Opere d’arte all’aperto simbolo di resilienza e genialità. Agelini:“l’arte salverà il mondo, la bellezza salverà il mondo”
(Cittadino e Provincia) Monteleone di Spoleto 11 gennaio ‘21 - Eccoli Maria e Rolando, sono loro gli artisti che hanno creato le sculture di ghiaccio a Monteleone di Spoleto. Da qualche giorno il piccolo paese della Velnerina è ricoperto da un soffice stato di neve e Maria e Rolando hanno pensato bene di mettersi all’opera per creare delle figure di animali. Il primo è stato un bel leone in ricordo del nome del paese e il secondo un bel cavallo sdraiato a terra. Le foto hanno fatto il giro del web e il sindaco di Monteloene di Spoleto Marisa Angelini ha subito sottolineato l’importanza di queste opere simbolo della resilienza in un paese montano che con la neve ha avuto problemi di comunicazione e interruzione della corrente elettrica.
“Quando la neve diventa arte – ha detto Angelini. Se non è questo un esempio di resilienza, che cosa è?! Le sculture di neve sono iniziate nel profondo dell’emergenza, senza energia, tanta neve, freddo e due ragazzi che di tutto questo ne fanno un momento di esaltazione dell’arte. Mi fa venire in mente la poesia “i ragazzi che si amano”, e quale forza ha l’amore e l’arte. Dostoevskij dice che: “la bellezza salverà il mondo”. C è sempre una via d’uscita se si ha il cuore puro e l’amore in mano. Anche un disagio come quello che tutti abbiamo sofferto in questi giorni, senza elettricità , isolati dalla neve, è diventato grazie a Maria e a Rolando, un momento di bellezza. Dopo il leone degli appennini, i cavalli simboli della montagna e amici di lavoro".
"Cosa altro potranno realizzare non lo so - ha concluso Angelini. Sappiamo, perché Maria e Rolando sono pieni di energia ma di sicuro sarà una bella opera che darà speranza e spensieratezza, almeno fino a quando la neve non si scioglierà”.
” Molto bravi Marisa! Mi ricordi le abbondanti nevicate dei miei tempi, quando andavo,con la 500,dietro lo spazzaneve, oppure andavo a piedi,nelle frazioni, anche se mi venivano a prendere con un asino o un mulo...ma io preferivo camminare,per non congelarmi.Bei tempi, che ricordo con nostalgia...Orma faccio parte di una generazione che si sta assottigliando inesorabilmente, che ha vissuto grandi disagi,ma li ha affrontati con il sorriso sulle labbra e l'entusiasmo di chi crede in un futuro migliore. La mia generazione ha creato benessere,ma,al contempo, ha spento lo spirito di sacrificio e la voglia di crescere...ha dato troppo gratis!"
(Cittadino e Provincia) Monteleone di Spoleto 11 gennaio ‘21 - Eccoli Maria e Rolando, sono loro gli artisti che hanno creato le sculture di ghiaccio a Monteleone di Spoleto. Da qualche giorno il piccolo paese della Velnerina è ricoperto da un soffice stato di neve e Maria e Rolando hanno pensato bene di mettersi all’opera per creare delle figure di animali. Il primo è stato un bel leone in ricordo del nome del paese e il secondo un bel cavallo sdraiato a terra. Le foto hanno fatto il giro del web e il sindaco di Monteloene di Spoleto Marisa Angelini ha subito sottolineato l’importanza di queste opere simbolo della resilienza in un paese montano che con la neve ha avuto problemi di comunicazione e interruzione della corrente elettrica.
“Quando la neve diventa arte – ha detto Angelini. Se non è questo un esempio di resilienza, che cosa è?! Le sculture di neve sono iniziate nel profondo dell’emergenza, senza energia, tanta neve, freddo e due ragazzi che di tutto questo ne fanno un momento di esaltazione dell’arte. Mi fa venire in mente la poesia “i ragazzi che si amano”, e quale forza ha l’amore e l’arte. Dostoevskij dice che: “la bellezza salverà il mondo”. C è sempre una via d’uscita se si ha il cuore puro e l’amore in mano. Anche un disagio come quello che tutti abbiamo sofferto in questi giorni, senza elettricità , isolati dalla neve, è diventato grazie a Maria e a Rolando, un momento di bellezza. Dopo il leone degli appennini, i cavalli simboli della montagna e amici di lavoro".
"Cosa altro potranno realizzare non lo so - ha concluso Angelini. Sappiamo, perché Maria e Rolando sono pieni di energia ma di sicuro sarà una bella opera che darà speranza e spensieratezza, almeno fino a quando la neve non si scioglierà”.
” Molto bravi Marisa! Mi ricordi le abbondanti nevicate dei miei tempi, quando andavo,con la 500,dietro lo spazzaneve, oppure andavo a piedi,nelle frazioni, anche se mi venivano a prendere con un asino o un mulo...ma io preferivo camminare,per non congelarmi.Bei tempi, che ricordo con nostalgia...Orma faccio parte di una generazione che si sta assottigliando inesorabilmente, che ha vissuto grandi disagi,ma li ha affrontati con il sorriso sulle labbra e l'entusiasmo di chi crede in un futuro migliore. La mia generazione ha creato benessere,ma,al contempo, ha spento lo spirito di sacrificio e la voglia di crescere...ha dato troppo gratis!"