(Cittadino e Provincia – Perugia 1 febbraio 2013) – Durante il Consiglio provinciale che si è svolto ieri è stato approvato all’unanimità il regolamento sulle modalità di pubblicità e trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di cariche pubbliche ed elettive di governo. In particolare, questo atto prevede anche che gli enti locali sono tenuti a prevedere sanzioni amministrative per la mancata o parziale ottemperanza dell’onere di pubblicità. Prima degli interventi dei consiglieri ha preso la parola il presidente della Provincia, spiegando che nei prossimi giorni sarà reso pubblico un altro provvedimento nel quale ci sarà un ulteriore taglio in seno alle Province, questa volta riguardante le macchine di servizio: “Noi cerchiamo di fare politica stando nel territorio – ha aggiunto il presidente dell’Ente - ma veniamo additati sempre più spesso come coloro che non esercitano la loro funzione. Ne prendiamo atto”. Molte le adesioni dei consiglieri provinciali alle parole del presidente: “Occorre affrontare con chiarezza il ‘nodo’ delle Province” ha asserito il capogruppo del Pd, “Si tratta di un provvedimento di un’ipocrisia sconcertante” ha aggiunto il capogruppo del Prc. Un esponente del Pdl ha ricordato: “Non va bene il metodo che è stato usato, queste sono piccinerie: il problema non sono le Province, ma altri enti ben più costosi”.
Oi13034.MLF
(Cittadino e Provincia – Perugia 1 febbraio 2013) – Durante il Consiglio provinciale che si è svolto ieri è stato approvato all’unanimità il regolamento sulle modalità di pubblicità e trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di cariche pubbliche ed elettive di governo. In particolare, questo atto prevede anche che gli enti locali sono tenuti a prevedere sanzioni amministrative per la mancata o parziale ottemperanza dell’onere di pubblicità. Prima degli interventi dei consiglieri ha preso la parola il presidente della Provincia, spiegando che nei prossimi giorni sarà reso pubblico un altro provvedimento nel quale ci sarà un ulteriore taglio in seno alle Province, questa volta riguardante le macchine di servizio: “Noi cerchiamo di fare politica stando nel territorio – ha aggiunto il presidente dell’Ente - ma veniamo additati sempre più spesso come coloro che non esercitano la loro funzione. Ne prendiamo atto”. Molte le adesioni dei consiglieri provinciali alle parole del presidente: “Occorre affrontare con chiarezza il ‘nodo’ delle Province” ha asserito il capogruppo del Pd, “Si tratta di un provvedimento di un’ipocrisia sconcertante” ha aggiunto il capogruppo del Prc. Un esponente del Pdl ha ricordato: “Non va bene il metodo che è stato usato, queste sono piccinerie: il problema non sono le Province, ma altri enti ben più costosi”.
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