Trenta docenti di fama mondiale e 130 musicisti in erba i protagonisti del festival di musica classica
(Cittadino e Provincia) – Perugia 28 giugno 2012 – “Un Paese civile– è scritto in una interrogazione presentata dal capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - non può esimersi dal promuovere tutte le condizioni migliori per garantire l’accesso dei cittadini stranieri residenti nel territorio nazionale ai servizi, alle prestazioni e alle pratiche necessarie in vari campi. A partire dall’anno 2006, per i cittadini stranieri residenti in territorio nazionale, che vogliano conseguire la patente di guida, non è più sufficiente l’esame orale, ma occorre anche l’esame scritto. Dal 3 gennaio 2011 (circolare prot.n.54436/8.3 del 22/06/2010 direzione motorizzazione ), l’esame scritto per la patente di guida, a seguito di un provvedimento del Governo Berlusconi, è diventato obbligatoriamente in italiano per tutti ( si fa eccezione per le lingue tedesca e francese, in quanto lingue parlate da minoranze nazionali, tutelate anche da leggi sovranazionali, in Alto Adige e Valle d’Aosta ). Tale provvedimento , improntato ad una logica razzista, discriminatoria e demagogica, ha prodotto solo effetti negativi, dal momento che, da un lato, ha impedito l’accesso alla patente di guida a rappresentanti di cospicue comunità straniere residenti in Italia ( facenti parte o no dell’UE ) mentre dall’altro, come era prevedibile, ha generato crescenti fenomeni di illegalità nel possesso di autoveicoli e conseguenti pericoli per la sicurezza stradale. Solo per rendere un’idea delle conseguenze dei provvedimenti adottati nel 2011, a Roma, secondo dati, le iscrizioni alle Scuole guida da parte di soggetti stranieri residenti sono calate da 400 nel 2008 a 12 nel 2011. L’Ente Provincia, specie negli ultimi due anni, ha perseguito una politica seria e coerente di promozione della sicurezza stradale, con provvedimenti e misure di grande impatto e rilevanza, a partire da una forte valorizzazione, concertata con altri soggetti, dell’Autodromo di Magione”. per queste ragioni il Gruppo provinciale del PRC – SE interroga la Giunta Provinciale per sapere : “se non sia opportuno che l’Ente prenda una posizione chiara sull’argomento, facendosi portatore dell’esigenza di modificare l’assurdo e controproducente provvedimento governativo che ha escluso, dall’esame scritto per la patente di guida, ogni altra lingua diversa dall’italiano ( con le eccezioni sopra menzionate delle lingue tedesca e francese, per le minoranze nazionali di Alto Adige e Valle d’Aosta ), ritornando alla situazione precedente, con esame scritto, per gli stranieri presenti su tutto il territorio nazionale, nelle lingue delle comunità di riferimento ( almeno quelle più consistenti per numero ), in maniera tale da promuovere, come richiede un Paese civile, le ottimali condizioni di accesso per tutti e combattere efficacemente fenomeni di illegalità e mancato rispetto delle leggi vigenti sul possesso di automezzi e sulla sicurezza stradale”.
Gc12261.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 28 giugno 2012 – “Un Paese civile– è scritto in una interrogazione presentata dal capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - non può esimersi dal promuovere tutte le condizioni migliori per garantire l’accesso dei cittadini stranieri residenti nel territorio nazionale ai servizi, alle prestazioni e alle pratiche necessarie in vari campi. A partire dall’anno 2006, per i cittadini stranieri residenti in territorio nazionale, che vogliano conseguire la patente di guida, non è più sufficiente l’esame orale, ma occorre anche l’esame scritto. Dal 3 gennaio 2011 (circolare prot.n.54436/8.3 del 22/06/2010 direzione motorizzazione ), l’esame scritto per la patente di guida, a seguito di un provvedimento del Governo Berlusconi, è diventato obbligatoriamente in italiano per tutti ( si fa eccezione per le lingue tedesca e francese, in quanto lingue parlate da minoranze nazionali, tutelate anche da leggi sovranazionali, in Alto Adige e Valle d’Aosta ). Tale provvedimento , improntato ad una logica razzista, discriminatoria e demagogica, ha prodotto solo effetti negativi, dal momento che, da un lato, ha impedito l’accesso alla patente di guida a rappresentanti di cospicue comunità straniere residenti in Italia ( facenti parte o no dell’UE ) mentre dall’altro, come era prevedibile, ha generato crescenti fenomeni di illegalità nel possesso di autoveicoli e conseguenti pericoli per la sicurezza stradale. Solo per rendere un’idea delle conseguenze dei provvedimenti adottati nel 2011, a Roma, secondo dati, le iscrizioni alle Scuole guida da parte di soggetti stranieri residenti sono calate da 400 nel 2008 a 12 nel 2011. L’Ente Provincia, specie negli ultimi due anni, ha perseguito una politica seria e coerente di promozione della sicurezza stradale, con provvedimenti e misure di grande impatto e rilevanza, a partire da una forte valorizzazione, concertata con altri soggetti, dell’Autodromo di Magione”. per queste ragioni il Gruppo provinciale del PRC – SE interroga la Giunta Provinciale per sapere : “se non sia opportuno che l’Ente prenda una posizione chiara sull’argomento, facendosi portatore dell’esigenza di modificare l’assurdo e controproducente provvedimento governativo che ha escluso, dall’esame scritto per la patente di guida, ogni altra lingua diversa dall’italiano ( con le eccezioni sopra menzionate delle lingue tedesca e francese, per le minoranze nazionali di Alto Adige e Valle d’Aosta ), ritornando alla situazione precedente, con esame scritto, per gli stranieri presenti su tutto il territorio nazionale, nelle lingue delle comunità di riferimento ( almeno quelle più consistenti per numero ), in maniera tale da promuovere, come richiede un Paese civile, le ottimali condizioni di accesso per tutti e combattere efficacemente fenomeni di illegalità e mancato rispetto delle leggi vigenti sul possesso di automezzi e sulla sicurezza stradale”.
Gc12261.red