Una pubblicazione di 285 pagine editi e inediti del professore
(Cittadino e Provincia – Perugia 21 giugno 2012) – Un bilancio più che positivo, nonostante molte difficoltà mediatiche e istituzionali a causa dell’incerto futuro del ruolo delle Province, per la III Commissione del presidente Luca Baldelli che ha portato avanti in oltre 200 convocazioni qualcosa come 120 ordini del giorno, effettuando 22 audizioni e per 10 volte si è recata in missione nei territori della provincia per fare il punto della situazione. Le ore lavorative della commissione, missioni escluse sono state ben 400. Sia per la maggioranza che per l’opposizione sono dati oggettivi che respingono al mittente le accuse di “inutilità” della Provincia e che dimostrano anche come i commissari hanno deciso di spingersi anche oltre le proprie competenze per stimolare tavoli e trattative con la massima assemblea umbra, ovvero la Regione. “Con lungimiranza – ha spiegato il presidente Baldelli - abbiamo deciso di portare in commissione le grandi vertenze del mondo del lavoro provinciale, ascoltando i sindacati dei lavoratori, i comitati e anche le aziende. Ottenendo risultati insperati come con la Faber, considerando che si lotta contro multinazionali. Non è un caso che abbiamo iniziato con la Merloni andando direttamente a Nocera Umbra, proseguendo poi con tutte le vertenze in questo periodo di crisi. I nostri ordini del giorno non sono stati certo decorativi ma hanno dato visibilità, messo a conoscenza l’opinione pubblica e anche stimolato enti pubblici e Regione ad intervenire”. Tra i successi: il Piano della Formazione professionale, condiviso con i territori, la nuova offerta formativa che consente alle aziende per ogni assunzioni a tempo indeterminato agevolazioni, la nuova gestione dei bilanci degli Atc caccia, il Calendario Venatorio (dove la Regione ha recepito il prolungamento dei giorni di caccia per alcune specie fino alla fine di gennaio, l’abolizione di alcuni carnieri), la conclusione dei poli scolastici di Spoleto e Marciano e tra l’altro anche la nuova filosofia del piano dell’offerta formativa scolastica: basta corsi doppioni sui territori e nuove specializzazioni legate all’industria di casa nostra, come la meccatronica). Ma c’è anche un grande risultato politico della III Commissione: la maggior parte dei documenti è stata siglata all’unanimità; maggioranza e opposizione hanno optato per l’unità su argomenti cruciali come scuola, lavoro, caccia e servizi sociali. “Come opposizione – ha spiegato il consigliere Pdl Luigi Andreani – abbiamo tenuto un atteggiamento alla collaborazione per il bene delle nostre comunità, trovando altrettanto disponibilità e attenzione alle nostre tematiche da parte del presidente Baldelli e delle altre componenti politico. E’ la dimostra che la Provincia è un ente non solo utile, ma differente dagli altri dove non c’è dialogo, ma solo interessi di parte”. Il capogruppo dell’Idv, Franco Granocchia, però ha precisato che “la scarsa attenzione ottenuta dai media e dalla stessa giunta che preferisce sovrapporre le comunicazioni e conferenze stampa proprie anche a quelle importanti delle commissioni e del Consiglio, è un vulnus politico che non penalizza soltanto il nostro lavoro ma anche quello dell’Ente stesso, già sotto scacco per il giudizio dei cittadini-elettori”. Una protesta ufficiale che è stata fatta propria da tutti i consiglieri presenti (Laura Zampa, Enrico Bastioli,Piero Sorcini, Giampiero Panfili, Maurizio Manini, Giampiero Fugnanesi e Luigi Anadreani). Il presidente Baldelli si farà portavoce con l’amministrazione comunale per evitare future sovrapposizione degli eventi, evitando così una comunicazione ai cittadini sugli organi di stampa meno amplia rispetto all’importanza dell’argomento. “Abbiamo fatto molto e molto c’è ancora da fare” ha spiegato il capogruppo del Psi, Enrico Bastioli “Ma abbiamo avuto anche il merito e il coraggio di affrontare temi fondamentali per la vita dei nostri territori che andavano al di là delle nostre competenze. Ripeto che è un atteggiamento positivo perché sprona i palazzi della politica, tutti, ad uscire fuori e capire i disagi della gente”. “Tra i meriti della III Commissione – ha spiegato Laura Zampa - c’è quello di aver spinto le istituzioni e l’ex Provveditorato degli studi, utilizzando le leggi, a mantenere un livello adeguato di assistenza agli studenti disabili nelle nostre scuole con le adeguate assunzioni degli insegnanti di sostegno. La Regione inoltre ha fatto propria la propria la proposta nostra di un osservatorio regionale sulle disabilità”. “La III Commissione – ha spiegato Giampiero Panfili - rappresenta per la Provincia un laboratorio politiche dove gran parte delle decisioni sono state prese all’unanimità e dove si è cercato di correggere gli errori del passato e di altri enti: dai bilanci degli Atc, al calendario venatorio, fino ad arrivare alle vertenze sul lavoro. Non a caso, passata la sbornia populistica, da più parti si sta riconoscendo il ruolo di area vasta dell’ente riprendendo in considerazione la riforma delle province prevista dall’Upi”. Prossimo risultato da cogliere: il potenziamento del 118 al Trasimeno (previsto un consiglio aperto a Passignano).
Oi12388.NB
(Cittadino e Provincia – Perugia 21 giugno 2012) – Un bilancio più che positivo, nonostante molte difficoltà mediatiche e istituzionali a causa dell’incerto futuro del ruolo delle Province, per la III Commissione del presidente Luca Baldelli che ha portato avanti in oltre 200 convocazioni qualcosa come 120 ordini del giorno, effettuando 22 audizioni e per 10 volte si è recata in missione nei territori della provincia per fare il punto della situazione. Le ore lavorative della commissione, missioni escluse sono state ben 400. Sia per la maggioranza che per l’opposizione sono dati oggettivi che respingono al mittente le accuse di “inutilità” della Provincia e che dimostrano anche come i commissari hanno deciso di spingersi anche oltre le proprie competenze per stimolare tavoli e trattative con la massima assemblea umbra, ovvero la Regione. “Con lungimiranza – ha spiegato il presidente Baldelli - abbiamo deciso di portare in commissione le grandi vertenze del mondo del lavoro provinciale, ascoltando i sindacati dei lavoratori, i comitati e anche le aziende. Ottenendo risultati insperati come con la Faber, considerando che si lotta contro multinazionali. Non è un caso che abbiamo iniziato con la Merloni andando direttamente a Nocera Umbra, proseguendo poi con tutte le vertenze in questo periodo di crisi. I nostri ordini del giorno non sono stati certo decorativi ma hanno dato visibilità, messo a conoscenza l’opinione pubblica e anche stimolato enti pubblici e Regione ad intervenire”. Tra i successi: il Piano della Formazione professionale, condiviso con i territori, la nuova offerta formativa che consente alle aziende per ogni assunzioni a tempo indeterminato agevolazioni, la nuova gestione dei bilanci degli Atc caccia, il Calendario Venatorio (dove la Regione ha recepito il prolungamento dei giorni di caccia per alcune specie fino alla fine di gennaio, l’abolizione di alcuni carnieri), la conclusione dei poli scolastici di Spoleto e Marciano e tra l’altro anche la nuova filosofia del piano dell’offerta formativa scolastica: basta corsi doppioni sui territori e nuove specializzazioni legate all’industria di casa nostra, come la meccatronica). Ma c’è anche un grande risultato politico della III Commissione: la maggior parte dei documenti è stata siglata all’unanimità; maggioranza e opposizione hanno optato per l’unità su argomenti cruciali come scuola, lavoro, caccia e servizi sociali. “Come opposizione – ha spiegato il consigliere Pdl Luigi Andreani – abbiamo tenuto un atteggiamento alla collaborazione per il bene delle nostre comunità, trovando altrettanto disponibilità e attenzione alle nostre tematiche da parte del presidente Baldelli e delle altre componenti politico. E’ la dimostra che la Provincia è un ente non solo utile, ma differente dagli altri dove non c’è dialogo, ma solo interessi di parte”. Il capogruppo dell’Idv, Franco Granocchia, però ha precisato che “la scarsa attenzione ottenuta dai media e dalla stessa giunta che preferisce sovrapporre le comunicazioni e conferenze stampa proprie anche a quelle importanti delle commissioni e del Consiglio, è un vulnus politico che non penalizza soltanto il nostro lavoro ma anche quello dell’Ente stesso, già sotto scacco per il giudizio dei cittadini-elettori”. Una protesta ufficiale che è stata fatta propria da tutti i consiglieri presenti (Laura Zampa, Enrico Bastioli,Piero Sorcini, Giampiero Panfili, Maurizio Manini, Giampiero Fugnanesi e Luigi Anadreani). Il presidente Baldelli si farà portavoce con l’amministrazione comunale per evitare future sovrapposizione degli eventi, evitando così una comunicazione ai cittadini sugli organi di stampa meno amplia rispetto all’importanza dell’argomento. “Abbiamo fatto molto e molto c’è ancora da fare” ha spiegato il capogruppo del Psi, Enrico Bastioli “Ma abbiamo avuto anche il merito e il coraggio di affrontare temi fondamentali per la vita dei nostri territori che andavano al di là delle nostre competenze. Ripeto che è un atteggiamento positivo perché sprona i palazzi della politica, tutti, ad uscire fuori e capire i disagi della gente”. “Tra i meriti della III Commissione – ha spiegato Laura Zampa - c’è quello di aver spinto le istituzioni e l’ex Provveditorato degli studi, utilizzando le leggi, a mantenere un livello adeguato di assistenza agli studenti disabili nelle nostre scuole con le adeguate assunzioni degli insegnanti di sostegno. La Regione inoltre ha fatto propria la propria la proposta nostra di un osservatorio regionale sulle disabilità”. “La III Commissione – ha spiegato Giampiero Panfili - rappresenta per la Provincia un laboratorio politiche dove gran parte delle decisioni sono state prese all’unanimità e dove si è cercato di correggere gli errori del passato e di altri enti: dai bilanci degli Atc, al calendario venatorio, fino ad arrivare alle vertenze sul lavoro. Non a caso, passata la sbornia populistica, da più parti si sta riconoscendo il ruolo di area vasta dell’ente riprendendo in considerazione la riforma delle province prevista dall’Upi”. Prossimo risultato da cogliere: il potenziamento del 118 al Trasimeno (previsto un consiglio aperto a Passignano).
Oi12388.NB