(Cittadino e Provincia – Perugia, 13 dicembre ’12) – “La Provincia di Perugia non condivide la proposta della Giunta regionale dell’Umbria di prorogare gli ATC (Ambiti Territoriali di Caccia) 1 e 2 oltre la scadenza naturale del 27 gennaio, ma occorre rinnovare gli organismi”. Queste le parole di Franco Granocchia, consigliere provinciale di Perugia, capogruppo dell’Italia dei Valori. La presa di posizione giunge all’indomani della riunione della III Commissione consiliare regionale, presieduta da Massimo Buconi sul disegno di legge della Giunta “Disposizioni in materia di ambiti territoriali di caccia”. Dagli interventi dei rappresentanti della Provincia di Perugia e Terni, delle associazioni EnalCaccia, Libera caccia, Anuu migratoristi, Arci caccia, Federcaccia e Cia è emersa una sostanziale contrarietà alla proposta di commissariare gli Atc (Coldiretti invece non sarebbe contraria a un breve commissariamento senza spese aggiuntive), unita ad alcune perplessità circa l’iter legislativo scelto, di cui in più casi è stata messa in dubbio la linearità. La commissione si è conclusa con 4 voti a favore di prorogare il mandato degli Atc, 3 contrari ed un astenuto. “Di fronte ad una divisione così evidente – ha commentato Granocchia – sarebbe stato più opportuno non votare la proposta e rimettere in piedi un confronto dove si poteva trovare una soluzione politica su questo percorso proposto da una maggioranza consistente”. Il capogruppo Granocchia ha replicato alle parole di un funzionario della Regione che si era espresso dicendo che “tanto le Province non hanno più deleghe in questa materia e pertanto risulta inutile la gestione da parte delle stesse”. Ebbene, “voglio ricordare – ha sottolineato il consigliere – che a tutt’oggi la legge regionale 6/2008 all’articolo 5 affida alla Provincia competenze per provvedere alla costituzione e nomina dei componenti dei comitati di gestione. Pertanto – conclude – siccome in questo momento le competenze sono in capo alle Province è fuori luogo tale affermazione del funzionario e chiedo rispetto per l’autonomia dell’Ente Provincia”.
Pf12034.RBr
(Cittadino e Provincia – Perugia, 13 dicembre ’12) – “La Provincia di Perugia non condivide la proposta della Giunta regionale dell’Umbria di prorogare gli ATC (Ambiti Territoriali di Caccia) 1 e 2 oltre la scadenza naturale del 27 gennaio, ma occorre rinnovare gli organismi”. Queste le parole di Franco Granocchia, consigliere provinciale di Perugia, capogruppo dell’Italia dei Valori. La presa di posizione giunge all’indomani della riunione della III Commissione consiliare regionale, presieduta da Massimo Buconi sul disegno di legge della Giunta “Disposizioni in materia di ambiti territoriali di caccia”. Dagli interventi dei rappresentanti della Provincia di Perugia e Terni, delle associazioni EnalCaccia, Libera caccia, Anuu migratoristi, Arci caccia, Federcaccia e Cia è emersa una sostanziale contrarietà alla proposta di commissariare gli Atc (Coldiretti invece non sarebbe contraria a un breve commissariamento senza spese aggiuntive), unita ad alcune perplessità circa l’iter legislativo scelto, di cui in più casi è stata messa in dubbio la linearità. La commissione si è conclusa con 4 voti a favore di prorogare il mandato degli Atc, 3 contrari ed un astenuto. “Di fronte ad una divisione così evidente – ha commentato Granocchia – sarebbe stato più opportuno non votare la proposta e rimettere in piedi un confronto dove si poteva trovare una soluzione politica su questo percorso proposto da una maggioranza consistente”. Il capogruppo Granocchia ha replicato alle parole di un funzionario della Regione che si era espresso dicendo che “tanto le Province non hanno più deleghe in questa materia e pertanto risulta inutile la gestione da parte delle stesse”. Ebbene, “voglio ricordare – ha sottolineato il consigliere – che a tutt’oggi la legge regionale 6/2008 all’articolo 5 affida alla Provincia competenze per provvedere alla costituzione e nomina dei componenti dei comitati di gestione. Pertanto – conclude – siccome in questo momento le competenze sono in capo alle Province è fuori luogo tale affermazione del funzionario e chiedo rispetto per l’autonomia dell’Ente Provincia”.
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