imporre ai lavoratori mentre ai piani alti di “ Umbriamobilità “molti, troppi, continuano a percepire stipendi da nababbi; Razionalizzazione decisa colpendo sprechi e sopprimendo linee vuote tenute in piedi solo per ragioni di scarsa attenzione o peggio per situazioni di clientelismo politico; sostituzione di alcune linee con autobus a chiamata per garantire comunque il servizio ; Lotta spietata ai fenomeni di evasione e mancato pagamento di biglietti a bordo degli autobus, fenomeno di inciviltà inqualificabile che procura ammanchi considerevoli : si utilizzi il personale degli uffici per compiere controlli e verifiche a fianco del personale viaggiante ! Nessuna privatizzazione del servizio ma sinergia pubblica per costruire un grande polo del trasporto dell’Italia mediana competitivo a livello nazionale, frenando gli appetiti dei privati ; Onorare gli impegni assunti con la delibera sulla ricapitalizzazione dell’Azienda da parte di tutti i soci. La posizione del Prc ancora una volta si è distinta per coerenza e tutela degli interessi di utenti e lavoratori . Il Gruppo consiliare segue in continuo gli sviluppi della vicenda con un dialogo costante con cittadini e operatori” .
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