(Cittadino e Provincia) – Perugia 12 febbraio 2013 - “Il capogruppo provinciale socialista – afferma in una nota del gruppo dei socialisti riformisti in Provincia di Perugia - ha presentato una mozione urgente per chiedere alla Provincia di Perugia di farsi promotrice di interventi normativi nella gestione degli addetti alla sicurezza e controllo nelle sagre. La mozione prende le mosse dal fatto che la presenza di personale addetto al controllo e alla sicurezza in manifestazioni all’aperto come le sagre è divenuta oggetto di interventi normativi da parte del Governo nazionale, tanto che un Decreto del Ministero dell’Interno prevede l’obbligo della presenza di addetti ai servizi di controllo, ad esclusione di manifestazioni di culto e di fiere e sagre, qualora siano già previsti servizi a tutela della pubblica incolumità (ad esempio quelli garantiti dalle associazioni di protezione civile). I socialisti sottolineano che il disegno di legge regionale sulle sagre, attualmente in fase di partecipazione all’Anci e al Cal, su questo tema specifico subordina lo svolgimento di queste manifestazioni alla disponibilità, da parte dell’organizzatore, di un idoneo servizio di vigilanza, assicurato e organizzato anche mediante l’ausilio di associazioni di volontariato o di protezione civile. Ma lo stesso disegno di legge parla di una presenza dei volontari solo per compiti di gestione dei parcheggi e di ausilio alla viabilità locale, mancando completamente qualsiasi riferimento ai servizi a tutela della pubblica incolumità. Questo comporterebbe la necessità, da parte degli organizzatori di sagre e feste popolari, di provvedere ai servizi di controllo direttamente con proprio personale iscritto nell’elenco prefettizio o avvalendosi di personale dipendente da istituti di vigilanza o investigazioni, con un pesante aggravio di costi nell’organizzazione degli eventi. Il documento dell’esponente socialista propone invece che i servizi a tutela della pubblica incolumità possano essere svolti, nei modi indicati dalle normative vigenti, anche dal personale volontario di associazioni di volontariato e protezione civile e quindi auspica che la Provincia si faccia promotrice di una iniziativa presso l’Anci e il Cal, dove è attualmente in fase di partecipazione il disegno di legge regionale sulle sagre affinché tutti i soggetti coinvolti (Regione, Provincia, Enti Locali, Prefettura, Associazioni di volontariato) possano confrontarsi e ragionare sull’ipotesi di inserire nel disegno di legge una norma che consenta di utilizzare il personale volontario di associazioni e della protezione civile anche per tali servizi. Il Psi auspica infine che venga discussa al più presto dalla commissione consiliare competente un suo ordine del giorno sul disegno di legge regionale sulle sagre che auspica, tra le altre cose, la necessità di aprire un dibattito allargato a tutte le componenti del mondo delle istituzioni, della ristorazione, del volontariato, delle pro loco, per trovare soluzioni che possano venire incontro alle difficoltà dei ristoratori senza mortificare le passioni e i sacrifici delle migliaia di persone che ogni anno in Umbria si dedicano – gratuitamente - all’organizzazione di sagre e manifestazioni che sono diventate anche momenti di valorizzazione e investimenti nei territori”.
Gc13061.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 12 febbraio 2013 - “Il capogruppo provinciale socialista – afferma in una nota del gruppo dei socialisti riformisti in Provincia di Perugia - ha presentato una mozione urgente per chiedere alla Provincia di Perugia di farsi promotrice di interventi normativi nella gestione degli addetti alla sicurezza e controllo nelle sagre. La mozione prende le mosse dal fatto che la presenza di personale addetto al controllo e alla sicurezza in manifestazioni all’aperto come le sagre è divenuta oggetto di interventi normativi da parte del Governo nazionale, tanto che un Decreto del Ministero dell’Interno prevede l’obbligo della presenza di addetti ai servizi di controllo, ad esclusione di manifestazioni di culto e di fiere e sagre, qualora siano già previsti servizi a tutela della pubblica incolumità (ad esempio quelli garantiti dalle associazioni di protezione civile). I socialisti sottolineano che il disegno di legge regionale sulle sagre, attualmente in fase di partecipazione all’Anci e al Cal, su questo tema specifico subordina lo svolgimento di queste manifestazioni alla disponibilità, da parte dell’organizzatore, di un idoneo servizio di vigilanza, assicurato e organizzato anche mediante l’ausilio di associazioni di volontariato o di protezione civile. Ma lo stesso disegno di legge parla di una presenza dei volontari solo per compiti di gestione dei parcheggi e di ausilio alla viabilità locale, mancando completamente qualsiasi riferimento ai servizi a tutela della pubblica incolumità. Questo comporterebbe la necessità, da parte degli organizzatori di sagre e feste popolari, di provvedere ai servizi di controllo direttamente con proprio personale iscritto nell’elenco prefettizio o avvalendosi di personale dipendente da istituti di vigilanza o investigazioni, con un pesante aggravio di costi nell’organizzazione degli eventi. Il documento dell’esponente socialista propone invece che i servizi a tutela della pubblica incolumità possano essere svolti, nei modi indicati dalle normative vigenti, anche dal personale volontario di associazioni di volontariato e protezione civile e quindi auspica che la Provincia si faccia promotrice di una iniziativa presso l’Anci e il Cal, dove è attualmente in fase di partecipazione il disegno di legge regionale sulle sagre affinché tutti i soggetti coinvolti (Regione, Provincia, Enti Locali, Prefettura, Associazioni di volontariato) possano confrontarsi e ragionare sull’ipotesi di inserire nel disegno di legge una norma che consenta di utilizzare il personale volontario di associazioni e della protezione civile anche per tali servizi. Il Psi auspica infine che venga discussa al più presto dalla commissione consiliare competente un suo ordine del giorno sul disegno di legge regionale sulle sagre che auspica, tra le altre cose, la necessità di aprire un dibattito allargato a tutte le componenti del mondo delle istituzioni, della ristorazione, del volontariato, delle pro loco, per trovare soluzioni che possano venire incontro alle difficoltà dei ristoratori senza mortificare le passioni e i sacrifici delle migliaia di persone che ogni anno in Umbria si dedicano – gratuitamente - all’organizzazione di sagre e manifestazioni che sono diventate anche momenti di valorizzazione e investimenti nei territori”.
Gc13061.red