Guasticchi:"grazie a Santi immagine provincia ha fatto il giro del mondo." Santi: "doppia emozione in campo ed in tribuna per il bronzo degli azzurri".
(Cittadino e Provincia – Perugia, 10 agosto ’12) – La Provincia di Perugia, Area Ambiente e Territorio, viste la l.r. 15/2008 e la determinazione dirigenziale n.6333 del 8/8/2012 e ritenuta la necessità di proteggere e tutelare la fauna ittica, dispone il divieto di pesca sul fiume Tevere, nel tratto compreso tra lo sbarramento idroelettrico di Umbertide a valle, fino alla confluenza con il fiume Chiascio, in località Pontenuovo e su tutti gli affluenti, fatta eccezione per il fiume Chiascio. Il personale addetto alla vigilanza è incaricato di far rispettare le disposizioni contenute in questo avviso. La decisione dell’Ente giunge “a seguito del perdurare del grave stato di siccità e conseguente anomalo stato di secca dei corsi d’acqua del nostro territorio – si legge nella determina firmata dal dirigente d’area Massimo Vasapollo - quindi in molti tratti fluviali la fauna ittica si è concentrata nelle pozze d’acqua rimaste, nelle quali risulta essere particolarmente vulnerabile. Per l’eccezionalità di tali condizioni, si rende necessario provvedere alla tutela della fauna ittica, istituendo dei tratti di tutela temporanea, ove sia chiusa la pesca, fino al ripristino di condizioni accettabili per la vita della fauna ittica”.
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(Cittadino e Provincia – Perugia, 10 agosto ’12) – La Provincia di Perugia, Area Ambiente e Territorio, viste la l.r. 15/2008 e la determinazione dirigenziale n.6333 del 8/8/2012 e ritenuta la necessità di proteggere e tutelare la fauna ittica, dispone il divieto di pesca sul fiume Tevere, nel tratto compreso tra lo sbarramento idroelettrico di Umbertide a valle, fino alla confluenza con il fiume Chiascio, in località Pontenuovo e su tutti gli affluenti, fatta eccezione per il fiume Chiascio. Il personale addetto alla vigilanza è incaricato di far rispettare le disposizioni contenute in questo avviso. La decisione dell’Ente giunge “a seguito del perdurare del grave stato di siccità e conseguente anomalo stato di secca dei corsi d’acqua del nostro territorio – si legge nella determina firmata dal dirigente d’area Massimo Vasapollo - quindi in molti tratti fluviali la fauna ittica si è concentrata nelle pozze d’acqua rimaste, nelle quali risulta essere particolarmente vulnerabile. Per l’eccezionalità di tali condizioni, si rende necessario provvedere alla tutela della fauna ittica, istituendo dei tratti di tutela temporanea, ove sia chiusa la pesca, fino al ripristino di condizioni accettabili per la vita della fauna ittica”.
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