(Cittadino e Provincia – Castiglione del Lago, 9 agosto ’12) – La polizia provinciale di Perugia del comprensorio Trasimeno ha sorpreso un uomo originario di Napoli intento nella pratica dell’uccellagione (la tecnica di cacciare gli uccelli vivi con trappole o reti) nelle campagne di Castiglione del Lago, in frazione Macchie. L’uomo aveva messo in piedi quella che tecnicamente viene definita una “Prodina”: cioè tramite una cordicella avviava un meccanismo a scatto che aziona una coppia di reti rettangolari, stese sul terreno e accuratamente mimetizzate, le quali imprigionano gli uccelli, per lo più fringillidi, attirati sulla trappola con dei richiami acustici. Il bracconiere è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per esercizio di uccellagione e caccia in periodo di divieto. Mentre le reti e l’attrezzatura sono state poste sotto sequestro. All’uomo sono stati, inoltre, sequestrati tre fringillidi appartenenti alla specie cardellino, affidati poi ad un centro autorizzato al recupero di fauna selvatica. L’uccellagione è una pratica di bracconaggio, strettamente legata al commercio illegale degli uccelli catturati, che in special modo i cardellini, sono molto richiesti e apprezzati nel sud Italia, dove per averne uno e poterne sentire il suo canto, si è disposti a sborsare anche 100 o 200 euro.
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(Cittadino e Provincia – Castiglione del Lago, 9 agosto ’12) – La polizia provinciale di Perugia del comprensorio Trasimeno ha sorpreso un uomo originario di Napoli intento nella pratica dell’uccellagione (la tecnica di cacciare gli uccelli vivi con trappole o reti) nelle campagne di Castiglione del Lago, in frazione Macchie. L’uomo aveva messo in piedi quella che tecnicamente viene definita una “Prodina”: cioè tramite una cordicella avviava un meccanismo a scatto che aziona una coppia di reti rettangolari, stese sul terreno e accuratamente mimetizzate, le quali imprigionano gli uccelli, per lo più fringillidi, attirati sulla trappola con dei richiami acustici. Il bracconiere è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per esercizio di uccellagione e caccia in periodo di divieto. Mentre le reti e l’attrezzatura sono state poste sotto sequestro. All’uomo sono stati, inoltre, sequestrati tre fringillidi appartenenti alla specie cardellino, affidati poi ad un centro autorizzato al recupero di fauna selvatica. L’uccellagione è una pratica di bracconaggio, strettamente legata al commercio illegale degli uccelli catturati, che in special modo i cardellini, sono molto richiesti e apprezzati nel sud Italia, dove per averne uno e poterne sentire il suo canto, si è disposti a sborsare anche 100 o 200 euro.
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