Al Cerp della Rocca Paolina allestito spazio promozione e informazione su edizione 2012 dedicata all'Ungheria
(Cittadino e Provincia) – Perugia 24 agosto – “Il gruppo provinciale del PRC – SE – afferma in una nota il capogruppo Luca Baldelli - condivide la proposta operativa di un prestito ponte a favore di “ Umbriamobilità “, dopo la grave crisi di liquidità dell’Azienda del trasporto pubblico locale determinata, in gran parte, dai mancati pagamenti del Comune di Roma per servizi erogati nella Capitale. Non ci saranno “ TASSE MONTI - ALEMANNO “ : le conseguenze dei tagli ai Comuni decisi dal Governo Monti e, insieme a questo, dell’atteggiamento arrogante messo in atto dal Comune di Roma, dalla sua maggioranza di centrodestra, che si fa scudo con la politica di Monti come scusa per non pagare il dovuto, verranno rintuzzate con un’operazione finanziaria storica guidata dalla Provincia . Il nostro Ente sta salvando il trasporto pubblico sul territorio, sta garantendo il riavvio dei servizi del trasporto pubblico contro l’irresponsabilità del Governo nazionale e del centrodestra romano. Ciò è merito di tutta la Giunta provinciale e in maniera prevalente dell’Assessore Della Vecchia, che tempestivamente e con grande spirito di iniziativa si è interessato alla questione, predisponendo una serie di approfondimenti che hanno condotto a maturare decisioni risolutive. Sul tavolo il gruppo del PRC , che più di ogni altro ha seguito le vicende di “ Umbriamobilità “, ha posto e pone alcune condizioni :Il prestito deve garantire , oltre al riavvio del servizio, anche il puntuale pagamento delle quattordicesime mensilità ai lavoratori; non vi debbono essere, contestualmente all’operazione e dopo, a partire da novembre, aumenti delle tariffe di biglietti e abbonamenti : i cittadini utenti non possono pagare per gli errori della politica e dei dirigenti. E’ ora invece di diminuire i costi dei dirigenti e del Consiglio di Amministrazione, proseguendo sulla linea adottata con l’avvio dell’azienda unica, che ha ridotto apparati e prebende; “ Umbriamobilità” deve rimanere pubblica , contro ogni ipotesi di privatizzazione che non farebbe che rendere il trasporto pubblico un lusso; Il Consiglio di Amministrazione, i dirigenti tutti di “ Umbriamobilità “ debbono essere chiamati a riferire in Commissione, perché è evidente che qualcosa è sfuggito e, dinanzi all’insolvenza del Comune di Roma, non c’è stato il giusto livello di attenzione e di mobilitazione, nonché le dovute, tempestive contromisure. Senza invocare “ tagli di teste “ che non risolverebbero i problemi e determinerebbero solo maggiore confusione, occorre però chiarire le responsabilità di tutti e di ciascuno sulla vicenda; Al tavolo dell’approfondimento deve essere presente la Regione, la quale deve concertare con la Provincia e gli altri Enti interessati le strategie più efficaci da porre in atto, andando oltre la fase emergenziale . Queste strategie debbono andare da operazioni di aumento del capitale alla razionalizzazione di apparati di “ Umbriamobilità “ non vocati direttamente alle esigenze del trasporto pubblico sul territorio regionale e provinciale, fino all’ incremento della quota di remunerazione destinata all’Azienda unica per ogni chilometro di servizio erogato , specie in una fase di aumento esponenziale del costo dei carburanti”.
Gc12337.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 24 agosto – “Il gruppo provinciale del PRC – SE – afferma in una nota il capogruppo Luca Baldelli - condivide la proposta operativa di un prestito ponte a favore di “ Umbriamobilità “, dopo la grave crisi di liquidità dell’Azienda del trasporto pubblico locale determinata, in gran parte, dai mancati pagamenti del Comune di Roma per servizi erogati nella Capitale. Non ci saranno “ TASSE MONTI - ALEMANNO “ : le conseguenze dei tagli ai Comuni decisi dal Governo Monti e, insieme a questo, dell’atteggiamento arrogante messo in atto dal Comune di Roma, dalla sua maggioranza di centrodestra, che si fa scudo con la politica di Monti come scusa per non pagare il dovuto, verranno rintuzzate con un’operazione finanziaria storica guidata dalla Provincia . Il nostro Ente sta salvando il trasporto pubblico sul territorio, sta garantendo il riavvio dei servizi del trasporto pubblico contro l’irresponsabilità del Governo nazionale e del centrodestra romano. Ciò è merito di tutta la Giunta provinciale e in maniera prevalente dell’Assessore Della Vecchia, che tempestivamente e con grande spirito di iniziativa si è interessato alla questione, predisponendo una serie di approfondimenti che hanno condotto a maturare decisioni risolutive. Sul tavolo il gruppo del PRC , che più di ogni altro ha seguito le vicende di “ Umbriamobilità “, ha posto e pone alcune condizioni :Il prestito deve garantire , oltre al riavvio del servizio, anche il puntuale pagamento delle quattordicesime mensilità ai lavoratori; non vi debbono essere, contestualmente all’operazione e dopo, a partire da novembre, aumenti delle tariffe di biglietti e abbonamenti : i cittadini utenti non possono pagare per gli errori della politica e dei dirigenti. E’ ora invece di diminuire i costi dei dirigenti e del Consiglio di Amministrazione, proseguendo sulla linea adottata con l’avvio dell’azienda unica, che ha ridotto apparati e prebende; “ Umbriamobilità” deve rimanere pubblica , contro ogni ipotesi di privatizzazione che non farebbe che rendere il trasporto pubblico un lusso; Il Consiglio di Amministrazione, i dirigenti tutti di “ Umbriamobilità “ debbono essere chiamati a riferire in Commissione, perché è evidente che qualcosa è sfuggito e, dinanzi all’insolvenza del Comune di Roma, non c’è stato il giusto livello di attenzione e di mobilitazione, nonché le dovute, tempestive contromisure. Senza invocare “ tagli di teste “ che non risolverebbero i problemi e determinerebbero solo maggiore confusione, occorre però chiarire le responsabilità di tutti e di ciascuno sulla vicenda; Al tavolo dell’approfondimento deve essere presente la Regione, la quale deve concertare con la Provincia e gli altri Enti interessati le strategie più efficaci da porre in atto, andando oltre la fase emergenziale . Queste strategie debbono andare da operazioni di aumento del capitale alla razionalizzazione di apparati di “ Umbriamobilità “ non vocati direttamente alle esigenze del trasporto pubblico sul territorio regionale e provinciale, fino all’ incremento della quota di remunerazione destinata all’Azienda unica per ogni chilometro di servizio erogato , specie in una fase di aumento esponenziale del costo dei carburanti”.
Gc12337.red