Ecco gli ingredienti del successo dell' "Isola di Einstein"
(Cittadino e Provincia – Perugia 10 settembre 2012) – Un giusto connubio tra natura e scienza, insieme ad una splendida giornata settembrina: sono questi gli ingredienti del successo del’”Isola di Einstein”, manifestazione tra divulgazione e spettacolo che si è svolta oggi all’isola Polvese. Sin dal mattino la gente (soprattutto famiglie con bambini) si è assiepata sul molo di San Feliciano per poter prendere il traghetto: le prime cifre parlano di più di 2500 persone. Leonardo Alfonsi, direttore dello Science fest e uno degli organizzatori della manifestazione ha spiegato: “La gente al giorno d’oggi ha un’estrema necessità di conoscere i meccanismi che stanno dietro alle cose, noi abbiamo contribuito a rendere popolare ciò che sembra più complicato”. Infatti sul terreno prospiciente al molo c’erano numerosi stand, nei quali dei ragazzi con la maglietta rossa spiegavano in maniera simpatica i segreti della natura. C’è stata anche una dimostrazione molto spettacolare (ad opera dell’inglese John Russel) nella quale è stata fatta esplodere della comune farina. Non sono mancate adesioni in massa “pre-scolastiche”: “Sono venuta con i miei alunni e con le loro famiglie – ha spiegato una maestra di scuola elementare – perché insegno Scienze e voglio rendere le mie lezioni più interessanti: ho preso anche degli appunti”. Numerose anche le famiglie che sono arrivate da fuori comprensorio perugino, come il simpatico gruppetto di ternani che non aveva mai visto la Polvese e che si è dimostrato entusiasta sia della manifestazione che dell’isola. In molti hanno approfittato dell’incontro “scientifico” per godersi il sole di fine estate all’ombra degli alberi, con tanto di teli di spugna. “Pensiamo di passare qui tutta la giornata” ha spiegato una famiglia. Soddisfatti anche i ragazzi che hanno partecipato alla manifestazione dal di dentro, come dimostratori sicentifici: “Tanta gente davvero, non vedo l’ora di fare il mio show sulla pressione” ha spiegato un ragazzo. Una giornata nella natura, insomma, passata, grazie all’ “Isola di Einstein”, in una location un po’ diversa dal solito.
LAG12032.MLF
(Cittadino e Provincia – Perugia 10 settembre 2012) – Un giusto connubio tra natura e scienza, insieme ad una splendida giornata settembrina: sono questi gli ingredienti del successo del’”Isola di Einstein”, manifestazione tra divulgazione e spettacolo che si è svolta oggi all’isola Polvese. Sin dal mattino la gente (soprattutto famiglie con bambini) si è assiepata sul molo di San Feliciano per poter prendere il traghetto: le prime cifre parlano di più di 2500 persone. Leonardo Alfonsi, direttore dello Science fest e uno degli organizzatori della manifestazione ha spiegato: “La gente al giorno d’oggi ha un’estrema necessità di conoscere i meccanismi che stanno dietro alle cose, noi abbiamo contribuito a rendere popolare ciò che sembra più complicato”. Infatti sul terreno prospiciente al molo c’erano numerosi stand, nei quali dei ragazzi con la maglietta rossa spiegavano in maniera simpatica i segreti della natura. C’è stata anche una dimostrazione molto spettacolare (ad opera dell’inglese John Russel) nella quale è stata fatta esplodere della comune farina. Non sono mancate adesioni in massa “pre-scolastiche”: “Sono venuta con i miei alunni e con le loro famiglie – ha spiegato una maestra di scuola elementare – perché insegno Scienze e voglio rendere le mie lezioni più interessanti: ho preso anche degli appunti”. Numerose anche le famiglie che sono arrivate da fuori comprensorio perugino, come il simpatico gruppetto di ternani che non aveva mai visto la Polvese e che si è dimostrato entusiasta sia della manifestazione che dell’isola. In molti hanno approfittato dell’incontro “scientifico” per godersi il sole di fine estate all’ombra degli alberi, con tanto di teli di spugna. “Pensiamo di passare qui tutta la giornata” ha spiegato una famiglia. Soddisfatti anche i ragazzi che hanno partecipato alla manifestazione dal di dentro, come dimostratori sicentifici: “Tanta gente davvero, non vedo l’ora di fare il mio show sulla pressione” ha spiegato un ragazzo. Una giornata nella natura, insomma, passata, grazie all’ “Isola di Einstein”, in una location un po’ diversa dal solito.
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