Autoriforma con risparmio di 5 miliardi, fondo per gli investimenti locali, taglio dei 3.127 enti inutili con risparmio di altri 7 miliardi
(Cittadino e Provincia – Perugia, 29 giugno ’12) – “Riformare le Province, istituire le città metropolitane, ridurre gli uffici dello Stato ma soprattutto tagliare subito i 3.127 enti strumentali, le stanze segrete della politica, di cui i cittadini ignorano perfino l’esistenza che costano al Paese oltre 7 miliardi di euro”. Questo l’appello, che il presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi intende sostenere appieno, lanciato al presidente del Consiglio Mario Monti e firmato da Giuseppe Castiglione, Presidente dell’Unione delle Province d’Italia, Antonio Saitta, Presidente della Provincia di Torino, Nicola Zingaretti, Presidente della Provincia di Roma, Guido Podestà, Presidente della Provincia di Milano, Massimo Ferrarese, Presidente della Provincia di Brindisi e Andrea Barducci, Presidente della Provincia di Firenze, in rappresentanza di tutte le Province Italiane. “L’Unione delle Province d’Italia – è sottolineato
nell’appello - sta facendo la sua parte. Abbiamo proposto un’autoriforma che garantirà allo Stato 5 miliardi di risparmi, attraverso la riduzione del numero delle Province, l’istituzione delle Città Metropolitane e la riorganizzazione degli uffici territoriali dello Stato. Una riforma complessiva e facilmente attuabile che assegna alle Province funzioni certe, garantendo ai cittadini il potere democratico di controllare l’operato degli amministratori pubblici. Abbiamo inoltre proposto che questi risparmi finanzino un fondo per gli investimenti locali. E’ il nostro contributo alla spending review: non solo un taglio, ma una migliore gestione di risorse per favorire lo sviluppo”. “Riguardo ai tagli delle spese inutili e alla riduzione degli sprechi, ci permettiamo – prosegue l’appello - di fare un’altra proposta. Il Ministero del Tesoro ha compilato la lista delle società, consorzi ed enti strumentali di Regioni, Province e Comuni. Sono 3.127: rappresentano le stanze segrete della politica, di cui i cittadini ignorano perfino l’esistenza. Questi organismi costano al Paese oltre 7 miliardi di euro l’anno, di cui 2 miliardi e mezzo impiegati per i soli consigli di amministrazione. E sono organismi che si occupano di servizi che dovrebbero essere svolti dalle Regioni, dalle Province e dai Comuni. Si completi l’opera tagliando con nettezza questi veri rami secchi e improduttivi dell’amministrazione pubblica. Verrà così certamente rafforzata e compresa meglio la sua battaglia di cambiamento”.
Oi12412.GC
(Cittadino e Provincia – Perugia, 29 giugno ’12) – “Riformare le Province, istituire le città metropolitane, ridurre gli uffici dello Stato ma soprattutto tagliare subito i 3.127 enti strumentali, le stanze segrete della politica, di cui i cittadini ignorano perfino l’esistenza che costano al Paese oltre 7 miliardi di euro”. Questo l’appello, che il presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi intende sostenere appieno, lanciato al presidente del Consiglio Mario Monti e firmato da Giuseppe Castiglione, Presidente dell’Unione delle Province d’Italia, Antonio Saitta, Presidente della Provincia di Torino, Nicola Zingaretti, Presidente della Provincia di Roma, Guido Podestà, Presidente della Provincia di Milano, Massimo Ferrarese, Presidente della Provincia di Brindisi e Andrea Barducci, Presidente della Provincia di Firenze, in rappresentanza di tutte le Province Italiane. “L’Unione delle Province d’Italia – è sottolineato
nell’appello - sta facendo la sua parte. Abbiamo proposto un’autoriforma che garantirà allo Stato 5 miliardi di risparmi, attraverso la riduzione del numero delle Province, l’istituzione delle Città Metropolitane e la riorganizzazione degli uffici territoriali dello Stato. Una riforma complessiva e facilmente attuabile che assegna alle Province funzioni certe, garantendo ai cittadini il potere democratico di controllare l’operato degli amministratori pubblici. Abbiamo inoltre proposto che questi risparmi finanzino un fondo per gli investimenti locali. E’ il nostro contributo alla spending review: non solo un taglio, ma una migliore gestione di risorse per favorire lo sviluppo”. “Riguardo ai tagli delle spese inutili e alla riduzione degli sprechi, ci permettiamo – prosegue l’appello - di fare un’altra proposta. Il Ministero del Tesoro ha compilato la lista delle società, consorzi ed enti strumentali di Regioni, Province e Comuni. Sono 3.127: rappresentano le stanze segrete della politica, di cui i cittadini ignorano perfino l’esistenza. Questi organismi costano al Paese oltre 7 miliardi di euro l’anno, di cui 2 miliardi e mezzo impiegati per i soli consigli di amministrazione. E sono organismi che si occupano di servizi che dovrebbero essere svolti dalle Regioni, dalle Province e dai Comuni. Si completi l’opera tagliando con nettezza questi veri rami secchi e improduttivi dell’amministrazione pubblica. Verrà così certamente rafforzata e compresa meglio la sua battaglia di cambiamento”.
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