(Cittadino e Provincia – Perugia 12 settembre 2012) – La mostra “Giochi di Colore e Fantasia”, dell’artista altotiberino Pietro Pecorari, iniziata il primo settembre, sta riscuotendo un grande successo di pubblico. In tanti sono giunti al Cerp (centro espositivo Rocca Paolina) e hanno scritto i loro commenti alle opere esposte, frutto della grande sensibilità dell’artista. I temi affrontati sono declinati in colori e tecniche diverse: bianco e nero per parlare di droga, alcolismo e morti bianche, olio per descrivere la magia dell’Umbria attraverso una luna con le ali che si posa sulle nostre colline, un San Francesco che fa scaturire acqua, una piccola chiesa che ispira preghiera e concentrazione. Non mancano acquarelli per mostrare per esempio una bella signora che balla in mezzo alle viole e che diventa fiore essa stessa. “Sono molto soddisfatto – ha detto Pecorari – sono arrivate alla mia mostra anche le scolaresche, a tutti ho spiegato il mio messaggio, la poesia che sta dietro alle cose piccole e belle”.
CL12115.MLF
(Cittadino e Provincia – Perugia 12 settembre 2012) – La mostra “Giochi di Colore e Fantasia”, dell’artista altotiberino Pietro Pecorari, iniziata il primo settembre, sta riscuotendo un grande successo di pubblico. In tanti sono giunti al Cerp (centro espositivo Rocca Paolina) e hanno scritto i loro commenti alle opere esposte, frutto della grande sensibilità dell’artista. I temi affrontati sono declinati in colori e tecniche diverse: bianco e nero per parlare di droga, alcolismo e morti bianche, olio per descrivere la magia dell’Umbria attraverso una luna con le ali che si posa sulle nostre colline, un San Francesco che fa scaturire acqua, una piccola chiesa che ispira preghiera e concentrazione. Non mancano acquarelli per mostrare per esempio una bella signora che balla in mezzo alle viole e che diventa fiore essa stessa. “Sono molto soddisfatto – ha detto Pecorari – sono arrivate alla mia mostra anche le scolaresche, a tutti ho spiegato il mio messaggio, la poesia che sta dietro alle cose piccole e belle”.
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