(Cittadino e Provincia) – Perugia 7 giugno 2012 – “La riforma endoregionale approvata dalla Regione Umbria – è scritto in una mozione presentata dal capogruppo dei Socialisti Riformisti nella Provincia di Perugia Enrico Bastioli - prevede, tra le altre cose la costituzione di 12 Unioni di Comuni che andranno ad assorbire ad esempio una parte delle funzioni delle Comunità Montane e quelle ora in capo agli Ati, che saranno soppressi. Tale riforma dovrebbe essere certamente un’occasione per razionalizzare la macchina amministrativa e quindi la spesa, portando le amministrazioni a risparmiare offrendo ai cittadini servizi migliori. Il 27 giugno prossimo il Consiglio delle Autonomie Locali dovrà licenziare il piano di riordino territoriale che, in Umbria, decreterà la nascita delle Unioni, con il conseguente conferimento a quest’ultime di parte delle funzioni delle ex Montane e - solo per quanto riguarda sociale e turismo - quelle degli Ati, una volta che saranno sciolti. Inoltre entro il 30 settembre prossimo i Comuni con meno di 5mila abitanti hanno l'obbligo di mettere insieme con altri comuni almeno due delle sei funzioni fondamentali, entro giugno 2012 tutte e sei. Per quanto riguarda, poi, i Comuni al di sotto dei 1000 abitanti, devono associare tutto, sia le funzioni fondamentali sia i servizi. Infine, dal 1 gennaio 2013 ai Comuni al di sopra dei 1000 abitanti e al di sotto dei 5mila sarà esteso il Patto di stabilità. Ciò significa che solo 10 Comuni, in Umbria, ne saranno esclusi. In quest’ottica di ridefinizione istituzionale di funzioni e competenze, sembra del tutto mancare il coinvolgimento delle Province che, allo stato attuale, svolgono funzioni di grande rilievo nelle politiche di sviluppo e controllo del territorio. Inoltre ci sono le dichiarazioni della Presidente della Giunta Regionale Marini che sollecita il Governo a dare, nel minor tempo possibile, un quadro di chiarezza sul tema del superamento delle Province”. Il documento chiede quindi al Presidente e alla Giunta di attivarsi nel più breve tempo possibile per: “Conoscere ed entrare nel merito della definizione delle funzioni e delle competenze delle costituende Unioni dei Comuni, visto anche il ruolo che la stessa Provincia ha all’interno del Cal; Sapere come si conciliano le recenti dichiarazioni del Presidente Marini rispetto al superamento delle Province, con quanto deciso in sede di conferenza dei capigruppo circa la promozione di una iniziativa assieme alla Regione sulle funzioni da assegnare alla Provincia di Perugia, a seguito della nuova riforma istituzionale regionale”.
Gc12215.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 7 giugno 2012 – “La riforma endoregionale approvata dalla Regione Umbria – è scritto in una mozione presentata dal capogruppo dei Socialisti Riformisti nella Provincia di Perugia Enrico Bastioli - prevede, tra le altre cose la costituzione di 12 Unioni di Comuni che andranno ad assorbire ad esempio una parte delle funzioni delle Comunità Montane e quelle ora in capo agli Ati, che saranno soppressi. Tale riforma dovrebbe essere certamente un’occasione per razionalizzare la macchina amministrativa e quindi la spesa, portando le amministrazioni a risparmiare offrendo ai cittadini servizi migliori. Il 27 giugno prossimo il Consiglio delle Autonomie Locali dovrà licenziare il piano di riordino territoriale che, in Umbria, decreterà la nascita delle Unioni, con il conseguente conferimento a quest’ultime di parte delle funzioni delle ex Montane e - solo per quanto riguarda sociale e turismo - quelle degli Ati, una volta che saranno sciolti. Inoltre entro il 30 settembre prossimo i Comuni con meno di 5mila abitanti hanno l'obbligo di mettere insieme con altri comuni almeno due delle sei funzioni fondamentali, entro giugno 2012 tutte e sei. Per quanto riguarda, poi, i Comuni al di sotto dei 1000 abitanti, devono associare tutto, sia le funzioni fondamentali sia i servizi. Infine, dal 1 gennaio 2013 ai Comuni al di sopra dei 1000 abitanti e al di sotto dei 5mila sarà esteso il Patto di stabilità. Ciò significa che solo 10 Comuni, in Umbria, ne saranno esclusi. In quest’ottica di ridefinizione istituzionale di funzioni e competenze, sembra del tutto mancare il coinvolgimento delle Province che, allo stato attuale, svolgono funzioni di grande rilievo nelle politiche di sviluppo e controllo del territorio. Inoltre ci sono le dichiarazioni della Presidente della Giunta Regionale Marini che sollecita il Governo a dare, nel minor tempo possibile, un quadro di chiarezza sul tema del superamento delle Province”. Il documento chiede quindi al Presidente e alla Giunta di attivarsi nel più breve tempo possibile per: “Conoscere ed entrare nel merito della definizione delle funzioni e delle competenze delle costituende Unioni dei Comuni, visto anche il ruolo che la stessa Provincia ha all’interno del Cal; Sapere come si conciliano le recenti dichiarazioni del Presidente Marini rispetto al superamento delle Province, con quanto deciso in sede di conferenza dei capigruppo circa la promozione di una iniziativa assieme alla Regione sulle funzioni da assegnare alla Provincia di Perugia, a seguito della nuova riforma istituzionale regionale”.
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