(Cittadino e Provincia) – Perugia 1 giugno 2012 – “Il gruppo provinciale del PRC –scrive in una nota il suo capogruppo Luca Baldelli - manifesta forte disagio per il ripetersi, per la seconda volta di fila, di numerose assenze in Consiglio provinciale, sempre in coincidenza (sarà una casualità ) con la discussione di una Mozione urgente del PRC, del PDCI e dell’IDV contro il Decreto Clini sull’incenerimento dei rifiuti nei cementifici o in idonei impianti . Dinanzi ad un tema così rilevante, con il perdurare di comportamenti simili, una verifica interna alla maggioranza si rende necessaria. La Mozione, come ha chiaramente detto fin dal primo momento della sua presentazione il capogruppo Baldelli , primo firmatario insieme ai consiglieri Fugnanesi e Granocchia, è aperta al contributo di tutti, a modifiche e ad integrazioni, purchè non la si voglia “ paludare “ in approfondimenti di Commissione che, mai negati, anzi sempre chiesti dal capogruppo Baldelli, in questo caso porterebbero via tempo utile, data l’urgenza di prendere una posizione precisa sull’argomento. I consiglieri provinciali Capitani e Zampa ( PD ), Bastioli ( Socialisti riformisti ) e altri ancora, oltre ad aver condiviso lo spirito della Mozione, hanno dato un contributo di grande qualità e competenza alla riformulazione e all’arricchimento della stessa, quindi non si capisce il ripetersi di una situazione che non può che far insorgere sospetti e “ retropensieri”. Il Decreto Clini è dietro l’angolo, quindi non si può pensare di traccheggiare con ambiguità . E’ necessario, è un imperativo etico categorico dare un risposta politica forte, corale, autorevole alla popolazione dell’Umbria che non vuole certo che la sua Regione venga trasformata in una pattumiera di cui ci si ricorda solo quando bisogna trovare il luogo dove bruciare i rifiuti. Per questo, il PRC chiede a tutte le forze politiche presenti in Consiglio provinciale, specie a quelle di maggioranza, quello stesso senso di responsabilità che ha sempre dimostrato in occasione di discussioni importanti e cruciali per l’Ente, pur all’interno di una dialettica che è e resta il sale della democrazia” .
Oi121683.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 1 giugno 2012 – “Il gruppo provinciale del PRC –scrive in una nota il suo capogruppo Luca Baldelli - manifesta forte disagio per il ripetersi, per la seconda volta di fila, di numerose assenze in Consiglio provinciale, sempre in coincidenza (sarà una casualità ) con la discussione di una Mozione urgente del PRC, del PDCI e dell’IDV contro il Decreto Clini sull’incenerimento dei rifiuti nei cementifici o in idonei impianti . Dinanzi ad un tema così rilevante, con il perdurare di comportamenti simili, una verifica interna alla maggioranza si rende necessaria. La Mozione, come ha chiaramente detto fin dal primo momento della sua presentazione il capogruppo Baldelli , primo firmatario insieme ai consiglieri Fugnanesi e Granocchia, è aperta al contributo di tutti, a modifiche e ad integrazioni, purchè non la si voglia “ paludare “ in approfondimenti di Commissione che, mai negati, anzi sempre chiesti dal capogruppo Baldelli, in questo caso porterebbero via tempo utile, data l’urgenza di prendere una posizione precisa sull’argomento. I consiglieri provinciali Capitani e Zampa ( PD ), Bastioli ( Socialisti riformisti ) e altri ancora, oltre ad aver condiviso lo spirito della Mozione, hanno dato un contributo di grande qualità e competenza alla riformulazione e all’arricchimento della stessa, quindi non si capisce il ripetersi di una situazione che non può che far insorgere sospetti e “ retropensieri”. Il Decreto Clini è dietro l’angolo, quindi non si può pensare di traccheggiare con ambiguità . E’ necessario, è un imperativo etico categorico dare un risposta politica forte, corale, autorevole alla popolazione dell’Umbria che non vuole certo che la sua Regione venga trasformata in una pattumiera di cui ci si ricorda solo quando bisogna trovare il luogo dove bruciare i rifiuti. Per questo, il PRC chiede a tutte le forze politiche presenti in Consiglio provinciale, specie a quelle di maggioranza, quello stesso senso di responsabilità che ha sempre dimostrato in occasione di discussioni importanti e cruciali per l’Ente, pur all’interno di una dialettica che è e resta il sale della democrazia” .
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