(Cittadino e Provincia – Perugia 22 dicembre 2012) – L’ambiente ancora protagonista in Consiglio provinciale. E’stato discussa infatti un’interrogazione presentata dai capigruppo di Prc Luca Baldelli e del Pdci Giampiero Fugnanesi intorno all’impianto a biogas di Costacciaro. “E’stato previsto un impianto da 999 Kw nel Comune di Costacciaro – ha spiegato Fugnanesi – suscitando una vasta mobilitazione tra la popolazione interessata. Ma il principio della filiera corta dovrebbe contemplare piccoli impianti, da 300 Kw e poco più, di complemento all’attività agricola e zootecnica che se ne avvantaggerebbe”. “Considerato che la Provincia è attore fondamentale della conferenza dei servizi preposta ad autorizzare o meno simili progetti – ha concluso Fugnanesi – e considerato che il territorio eugubino-gualdese e la fascia appenninica sono teatro di annunciati progetti nel campo delle bioenergie verso i quali l’ostilità della popolazione si è chiaramente espressa (quasi sempre con solide motivazioni), chiedo se non sia il caso che la Provincia tenga presenti tutte le criticità del progettato impianto di Costacciaro e che l’Ente si impegni per una revisione del progetto, in maniera da ipotizzarne uno di proporzioni più modeste e quindi meno impattante per il territorio e la popolazione”. La risposta è stata data dall’assessore provinciale all’ambiente Roberto Bertini che ha spiegato: “Quando il progetto è inferiore ad un mega di potenza, la competenza è dei Comuni. La conferenza dei Servizi ha il compito di esprimersi, ma la decisione spetta comunque ai Municipi di appartenenza. E’ comunque importante il lavoro che stanno facendo i comitati del territorio e i cittadini, l’azienda è ora orientata a ridurre notevolmente la sua dimensione”. I presentatori dell’interpellanza si sono dimostrati soddisfatti della risposta: “Si conviene con noi che questi impianti devono essere di miniori dimensioni” hanno concluso.
Gc12536.MLF
(Cittadino e Provincia – Perugia 22 dicembre 2012) – L’ambiente ancora protagonista in Consiglio provinciale. E’stato discussa infatti un’interrogazione presentata dai capigruppo di Prc Luca Baldelli e del Pdci Giampiero Fugnanesi intorno all’impianto a biogas di Costacciaro. “E’stato previsto un impianto da 999 Kw nel Comune di Costacciaro – ha spiegato Fugnanesi – suscitando una vasta mobilitazione tra la popolazione interessata. Ma il principio della filiera corta dovrebbe contemplare piccoli impianti, da 300 Kw e poco più, di complemento all’attività agricola e zootecnica che se ne avvantaggerebbe”. “Considerato che la Provincia è attore fondamentale della conferenza dei servizi preposta ad autorizzare o meno simili progetti – ha concluso Fugnanesi – e considerato che il territorio eugubino-gualdese e la fascia appenninica sono teatro di annunciati progetti nel campo delle bioenergie verso i quali l’ostilità della popolazione si è chiaramente espressa (quasi sempre con solide motivazioni), chiedo se non sia il caso che la Provincia tenga presenti tutte le criticità del progettato impianto di Costacciaro e che l’Ente si impegni per una revisione del progetto, in maniera da ipotizzarne uno di proporzioni più modeste e quindi meno impattante per il territorio e la popolazione”. La risposta è stata data dall’assessore provinciale all’ambiente Roberto Bertini che ha spiegato: “Quando il progetto è inferiore ad un mega di potenza, la competenza è dei Comuni. La conferenza dei Servizi ha il compito di esprimersi, ma la decisione spetta comunque ai Municipi di appartenenza. E’ comunque importante il lavoro che stanno facendo i comitati del territorio e i cittadini, l’azienda è ora orientata a ridurre notevolmente la sua dimensione”. I presentatori dell’interpellanza si sono dimostrati soddisfatti della risposta: “Si conviene con noi che questi impianti devono essere di miniori dimensioni” hanno concluso.
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