(Cittadino e Provincia) – Perugia, 9 marzo ‘21 - “Destinazione finale delle mascherine”: Marcello Rigucci vuole conoscere quale sia stato l’impiego delle 200 mascherine ffp2 ed altri dispositivi di protezione nei periodi risalenti all'emergere della piena pandemia nei primi mesi del 2020. In quei giorni, infatti, tali dispositivi dovevano essere fornite al Comando di Polizia Provinciale, autorizzato da Prefetto e Questura di Perugia, di eseguire lungo le arterie Provinciali un controllo serrato sulle persone e spostamenti per contenere l’azione pandemica.
Il consigliere di minoranza ha in più occasioni presentato sulla vicenda documenti in Consiglio provinciale.
L’ultimo, in ordine di tempo, di questi atti è l’interpellanza in oggetto nella quale si evince che “a seguito di numerose sollecitazioni, e dopo il consiglio del 23 febbraio ricevo finalmente per email, dalla segreteria generale, una documentazione comprovante la destinazione finale delle mascherine.
Alla luce della documentazione inviatami – si legge nel documento -, è evidente l’atto giuridico di distrazione dei beni acquisiti per il reparto Polizia Provinciale a favore di altri centri di costo o uffici non pertinenti. Questa operazione – sostiene Rigucci - ha messo l’intero Corpo di Polizia Provinciale in pericolo, aumentandone il rischio di contagio, considerando che la protezione delle ffp2 risulta essere dell’85% mentre quella delle chirurgiche solo del 15%”.
In sede di commissione Rigucci ribadiva, inoltre, il mancato pagamento delle mascherine in oggetto”.
Pertanto si chiede “l’ immediato pagamento di tutte le fatture emesse dalla ditta fornitrice; la somma di circa 2500€ fuori bilancio e l’atto disciplinare nei confronti dell’ex dirigente per la distrazione dei beni”.
Oi21025.RB
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 9 marzo ‘21 - “Destinazione finale delle mascherine”: Marcello Rigucci vuole conoscere quale sia stato l’impiego delle 200 mascherine ffp2 ed altri dispositivi di protezione nei periodi risalenti all'emergere della piena pandemia nei primi mesi del 2020. In quei giorni, infatti, tali dispositivi dovevano essere fornite al Comando di Polizia Provinciale, autorizzato da Prefetto e Questura di Perugia, di eseguire lungo le arterie Provinciali un controllo serrato sulle persone e spostamenti per contenere l’azione pandemica.
Il consigliere di minoranza ha in più occasioni presentato sulla vicenda documenti in Consiglio provinciale.
L’ultimo, in ordine di tempo, di questi atti è l’interpellanza in oggetto nella quale si evince che “a seguito di numerose sollecitazioni, e dopo il consiglio del 23 febbraio ricevo finalmente per email, dalla segreteria generale, una documentazione comprovante la destinazione finale delle mascherine.
Alla luce della documentazione inviatami – si legge nel documento -, è evidente l’atto giuridico di distrazione dei beni acquisiti per il reparto Polizia Provinciale a favore di altri centri di costo o uffici non pertinenti. Questa operazione – sostiene Rigucci - ha messo l’intero Corpo di Polizia Provinciale in pericolo, aumentandone il rischio di contagio, considerando che la protezione delle ffp2 risulta essere dell’85% mentre quella delle chirurgiche solo del 15%”.
In sede di commissione Rigucci ribadiva, inoltre, il mancato pagamento delle mascherine in oggetto”.
Pertanto si chiede “l’ immediato pagamento di tutte le fatture emesse dalla ditta fornitrice; la somma di circa 2500€ fuori bilancio e l’atto disciplinare nei confronti dell’ex dirigente per la distrazione dei beni”.
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