(Cittadino e Provincia - Perugia, 29 settembre ’12) – Comprendere i cambiamenti introdotti dalla Riforma Fornero nel mondo del lavoro e il ruolo delle università nel potenziamento dei rapporti tra neolaureati e laureandi e il sistema economico produttivo. Sono stati questi i temi del convegno organizzato, venerdì 28 settembre, nella sala consiliare del palazzo della Provincia di Perugia, che rientra in un ciclo di cinque incontri, promosso dallo studio legale Rosa Federici, in collaborazione con l’ente ospitante. Intento dell’iniziativa è quello di aprire una parentesi, non solo di carattere politico, ma anche formativo, per offrire a imprenditori, lavoratori e studenti gli strumenti conoscitivi per affrontare il momento di crisi economica che sta attraversando l’Italia. Tra i relatori del convegno, il professore Loris Maria Nadotti, docente ordinario di Economia degli intermediari finanziari all’Università degli Studi di Perugia, il cui intervento, incentrato sul rapporto tra gli atenei e il mercato del lavoro, è stato affiancato da una relazione tecnica dell’avvocato Rosa Federici, titolare dell’omonimo studio ed esperta in diritto del lavoro. Presente all’appuntamento, moderato da Alessandro Antonini, giornalista del Corriere dell’Umbria, anche, Aviano Rossi, vicepresidente della Provincia di Perugia. “Il sistema universitario italiano - ha dichiarato Loris Maria Nadotti -, negli anni, ha cominciato a muoversi nell’ambito di quelli che si chiamano servizi di job placement, cioè attività che gli atenei promuovono al fine di creare occasioni per tirocini formativi che neolaureati e laureandi possono svolgere durante o alla fine del loro percorso di studi”. Dai dati presentati durante il convegno è emerso che, nel 2011, sono stati in tutto 619 i neolaureati e laureandi che si sono iscritti al job placement dell’Università degli Studi di Perugia, avendo così l’opportunità di svolgere tirocini formativi in azienda, 31 dei quali si sono trasformati in rapporti lavorativi. Il seminario è, poi, proseguito con la relazione tecnica di Rosa Federici che ha messo in luce le problematiche riguardanti i contratti a tempo determinato, di apprendistato, a progetto, oltre che quelli di inserimento, di lavoro a chiamata e part time. Il suo resoconto ha affrontato anche i cambiamenti, previsti dalla riforma, in materia di lavoro accessorio (voucher), licenziamenti, ammortizzatori sociali. “Il mondo del lavoro – ha dichiarato Rosa Federici – sta cambiando notevolmente. Al momento è certo che i mutamenti del mercato dell’occupazione porteranno all’aumento dei contributi a carico delle aziende e a una minore flessibilità in entrata”. “Attraverso questi corsi – ha concluso Aviano Rossi – siamo in grado di formare i soggetti interessati, su come la Riforma Fornero stia cambiando il mondo del lavoro”. Il secondo appuntamento, che si terrà venerdì 12 ottobre, alla presenza di Stefania Piazzo e Marco Brunacci, caporedattore del Messaggero edizione Umbria, affronterà, nello specifico, la tematica riguardante i problemi legati alla burocrazia e all’evasione fiscale.
Eco12015.red
(Cittadino e Provincia - Perugia, 29 settembre ’12) – Comprendere i cambiamenti introdotti dalla Riforma Fornero nel mondo del lavoro e il ruolo delle università nel potenziamento dei rapporti tra neolaureati e laureandi e il sistema economico produttivo. Sono stati questi i temi del convegno organizzato, venerdì 28 settembre, nella sala consiliare del palazzo della Provincia di Perugia, che rientra in un ciclo di cinque incontri, promosso dallo studio legale Rosa Federici, in collaborazione con l’ente ospitante. Intento dell’iniziativa è quello di aprire una parentesi, non solo di carattere politico, ma anche formativo, per offrire a imprenditori, lavoratori e studenti gli strumenti conoscitivi per affrontare il momento di crisi economica che sta attraversando l’Italia. Tra i relatori del convegno, il professore Loris Maria Nadotti, docente ordinario di Economia degli intermediari finanziari all’Università degli Studi di Perugia, il cui intervento, incentrato sul rapporto tra gli atenei e il mercato del lavoro, è stato affiancato da una relazione tecnica dell’avvocato Rosa Federici, titolare dell’omonimo studio ed esperta in diritto del lavoro. Presente all’appuntamento, moderato da Alessandro Antonini, giornalista del Corriere dell’Umbria, anche, Aviano Rossi, vicepresidente della Provincia di Perugia. “Il sistema universitario italiano - ha dichiarato Loris Maria Nadotti -, negli anni, ha cominciato a muoversi nell’ambito di quelli che si chiamano servizi di job placement, cioè attività che gli atenei promuovono al fine di creare occasioni per tirocini formativi che neolaureati e laureandi possono svolgere durante o alla fine del loro percorso di studi”. Dai dati presentati durante il convegno è emerso che, nel 2011, sono stati in tutto 619 i neolaureati e laureandi che si sono iscritti al job placement dell’Università degli Studi di Perugia, avendo così l’opportunità di svolgere tirocini formativi in azienda, 31 dei quali si sono trasformati in rapporti lavorativi. Il seminario è, poi, proseguito con la relazione tecnica di Rosa Federici che ha messo in luce le problematiche riguardanti i contratti a tempo determinato, di apprendistato, a progetto, oltre che quelli di inserimento, di lavoro a chiamata e part time. Il suo resoconto ha affrontato anche i cambiamenti, previsti dalla riforma, in materia di lavoro accessorio (voucher), licenziamenti, ammortizzatori sociali. “Il mondo del lavoro – ha dichiarato Rosa Federici – sta cambiando notevolmente. Al momento è certo che i mutamenti del mercato dell’occupazione porteranno all’aumento dei contributi a carico delle aziende e a una minore flessibilità in entrata”. “Attraverso questi corsi – ha concluso Aviano Rossi – siamo in grado di formare i soggetti interessati, su come la Riforma Fornero stia cambiando il mondo del lavoro”. Il secondo appuntamento, che si terrà venerdì 12 ottobre, alla presenza di Stefania Piazzo e Marco Brunacci, caporedattore del Messaggero edizione Umbria, affronterà, nello specifico, la tematica riguardante i problemi legati alla burocrazia e all’evasione fiscale.
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