(Cittadino e Provincia) – Perugia 31 gennaio 2013 – “Dopo 26 anni di attesa il Governo ha predisposto il piano nazionale di sviluppo aeroportuale e che, da questo, è stato escluso lo scalo umbro. Da anni ormai, le Istituzioni umbre hanno investito denari ed energie al fine di potenziare la struttura umbra, poiché giustamente considerata un elemento essenziale al potenziamento dell’economia locale. La carenza strutturale che il territorio umbro presenta sul piano del sistema trasporti, sarà pesantemente aggravata dalla scelta del Governo nazionale che si è rivelata miope e nociva per l’Umbria poiché, da una parte vanifica tutti gli sforzi fino ad oggi sostenuti e, dall’altra, impedisce ogni piano di sostegno all’economia regionale; - una regione chiusa e che presenta già gravi deficit sul fronte dei trasporti, se privata anche della possibilità di potenziare la propria struttura aeroportuale, viene necessariamente condannata all’ulteriore isolamento. Anche in considerazione della candidatura del comprensorio perugino a Capitale Europea della Cultura, la scelta del Governo Nazionale finisce con il mortificare le potenzialità del territorio. Ritenendo che la presentazione del piano nazionale dei trasporti sia una scelta delicata che incide in termini decisivi sulla sorte dei territori interessati e che, pertanto, non può essere presa da un governo tecnico, addirittura dimissionario, a pochi giorni dal voto. Ciò premesso, il Gruppo PDL, interroga la SV perché riferisca in Consiglio circa le iniziative che intende intraprendere al fine di opporsi alla scelta del Governo nazionale e se non si ritenga opportuno e necessario convocare i Parlamentari Umbri, al fine di porre in essere azioni comuni e condivise chiedendo un immediato impegno in tal senso”.
Gc13037.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 31 gennaio 2013 – “Dopo 26 anni di attesa il Governo ha predisposto il piano nazionale di sviluppo aeroportuale e che, da questo, è stato escluso lo scalo umbro. Da anni ormai, le Istituzioni umbre hanno investito denari ed energie al fine di potenziare la struttura umbra, poiché giustamente considerata un elemento essenziale al potenziamento dell’economia locale. La carenza strutturale che il territorio umbro presenta sul piano del sistema trasporti, sarà pesantemente aggravata dalla scelta del Governo nazionale che si è rivelata miope e nociva per l’Umbria poiché, da una parte vanifica tutti gli sforzi fino ad oggi sostenuti e, dall’altra, impedisce ogni piano di sostegno all’economia regionale; - una regione chiusa e che presenta già gravi deficit sul fronte dei trasporti, se privata anche della possibilità di potenziare la propria struttura aeroportuale, viene necessariamente condannata all’ulteriore isolamento. Anche in considerazione della candidatura del comprensorio perugino a Capitale Europea della Cultura, la scelta del Governo Nazionale finisce con il mortificare le potenzialità del territorio. Ritenendo che la presentazione del piano nazionale dei trasporti sia una scelta delicata che incide in termini decisivi sulla sorte dei territori interessati e che, pertanto, non può essere presa da un governo tecnico, addirittura dimissionario, a pochi giorni dal voto. Ciò premesso, il Gruppo PDL, interroga la SV perché riferisca in Consiglio circa le iniziative che intende intraprendere al fine di opporsi alla scelta del Governo nazionale e se non si ritenga opportuno e necessario convocare i Parlamentari Umbri, al fine di porre in essere azioni comuni e condivise chiedendo un immediato impegno in tal senso”.
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