(Cittadino e Provincia) – Perugia 3 dicembre 2012 – - Saluto con grande entusiasmo e viva speranza per il futuro – afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - la votazione unanime, all’interno della III Commissione da me presieduta, sull’adesione della Provincia alla “Fondazione di Partecipazione PerugiAssisi 2019 “, per la candidatura di Perugia – Assisi e, contestualmente, del territorio provinciale, a “ Capitale Europea della Cultura “. La Commissione ha fin dal 2009 sposato con convinzione questo porgetto, esortando la Giunta e le Istituzioni a lavorare concordemente per il raggiungimento dell’obiettivo, un obiettivo di eccezionale prestigio per la Provincia di Perugia e per l’Umbria . L’ottica della Commissione da me presieduta, del Consiglio provinciale e dell’Assessore Porzi è stata e sarà quella di lavorare come se l’investitura fosse già nelle nostre mani ; partire con atteggiamento perdente e poco convinto non gioverebbe a nulla e creerebbe solo problemi e ostacoli, impedendo la piena valorizzazione delle eccellenze e dei progetti che debbono necessariamente accompagnarsi a questo straordinario appuntamento. Sempre ho citato come esempi la Città di Ravenna ed altre Città europee che, con grande spirito d’iniziativa, hanno già messo in cantiere e realizzato iniziative mettendo in evidenza la loro candidatura. Noi corriamo per vincere, non solo per partecipare, ma già partecipando saremo in grado di mettere in moto un volano di iniziative economiche, culturali , sociali, di alto profilo, a tutto vantaggio dell’immagine della Provincia di Perugia, dell’Umbria, dei suoi operatori economici, della collettività nel più ampio senso. L’invito della Commissione è quello di operare in maniera più stretta con il mondo della cultura, dell’Università, delle imprese, per progetti che da qui al 2019 possano far brillare di luce il nome di Perugia, di Assisi, della Provincia , dell’Umbria, nel mondo . In tale senso si sono diretti, anche nel contesto della votazione sull’adesione alla Fondazione, gli interventi mio e degli altri Commissari, valutati con grande attenzione dall’Assessore. L’operazione che si sta portando a termine è di portata storica : siamo riusciti a coagulare, attorno al perno Perugia – Assisi, tutti i territori della Provincia, che dalla candidatura e ancor più dall’eventuale designazione riceveranno un beneficio indiscutibilmente elevato, in termini di investimenti, presenze turistiche, risorse per programmi di alto spessore. Ricordo che l’operazione Olimpiadi 1992 a Barcellona ( evento certamente diverso da quello in questione, ma assimilabile per ricadute sul territorio ) portò alla Città spagnole investimenti infrastrutturali nell’ordine di migliaia di miliardi di lire ( in cifre di allora ), così come le “ Colombiadi “ a Genova, nello stesso anno, pur con un risultato di presenze inferiore alle attese, portarono al solo Capoluogo ligure qualcosa come 13 miliardi di lire ( cifra che rappresentò solo l’incasso dell’Ente organizzatore, senza contare l’indotto ) . A tal fine, l’opera di cerniera della Provincia dovrà essere ancora maggiore, più articolata e profonda. Un primo, significativo risultato lo abbiamo già visto, in questo senso, con la gran messe di eventi culturali che, con la supervisione della Provincia, hanno dall’estate scorsa rivitalizzato Comuni e realtà territoriali prima ai margini della programmazione . Dunque, Provincia, Regione, Comune di Perugia e Comune di Assisi uniti assieme in una Fondazione non certo “ accademica “, ma operativa, in vista delle più vicine tappe : il 2014, con la preselezione dei progetti presentati dalle realtà che si candidano a Capitale Europea della Cultura; il 2015, con la notifica della candidatura alle istituzioni europee da parte dello Stato membro”.
Gc12502.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 3 dicembre 2012 – - Saluto con grande entusiasmo e viva speranza per il futuro – afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - la votazione unanime, all’interno della III Commissione da me presieduta, sull’adesione della Provincia alla “Fondazione di Partecipazione PerugiAssisi 2019 “, per la candidatura di Perugia – Assisi e, contestualmente, del territorio provinciale, a “ Capitale Europea della Cultura “. La Commissione ha fin dal 2009 sposato con convinzione questo porgetto, esortando la Giunta e le Istituzioni a lavorare concordemente per il raggiungimento dell’obiettivo, un obiettivo di eccezionale prestigio per la Provincia di Perugia e per l’Umbria . L’ottica della Commissione da me presieduta, del Consiglio provinciale e dell’Assessore Porzi è stata e sarà quella di lavorare come se l’investitura fosse già nelle nostre mani ; partire con atteggiamento perdente e poco convinto non gioverebbe a nulla e creerebbe solo problemi e ostacoli, impedendo la piena valorizzazione delle eccellenze e dei progetti che debbono necessariamente accompagnarsi a questo straordinario appuntamento. Sempre ho citato come esempi la Città di Ravenna ed altre Città europee che, con grande spirito d’iniziativa, hanno già messo in cantiere e realizzato iniziative mettendo in evidenza la loro candidatura. Noi corriamo per vincere, non solo per partecipare, ma già partecipando saremo in grado di mettere in moto un volano di iniziative economiche, culturali , sociali, di alto profilo, a tutto vantaggio dell’immagine della Provincia di Perugia, dell’Umbria, dei suoi operatori economici, della collettività nel più ampio senso. L’invito della Commissione è quello di operare in maniera più stretta con il mondo della cultura, dell’Università, delle imprese, per progetti che da qui al 2019 possano far brillare di luce il nome di Perugia, di Assisi, della Provincia , dell’Umbria, nel mondo . In tale senso si sono diretti, anche nel contesto della votazione sull’adesione alla Fondazione, gli interventi mio e degli altri Commissari, valutati con grande attenzione dall’Assessore. L’operazione che si sta portando a termine è di portata storica : siamo riusciti a coagulare, attorno al perno Perugia – Assisi, tutti i territori della Provincia, che dalla candidatura e ancor più dall’eventuale designazione riceveranno un beneficio indiscutibilmente elevato, in termini di investimenti, presenze turistiche, risorse per programmi di alto spessore. Ricordo che l’operazione Olimpiadi 1992 a Barcellona ( evento certamente diverso da quello in questione, ma assimilabile per ricadute sul territorio ) portò alla Città spagnole investimenti infrastrutturali nell’ordine di migliaia di miliardi di lire ( in cifre di allora ), così come le “ Colombiadi “ a Genova, nello stesso anno, pur con un risultato di presenze inferiore alle attese, portarono al solo Capoluogo ligure qualcosa come 13 miliardi di lire ( cifra che rappresentò solo l’incasso dell’Ente organizzatore, senza contare l’indotto ) . A tal fine, l’opera di cerniera della Provincia dovrà essere ancora maggiore, più articolata e profonda. Un primo, significativo risultato lo abbiamo già visto, in questo senso, con la gran messe di eventi culturali che, con la supervisione della Provincia, hanno dall’estate scorsa rivitalizzato Comuni e realtà territoriali prima ai margini della programmazione . Dunque, Provincia, Regione, Comune di Perugia e Comune di Assisi uniti assieme in una Fondazione non certo “ accademica “, ma operativa, in vista delle più vicine tappe : il 2014, con la preselezione dei progetti presentati dalle realtà che si candidano a Capitale Europea della Cultura; il 2015, con la notifica della candidatura alle istituzioni europee da parte dello Stato membro”.
Gc12502.red