(Cittadino e Provincia) – Perugia 11 dicembre 2012 – “L’INTERVENTO realizzato presso il Monte Cucco dagli uomini del Soccorso Alpino Speleologico – afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - dimostra non solo l’importanza, ma la necessità della presenza di questo corpo sul territorio. Ogni anno, questi volontari appassionati e oltremodo competenti svolgono un servizio di vigilanza e aiuto senza il quale tante persone che si avventurano in luoghi isolati del nostro Appennino non avrebbero prospettive ragionevoli di salvezza. La sinergia tra Provincia e SAS, concretizzatasi in varie forme, culminate con la firma di una Convenzione circa un anno fa, mantiene tutto il suo carattere di priorità e, ad un primo bilancio, si è rivelata un successo straordinario, avendo attivato mezzi e risorse umane prima impensabili. L’intervento congiunto di SAS e Provincia anche nella giornata di ieri, con i nostri mezzi all’opera a Pian di Monte e nelle vicinanze di Val di Ranco, ha testimoniato tutto questo in maniera ancor più evidente. Si parla, a livello nazionale, di riforme della Protezione civile che, alla fine, altro non sono che forme di privatizzazione della stessa, con costi assurdi per i cittadini, obbligati a sottoscrivere assicurazioni a vantaggio esclusivo dei banchieri e dei grandi gruppi finanziari. Siamo profondamente indignati da ciò, specie vedendo quanto il modello pubblico, nei nostri territori abbia funzionato e funzioni egregiamente grazie a tutta una pluralità di soggetti e auspichiamo pertanto un radicale ripensamento da parte del Legislatore nazionale”.
Gc12514.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 11 dicembre 2012 – “L’INTERVENTO realizzato presso il Monte Cucco dagli uomini del Soccorso Alpino Speleologico – afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - dimostra non solo l’importanza, ma la necessità della presenza di questo corpo sul territorio. Ogni anno, questi volontari appassionati e oltremodo competenti svolgono un servizio di vigilanza e aiuto senza il quale tante persone che si avventurano in luoghi isolati del nostro Appennino non avrebbero prospettive ragionevoli di salvezza. La sinergia tra Provincia e SAS, concretizzatasi in varie forme, culminate con la firma di una Convenzione circa un anno fa, mantiene tutto il suo carattere di priorità e, ad un primo bilancio, si è rivelata un successo straordinario, avendo attivato mezzi e risorse umane prima impensabili. L’intervento congiunto di SAS e Provincia anche nella giornata di ieri, con i nostri mezzi all’opera a Pian di Monte e nelle vicinanze di Val di Ranco, ha testimoniato tutto questo in maniera ancor più evidente. Si parla, a livello nazionale, di riforme della Protezione civile che, alla fine, altro non sono che forme di privatizzazione della stessa, con costi assurdi per i cittadini, obbligati a sottoscrivere assicurazioni a vantaggio esclusivo dei banchieri e dei grandi gruppi finanziari. Siamo profondamente indignati da ciò, specie vedendo quanto il modello pubblico, nei nostri territori abbia funzionato e funzioni egregiamente grazie a tutta una pluralità di soggetti e auspichiamo pertanto un radicale ripensamento da parte del Legislatore nazionale”.
Gc12514.red