(Cittadino e Provincia) – Perugia 2 febbraio 2013 – “La vicenda Ex Pozzi di Spoleto – afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale - discussa ampiamente in Provincia, deve porre alle istituzioni tutte, in queste fatidiche ore di accordi sugli ammortizzatori sociali, alcuni obiettivi: La Cassa integrazione, qualunque sia la sua forma, deve essere non l’anticamera della chiusura della storica azienda spoletina, con i profitti in mano ai soliti noti e le perdite addossate alla collettività, ma l’inizio di un viatico per la riconversione produttiva e le necessarie innovazioni di prodotto e di processo che possano consentire ai lavoratori di non finire nel girone della disoccupazione ed alla città di non perdere un marchio storico ; serve una politica industriale degna di questo nome, senza contorni di vaghezza; La Provincia si impegni per garantire corsi di riqualificazione calati sui bisogni effettivi dei lavoratori interessati dai processi di ristrutturazione e, di concerto con la Regione e con il Governo, metta in campo tutti gli strumenti utili per garantire reddito ai lavoratori nel periodo critico compreso tra l’eventuale attivazione degli ammortizzatori sociali straordinari e la data della loro effettiva erogazione”.
Gc13041.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 2 febbraio 2013 – “La vicenda Ex Pozzi di Spoleto – afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale - discussa ampiamente in Provincia, deve porre alle istituzioni tutte, in queste fatidiche ore di accordi sugli ammortizzatori sociali, alcuni obiettivi: La Cassa integrazione, qualunque sia la sua forma, deve essere non l’anticamera della chiusura della storica azienda spoletina, con i profitti in mano ai soliti noti e le perdite addossate alla collettività, ma l’inizio di un viatico per la riconversione produttiva e le necessarie innovazioni di prodotto e di processo che possano consentire ai lavoratori di non finire nel girone della disoccupazione ed alla città di non perdere un marchio storico ; serve una politica industriale degna di questo nome, senza contorni di vaghezza; La Provincia si impegni per garantire corsi di riqualificazione calati sui bisogni effettivi dei lavoratori interessati dai processi di ristrutturazione e, di concerto con la Regione e con il Governo, metta in campo tutti gli strumenti utili per garantire reddito ai lavoratori nel periodo critico compreso tra l’eventuale attivazione degli ammortizzatori sociali straordinari e la data della loro effettiva erogazione”.
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