(Cittadino e Provincia) – Perugia 4 agosto - “In questo momento così difficile, per non dire drammatico, per la sorte della Nazione , dei lavoratori in particolar modo, e del sistema istituzionale italiano tutto – afferma in una nota il capogruppo del Prc Luca Baldelli - esprimo ancora una volta netta opposizione alle politiche del Governo Monti , che è e resta un Governo dei banchieri per procura , nato dalle stanze della Trilateral e dei centri di potere che aspirano a una dittatura tecnocratica che cancelli la volontà democratica del popolo sovrano. Ribadisco pertanto la necessità che gli Enti locali escano dalle secche di polemiche tutte tra livelli locali e alzino il tiro contro il Governo, che è il solo responsabile dello smantellamento dei servizi, della crisi e delle tasse crescenti che opprimono i lavoratori. In questo quadro, la Provincia di Perugia deve aprire una forte vertenza politica e istituzionale, concertata con tutte le altre Province e con i Comuni, che porti a tre risultati : revisione del Patto di stabilità finanziario, reintegro dei fondi tagliati dal Governo agli Enti Locali, accantonamento di riforme e propositi di riforma che nulla hanno a che vedere con i bisogni dei cittadini, ma che anzi li vanno a colpire pesantemente, disarticolando la capacità di risposta degli Enti locali. In questo quadro solidarizzo ed esprimo totale vicinanza ai lavoratori che, dentro alla Provincia come dentro ad altri Enti Locali, hanno aperto vertenze per il pieno riconoscimento dei loro diritti. Penso che, all’interno di una situazione grave come quella attuale, senza prospettive plausibili, determinata dalla spending review, i sacrifici anche all’interno degli Enti locali debbano essere fatti prevalentemente dai livelli dirigenziali, dagli staff e dagli apparati, non certo dai lavoratori che hanno sempre pagato . La Provincia di Perugia in questi anni ha ridotto nettamente le consulenze esterne , ha compresso a livelli i più bassi possibili la spesa per le auto di rappresentanza, dando un esempio anche ad altri; ha, infine, tagliato i costi della telefonia e del riscaldamento, recuperando importanti risorse. Si prosegua su questa strada, si tagli, se ve n’è necessità, a cominciare dai “ piani alti “ e non si chiedano, da parte della Giunta, sacrifici a chi da sempre , meritoriamente e in silenzio, tiene alto il nome dell’Ente con il lavoro quotidiano. Il Presidente Guasticchi invoca la concertazione e lo fa con intenzioni lodevoli, a parte il termine infelice ; personalmente, avendo memoria della concertazione degli anni ’90, che ha smantellato la scala mobile e ridotto i salari dei lavoratori, preferisco parlare di obiettivi comuni da perseguire in nome degli interessi supremi dei cittadini, ripartendo equamente “ oneri “ e “ onori “, aprendo un grande momento di confronto col Governo nazionale e stabilendo con nettezza che nessun diritto e nessuna garanzia ( cosa diversa dai privilegi ) dei lavoratori dell’Ente verrà toccato”.
Gc1315.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 4 agosto - “In questo momento così difficile, per non dire drammatico, per la sorte della Nazione , dei lavoratori in particolar modo, e del sistema istituzionale italiano tutto – afferma in una nota il capogruppo del Prc Luca Baldelli - esprimo ancora una volta netta opposizione alle politiche del Governo Monti , che è e resta un Governo dei banchieri per procura , nato dalle stanze della Trilateral e dei centri di potere che aspirano a una dittatura tecnocratica che cancelli la volontà democratica del popolo sovrano. Ribadisco pertanto la necessità che gli Enti locali escano dalle secche di polemiche tutte tra livelli locali e alzino il tiro contro il Governo, che è il solo responsabile dello smantellamento dei servizi, della crisi e delle tasse crescenti che opprimono i lavoratori. In questo quadro, la Provincia di Perugia deve aprire una forte vertenza politica e istituzionale, concertata con tutte le altre Province e con i Comuni, che porti a tre risultati : revisione del Patto di stabilità finanziario, reintegro dei fondi tagliati dal Governo agli Enti Locali, accantonamento di riforme e propositi di riforma che nulla hanno a che vedere con i bisogni dei cittadini, ma che anzi li vanno a colpire pesantemente, disarticolando la capacità di risposta degli Enti locali. In questo quadro solidarizzo ed esprimo totale vicinanza ai lavoratori che, dentro alla Provincia come dentro ad altri Enti Locali, hanno aperto vertenze per il pieno riconoscimento dei loro diritti. Penso che, all’interno di una situazione grave come quella attuale, senza prospettive plausibili, determinata dalla spending review, i sacrifici anche all’interno degli Enti locali debbano essere fatti prevalentemente dai livelli dirigenziali, dagli staff e dagli apparati, non certo dai lavoratori che hanno sempre pagato . La Provincia di Perugia in questi anni ha ridotto nettamente le consulenze esterne , ha compresso a livelli i più bassi possibili la spesa per le auto di rappresentanza, dando un esempio anche ad altri; ha, infine, tagliato i costi della telefonia e del riscaldamento, recuperando importanti risorse. Si prosegua su questa strada, si tagli, se ve n’è necessità, a cominciare dai “ piani alti “ e non si chiedano, da parte della Giunta, sacrifici a chi da sempre , meritoriamente e in silenzio, tiene alto il nome dell’Ente con il lavoro quotidiano. Il Presidente Guasticchi invoca la concertazione e lo fa con intenzioni lodevoli, a parte il termine infelice ; personalmente, avendo memoria della concertazione degli anni ’90, che ha smantellato la scala mobile e ridotto i salari dei lavoratori, preferisco parlare di obiettivi comuni da perseguire in nome degli interessi supremi dei cittadini, ripartendo equamente “ oneri “ e “ onori “, aprendo un grande momento di confronto col Governo nazionale e stabilendo con nettezza che nessun diritto e nessuna garanzia ( cosa diversa dai privilegi ) dei lavoratori dell’Ente verrà toccato”.
Gc1315.red