(Cittadino e Provincia) Perugia, 16 novembre 2020 - “Abbracci d’arte 30x30”: è il titolo della mostra con la quale 145 artisti italiani e stranieri hanno messo a disposizione le loro opere per dire basta alla violenza di genere. La mostra doveva essere esposta al Cerp di Perugia, ma le disposizioni per l’emergenza sanitaria lo hanno impedito e così l’associazione “Spazio 121” che aveva organizzato l’esposizione in collaborazione con l’associazione “Libera…Mente Donna ets” ha portato online la mostra, con relativo catalogo delle opere la cui vendita permetterà di sostenere i centri antiviolenza e le case rifugio per le donne e i loro figli vittime di violenza domestica.
Una iniziativa presentata da Alessandra Angiolini, vice presidente di “Libera…Mente” e da Giuseppe Cosenza, presidente di “Spazio 121” e alla quale hanno partecipato la Presidente del Centro Pari Opportunità della Regione, Caterina Grechi, la Consigliera di Parità della Provincia di Perugia, Giuliana Astarita, la Consigliera provinciale con delega alle pari opportunità Erika Borghesi, l’assessora del Comune di Perugia Edi Cicchi e il critico d’arte Andrea Baffoni.
Nel portare i saluti della Presidente della Giunta regionale Donatella Tesei, Grechi ha evidenziato la situazione in Umbria aggravatasi con la pandemia: il 94% degli uomini dai 25 ai 54 anni risultano occupati, mentre sul fronte delle donne la percentuale precipita nella stessa fascia di età al 63%. Inoltre quando le donne lavorano percepiscono uno stipendio più basso, Grechi ha quindi sollecitato alla massima partecipazione alla Giornata internazionale contro la violenza di genere in programma il 25 novembre alle iniziative che, seppure con modalità diverse dal solito, saranno proposte. Analogo appello alla partecipazione è stato espresso da Eria Borghesi che portando i saluti del Presidente della Provincia, Luciano Bacchetta, ha evidenziato come il titolo della mostra, “Abbracci d’arte” sia emblematico di quel bisogno di ogni essere umano di trovare nell’abbraccio un momento di conforto, di affetto per sconfiggere la solitudine. Borghesi nel ringraziare gli organizzatori ha messo in luce quanto sia lodevole l’impegno degli artisti verso questa tematica invitando tutti a visitare il catalogo online e ad acquistare le opere la cui finalità è molto importante. “I centri antiviolenza e le case rifugio – ha aggiunto – hanno estremamente bisogno di poter contare su una continuità economica. Recentemente il Senato ha approvato in maniera bipartisan un provvedimento che tende a garantirne la sostenibilità economica in modalità triennale”. Dal canto suo Edi Cicchi ha ricordato come il Comune di Perugia abbia ripristinato la “panchina rossa” all’uscita in centro storico del Minimetrò per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza di genere e i femminicidi che la pandemia non ha scalfito. Fenomeni che anzi, a causa della convivenza forzata si sono aggravati. Giuliana Astarita ha rimarcato come nonostante il momento difficile e l’impossibilità di esporre le opere al Cerp, la mostra virtuale stia avendo un grande successo. Ha anticipato che in occasione del 25 novembre promuoverà una iniziativa che punta a rafforzare i centri antiviolenza e il concetto di prevenzione della violenza di genere. Principi che vedono la Consigliera Astarita in prima linea a iniziare dai banchi della scuola nella diffusione della cultura del rispetto.
Il catalogo della mostra con tutte le opere donate, è già disponibile on line sul portale http://www.spazio121.it/i-dipinti-dellabbraccio/nggallery/page/5. Si tratta di opere di grande pregio che possono costituire anche un raffinato regalo per le prossime festività natalizie. Un modo davvero interessante per unire arte al sociale. A conclusione della conferenza stampa online, da tutti gli intervenuti è stato espresso l’auspicio che da “Abbracci d’arte” si possa tornare quanto prima ad abbracciarci veramente.
Pariopport20010.RM
(Cittadino e Provincia) Perugia, 16 novembre 2020 - “Abbracci d’arte 30x30”: è il titolo della mostra con la quale 145 artisti italiani e stranieri hanno messo a disposizione le loro opere per dire basta alla violenza di genere. La mostra doveva essere esposta al Cerp di Perugia, ma le disposizioni per l’emergenza sanitaria lo hanno impedito e così l’associazione “Spazio 121” che aveva organizzato l’esposizione in collaborazione con l’associazione “Libera…Mente Donna ets” ha portato online la mostra, con relativo catalogo delle opere la cui vendita permetterà di sostenere i centri antiviolenza e le case rifugio per le donne e i loro figli vittime di violenza domestica.
Una iniziativa presentata da Alessandra Angiolini, vice presidente di “Libera…Mente” e da Giuseppe Cosenza, presidente di “Spazio 121” e alla quale hanno partecipato la Presidente del Centro Pari Opportunità della Regione, Caterina Grechi, la Consigliera di Parità della Provincia di Perugia, Giuliana Astarita, la Consigliera provinciale con delega alle pari opportunità Erika Borghesi, l’assessora del Comune di Perugia Edi Cicchi e il critico d’arte Andrea Baffoni.
Nel portare i saluti della Presidente della Giunta regionale Donatella Tesei, Grechi ha evidenziato la situazione in Umbria aggravatasi con la pandemia: il 94% degli uomini dai 25 ai 54 anni risultano occupati, mentre sul fronte delle donne la percentuale precipita nella stessa fascia di età al 63%. Inoltre quando le donne lavorano percepiscono uno stipendio più basso, Grechi ha quindi sollecitato alla massima partecipazione alla Giornata internazionale contro la violenza di genere in programma il 25 novembre alle iniziative che, seppure con modalità diverse dal solito, saranno proposte. Analogo appello alla partecipazione è stato espresso da Eria Borghesi che portando i saluti del Presidente della Provincia, Luciano Bacchetta, ha evidenziato come il titolo della mostra, “Abbracci d’arte” sia emblematico di quel bisogno di ogni essere umano di trovare nell’abbraccio un momento di conforto, di affetto per sconfiggere la solitudine. Borghesi nel ringraziare gli organizzatori ha messo in luce quanto sia lodevole l’impegno degli artisti verso questa tematica invitando tutti a visitare il catalogo online e ad acquistare le opere la cui finalità è molto importante. “I centri antiviolenza e le case rifugio – ha aggiunto – hanno estremamente bisogno di poter contare su una continuità economica. Recentemente il Senato ha approvato in maniera bipartisan un provvedimento che tende a garantirne la sostenibilità economica in modalità triennale”. Dal canto suo Edi Cicchi ha ricordato come il Comune di Perugia abbia ripristinato la “panchina rossa” all’uscita in centro storico del Minimetrò per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza di genere e i femminicidi che la pandemia non ha scalfito. Fenomeni che anzi, a causa della convivenza forzata si sono aggravati. Giuliana Astarita ha rimarcato come nonostante il momento difficile e l’impossibilità di esporre le opere al Cerp, la mostra virtuale stia avendo un grande successo. Ha anticipato che in occasione del 25 novembre promuoverà una iniziativa che punta a rafforzare i centri antiviolenza e il concetto di prevenzione della violenza di genere. Principi che vedono la Consigliera Astarita in prima linea a iniziare dai banchi della scuola nella diffusione della cultura del rispetto.
Il catalogo della mostra con tutte le opere donate, è già disponibile on line sul portale http://www.spazio121.it/i-dipinti-dellabbraccio/nggallery/page/5. Si tratta di opere di grande pregio che possono costituire anche un raffinato regalo per le prossime festività natalizie. Un modo davvero interessante per unire arte al sociale. A conclusione della conferenza stampa online, da tutti gli intervenuti è stato espresso l’auspicio che da “Abbracci d’arte” si possa tornare quanto prima ad abbracciarci veramente.
Pariopport20010.RM