(Cittadino e Provincia – 12 gennaio ’13) Inquinamento del sottosuolo e conseguente contaminazione delle acque di falda idrica: l’interrogazione urgente proposta dal presidente della I Commissione, rappresentante del Pd, sulla problematica emersa nel territorio del Comune di Spoleto (tra Viale Marconi e San Giacomo, inquinamento da tetracloroetilene e tricloroetilene nei pozzi privati a uso domestico), è stata lo spunto per ampliare il delicato argomento anche su altri territori della Provincia di Perugia dove si sono verificati analoghi fenomeni. Oltre a Spoleto, infatti, i dati in possesso dell’assessorato all’ambiente della Provincia, evidenziano altre aree inquinate da sottoporre a bonifica nei comuni di Città di Castello, Gubbio, Foligno, Perugia, Magione, Assisi al punto di poter parlare di “territorio a rischio”. Per ciascuna delle criticità sottoposte all’attenzione del Consiglio provinciale, con particolare riferimento al “caso” spoletino, l’assessorato “è in attesa della comunicazione dell’Arpa territorialmente competente, che definisca con certezza la perimetrazione dell’area contaminata, al fine di adempiere ai propri compiti istituzionali che sono inerenti all’individuazione del responsabile dell’inquinamento”. Considerato l’interesse generale del problema che va oltre la contaminazione di un unico sito interessando larga parte del territorio della Provincia, il consigliere del Pd che ha presentato l’interrogazione ha annunciato la trasformazione del documento in “ordine del giorno” proprio per il carattere generale delle questioni da affrontare.
Gc13011RM
(Cittadino e Provincia – 12 gennaio ’13) Inquinamento del sottosuolo e conseguente contaminazione delle acque di falda idrica: l’interrogazione urgente proposta dal presidente della I Commissione, rappresentante del Pd, sulla problematica emersa nel territorio del Comune di Spoleto (tra Viale Marconi e San Giacomo, inquinamento da tetracloroetilene e tricloroetilene nei pozzi privati a uso domestico), è stata lo spunto per ampliare il delicato argomento anche su altri territori della Provincia di Perugia dove si sono verificati analoghi fenomeni. Oltre a Spoleto, infatti, i dati in possesso dell’assessorato all’ambiente della Provincia, evidenziano altre aree inquinate da sottoporre a bonifica nei comuni di Città di Castello, Gubbio, Foligno, Perugia, Magione, Assisi al punto di poter parlare di “territorio a rischio”. Per ciascuna delle criticità sottoposte all’attenzione del Consiglio provinciale, con particolare riferimento al “caso” spoletino, l’assessorato “è in attesa della comunicazione dell’Arpa territorialmente competente, che definisca con certezza la perimetrazione dell’area contaminata, al fine di adempiere ai propri compiti istituzionali che sono inerenti all’individuazione del responsabile dell’inquinamento”. Considerato l’interesse generale del problema che va oltre la contaminazione di un unico sito interessando larga parte del territorio della Provincia, il consigliere del Pd che ha presentato l’interrogazione ha annunciato la trasformazione del documento in “ordine del giorno” proprio per il carattere generale delle questioni da affrontare.
Gc13011RM