(Cittadino e Provincia – Perugia, 1 agosto ’12) – In relazione alla convocazione del tavolo istituzionale prevista per giovedì 2 agosto, la RSU della Provincia di Perugia fa presente quanto segue:
“Nella piena consapevolezza che la Provincia di Perugia sta vivendo una fase di grandi cambiamenti, che avranno sicure ripercussioni su tutto il personale dell’Ente e sulla cittadinanza, chiediamo a Lei (Presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi), come suo rappresentante, di essere presente in maniera concreta e propositiva ai tavoli istituzionali in cui si deciderà anche il futuro del nostro Ente. Chiediamo che a quei tavoli Lei sieda pensando solo a tutelare la storia dell’Ente, il bene dei cittadini ed il ruolo, la dignità e la professionalità dei lavoratori. Noi, come rappresentanti degli stessi, non possiamo che invitarla a tenere ben distinte le questioni politiche da quelle sindacali. Questa RSU, qui, oggi, chiede infatti che si vada oltre le diatribe ed i distinguo tra Enti, tra Enti e partiti, tra strategie politiche. E si vada invece in maniera seria e propositiva verso un confronto corretto tra tutti i protagonisti della “partita”, al fine di arrivare ad un riassetto istituzionale serio, credibile, utile ai cittadini ed allo sviluppo delle comunità locali, non penalizzante per alcuno dei lavoratori coinvolti. Auspichiamo che la Provincia dia da subito un segnale forte, riducendo spese e costi là dove gli stessi possano essere ridotti senza intaccare servizi di qualità, necessari ai cittadini, ed investendo invece in quei settori che garantiscono forse meno visibilità mediatica, ma che non sono certamente meno importanti per il benessere del territorio. Riteniamo che oggi il suo compito sia chiedere al tavolo istituzionale (nel quale anche noi, insieme alle organizzazioni sindacali, dovremmo essere direttamente rappresentati): il mantenimento in capo alla “nuova” Provincia del maggior numero di competenze delegate in maniera completa, dimostrando con dati concreti, quanto e come fatto da questo Ente e dai suoi dipendenti, nelle numerose materie gestite finora; nel caso di passaggio di competenze e di personale della Provincia ad altri Enti, ottenere per gli stessi lavoratori un trattamento il più uniforme possibile ed il migliore possibile, considerata la professionalità acquisita e dimostrata nell’alta qualità dei servizi sino ad oggi erogati.
Chiediamo infine che nella “nuova” Provincia frutto del riordino istituzionale, si realizzi in maniera trasparente una riorganizzazione dell’Ente, una ristrutturazione del fondo per il salario accessorio, nuovi investimenti sulla formazione e sulla valorizzazione della professionalità del personale, piani di razionalizzazione delle spese in una direzione di sobrietà, ed infine ma non meno importanti nuove relazioni sindacali.
Trovandoci di fronte ad una fase di grandi modifiche, ancora in evoluzione, ribadiamo la richiesta, già peraltro formalizzata con nota a parte, di non procedere ad alcuno spostamento di personale “cristallizzando” ad oggi l’attuale pianta organica.
In questa prospettiva, nella consapevolezza che non dipende certo da noi la decisione circa il nuovo assetto istituzionale da costruire, e pur nella convinzione che la natura dell’Ente Provincia abbia un ruolo centrale nell’architettura istituzionale di un moderno federalismo statale e regionale, la RSU della Provincia di Perugia si pone il chiaro e concreto obiettivo di partecipare in prima persona, insieme alle sigle sindacali, alla gestione della transizione, evitando di essere soggetto passivo di un passaggio che vede direttamente protagonisti i dipendenti delle Province, con le loro storie personali, familiari e professionali.
Il tavolo istituzionale oggi convocato rappresenta per noi uno strumento fondamentale in questa direzione.
Ma la sua reale efficacia, e la sua solidità, si misurerà nella effettiva conduzione dello strumento di concertazione, che dovrà essere costantemente attivato, attraverso la convocazione delle parti (RSU e OO.SS), sia per la condivisione delle informazione, sia nella valutazione delle soluzioni proposte, sia nella gestione delle diverse situazioni che hanno un riflesso sul personale dipendente”.
Pers12032.RBr
(Cittadino e Provincia – Perugia, 1 agosto ’12) – In relazione alla convocazione del tavolo istituzionale prevista per giovedì 2 agosto, la RSU della Provincia di Perugia fa presente quanto segue:
“Nella piena consapevolezza che la Provincia di Perugia sta vivendo una fase di grandi cambiamenti, che avranno sicure ripercussioni su tutto il personale dell’Ente e sulla cittadinanza, chiediamo a Lei (Presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi), come suo rappresentante, di essere presente in maniera concreta e propositiva ai tavoli istituzionali in cui si deciderà anche il futuro del nostro Ente. Chiediamo che a quei tavoli Lei sieda pensando solo a tutelare la storia dell’Ente, il bene dei cittadini ed il ruolo, la dignità e la professionalità dei lavoratori. Noi, come rappresentanti degli stessi, non possiamo che invitarla a tenere ben distinte le questioni politiche da quelle sindacali. Questa RSU, qui, oggi, chiede infatti che si vada oltre le diatribe ed i distinguo tra Enti, tra Enti e partiti, tra strategie politiche. E si vada invece in maniera seria e propositiva verso un confronto corretto tra tutti i protagonisti della “partita”, al fine di arrivare ad un riassetto istituzionale serio, credibile, utile ai cittadini ed allo sviluppo delle comunità locali, non penalizzante per alcuno dei lavoratori coinvolti. Auspichiamo che la Provincia dia da subito un segnale forte, riducendo spese e costi là dove gli stessi possano essere ridotti senza intaccare servizi di qualità, necessari ai cittadini, ed investendo invece in quei settori che garantiscono forse meno visibilità mediatica, ma che non sono certamente meno importanti per il benessere del territorio. Riteniamo che oggi il suo compito sia chiedere al tavolo istituzionale (nel quale anche noi, insieme alle organizzazioni sindacali, dovremmo essere direttamente rappresentati): il mantenimento in capo alla “nuova” Provincia del maggior numero di competenze delegate in maniera completa, dimostrando con dati concreti, quanto e come fatto da questo Ente e dai suoi dipendenti, nelle numerose materie gestite finora; nel caso di passaggio di competenze e di personale della Provincia ad altri Enti, ottenere per gli stessi lavoratori un trattamento il più uniforme possibile ed il migliore possibile, considerata la professionalità acquisita e dimostrata nell’alta qualità dei servizi sino ad oggi erogati.
Chiediamo infine che nella “nuova” Provincia frutto del riordino istituzionale, si realizzi in maniera trasparente una riorganizzazione dell’Ente, una ristrutturazione del fondo per il salario accessorio, nuovi investimenti sulla formazione e sulla valorizzazione della professionalità del personale, piani di razionalizzazione delle spese in una direzione di sobrietà, ed infine ma non meno importanti nuove relazioni sindacali.
Trovandoci di fronte ad una fase di grandi modifiche, ancora in evoluzione, ribadiamo la richiesta, già peraltro formalizzata con nota a parte, di non procedere ad alcuno spostamento di personale “cristallizzando” ad oggi l’attuale pianta organica.
In questa prospettiva, nella consapevolezza che non dipende certo da noi la decisione circa il nuovo assetto istituzionale da costruire, e pur nella convinzione che la natura dell’Ente Provincia abbia un ruolo centrale nell’architettura istituzionale di un moderno federalismo statale e regionale, la RSU della Provincia di Perugia si pone il chiaro e concreto obiettivo di partecipare in prima persona, insieme alle sigle sindacali, alla gestione della transizione, evitando di essere soggetto passivo di un passaggio che vede direttamente protagonisti i dipendenti delle Province, con le loro storie personali, familiari e professionali.
Il tavolo istituzionale oggi convocato rappresenta per noi uno strumento fondamentale in questa direzione.
Ma la sua reale efficacia, e la sua solidità, si misurerà nella effettiva conduzione dello strumento di concertazione, che dovrà essere costantemente attivato, attraverso la convocazione delle parti (RSU e OO.SS), sia per la condivisione delle informazione, sia nella valutazione delle soluzioni proposte, sia nella gestione delle diverse situazioni che hanno un riflesso sul personale dipendente”.
Pers12032.RBr