Al Cerp della Rocca Paolina allestito spazio promozione e informazione su edizione 2012 dedicata all'Ungheria
(Cittadino e Provincia – Perugia, 25 agosto ’12) – “L'ospitalita' che il Festival delle Nazioni riserva quest'anno all'Ungheria e' motivo di grande onore e titolo di indiscusso merito per Citta' di Castello e per tutto il territorio umbro. Un anno dopo, infatti, l'edizione dedicata all'Unita' d'Italia, si riserva lo spazio del Festival a una nazione che, come la nostra, ha vissuto un grande periodo risorgimentale”. E’ l’affermazione del presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi il quale sottolinea che “la lotta per la liberta' che il popolo ungherese non ha cessato di compiere in anni novecenteschi ancora molto vicini a noi testimonia la saldezza di valori ai quali quella Nazione si ispira e si da', con il corpo e con l'anima”. “La cultura ungherese, nelle sue varie componenti etniche, e' – sottolinea Guasticchi - da sempre all'altezza di tanto impegno civile. La cultura musicale, poi, lo e' in maniera del tutto particolare, soprattutto per le suggestioni che in essa tengono unite musica popolare, tradizione colta, modernita' spettacolare. Dai grandi compositori ai maestri fondatori del genere dell'operetta passando per le novita' compositive della musica contemporanea si registra la disposizione naturale del popolo ungherese verso la dignita' spirituale e il rigore intellettuale che giustificano il ruolo di questa Nazione nel processo di crescita dell'unione europea. I contenuti culturali e musicali che si esprimono durante il Festival di Citta' di Castello - presente la nazione ungherese - sono un sollievo per lo spirito e, nello stesso tempo, la garanzia che il processo di unificazione europea e' basato, al di la' dei grandissimi probemi economici e politici, su una cultura fortissimamente piena di valori e autenticamente ricca di un'idea di progresso che va oltre ogni limite si intenda porre alla liberta' dei popoli. Il piu' vivo ringraziamento va ai musicisti, agli interpreti, ai moltissimi esponenti della cultura ungherese che in questi giorni di calda estate mediterranea portano fra noi le atmosfere e i climi del cuore dell'Europa, facendoci certi che un solo cielo, tutto europeo, unisce le culture dei popoli che ne fanno parte”. L’evento culturale altotiberino di portata internazionale, quest’anno dedicato all’Ungheria, in programma fino al 7 settembre, ha inoltre la possibilità di farsi conoscere ancora più capillarmente a Perugia ai numerosi turisti e cittadini che ogni giorno si trovano ad attraversare la Rocca Paolina, porta della città. Esattamente all’ingresso del Cerp, lo Spazio espositivo della Provincia di Perugia si può trovare tutto il materiale informativo, il programma nonché una scheda video su questo evento che ha dato un importante contributo anche alla diffusione del linguaggio musicale del '900. Grandi compositori contemporanei, a cominciare da Salvatore Sciarrino, hanno prodotto opere prime per il Festival, dimostrando che è possibile e fruttuoso collegare la tradizione e le espressioni più avanzate e innovative della musica. La decisione di utilizzare spazi della Provincia di Perugia per promuovere il Festival delle Nazioni nasce dalla volontà dei due presidenti rispettivamente Marco Vinicio Guasticchi e Giuliano Giubilei. “Sono molto orgoglioso di mettere a disposizione il Cerp per far conoscere questo evento culturale di respiro internazionale. Il luogo – prosegue Guasticchi – assume ancora più rilevanza se si considera che si trova alla porta della città capoluogo, visitata ogni giorno da centinaia di turisti e residenti. Quindi dopo Umbria Jazz, la Quintana di Foligno, il Festival dei Due Mondi di Spoleto anche Città di Castello con il suo Festival delle Nazioni ha il suo angolo espositivo al Cerp. La Provincia di Perugia – ha concluso il suo presidente – mette a disposizione i suoi gioielli per diffondere cultura nel territorio”.
Oi12507.GC/PORT.GG
(Cittadino e Provincia – Perugia, 25 agosto ’12) – “L'ospitalita' che il Festival delle Nazioni riserva quest'anno all'Ungheria e' motivo di grande onore e titolo di indiscusso merito per Citta' di Castello e per tutto il territorio umbro. Un anno dopo, infatti, l'edizione dedicata all'Unita' d'Italia, si riserva lo spazio del Festival a una nazione che, come la nostra, ha vissuto un grande periodo risorgimentale”. E’ l’affermazione del presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi il quale sottolinea che “la lotta per la liberta' che il popolo ungherese non ha cessato di compiere in anni novecenteschi ancora molto vicini a noi testimonia la saldezza di valori ai quali quella Nazione si ispira e si da', con il corpo e con l'anima”. “La cultura ungherese, nelle sue varie componenti etniche, e' – sottolinea Guasticchi - da sempre all'altezza di tanto impegno civile. La cultura musicale, poi, lo e' in maniera del tutto particolare, soprattutto per le suggestioni che in essa tengono unite musica popolare, tradizione colta, modernita' spettacolare. Dai grandi compositori ai maestri fondatori del genere dell'operetta passando per le novita' compositive della musica contemporanea si registra la disposizione naturale del popolo ungherese verso la dignita' spirituale e il rigore intellettuale che giustificano il ruolo di questa Nazione nel processo di crescita dell'unione europea. I contenuti culturali e musicali che si esprimono durante il Festival di Citta' di Castello - presente la nazione ungherese - sono un sollievo per lo spirito e, nello stesso tempo, la garanzia che il processo di unificazione europea e' basato, al di la' dei grandissimi probemi economici e politici, su una cultura fortissimamente piena di valori e autenticamente ricca di un'idea di progresso che va oltre ogni limite si intenda porre alla liberta' dei popoli. Il piu' vivo ringraziamento va ai musicisti, agli interpreti, ai moltissimi esponenti della cultura ungherese che in questi giorni di calda estate mediterranea portano fra noi le atmosfere e i climi del cuore dell'Europa, facendoci certi che un solo cielo, tutto europeo, unisce le culture dei popoli che ne fanno parte”. L’evento culturale altotiberino di portata internazionale, quest’anno dedicato all’Ungheria, in programma fino al 7 settembre, ha inoltre la possibilità di farsi conoscere ancora più capillarmente a Perugia ai numerosi turisti e cittadini che ogni giorno si trovano ad attraversare la Rocca Paolina, porta della città. Esattamente all’ingresso del Cerp, lo Spazio espositivo della Provincia di Perugia si può trovare tutto il materiale informativo, il programma nonché una scheda video su questo evento che ha dato un importante contributo anche alla diffusione del linguaggio musicale del '900. Grandi compositori contemporanei, a cominciare da Salvatore Sciarrino, hanno prodotto opere prime per il Festival, dimostrando che è possibile e fruttuoso collegare la tradizione e le espressioni più avanzate e innovative della musica. La decisione di utilizzare spazi della Provincia di Perugia per promuovere il Festival delle Nazioni nasce dalla volontà dei due presidenti rispettivamente Marco Vinicio Guasticchi e Giuliano Giubilei. “Sono molto orgoglioso di mettere a disposizione il Cerp per far conoscere questo evento culturale di respiro internazionale. Il luogo – prosegue Guasticchi – assume ancora più rilevanza se si considera che si trova alla porta della città capoluogo, visitata ogni giorno da centinaia di turisti e residenti. Quindi dopo Umbria Jazz, la Quintana di Foligno, il Festival dei Due Mondi di Spoleto anche Città di Castello con il suo Festival delle Nazioni ha il suo angolo espositivo al Cerp. La Provincia di Perugia – ha concluso il suo presidente – mette a disposizione i suoi gioielli per diffondere cultura nel territorio”.
Oi12507.GC/PORT.GG