(Cittadino e Provincia) – Cascia, 23 aprile ‘21 – Il consiglio comunale di Cascia approva all’unanimità una mozione proposta da Gino Emili e condivisa da tutti i gruppi consiliari riguardante la viabilità statale e regionale ricadente nel comune di Cascia.
In modo particolare l’assessore ai Lavori pubblici e i consiglieri Riccardo Bruni, Luisa di Curzio e Damocle Magrelli, firmatari del documento, mettono in evidenza le numerose criticità che investono la SS 320 Cascia-Seravalle e la SR 320 Dir Cascia-Roccaporena.
Si chiede, pertanto, al Consiglio Comunale di condividere i progetti definitivi per il potenziamento della SS 320 “Cascia-Serravalle” attualmente tornata di competenza dell’ANAS, nonché quello per il potenziamento della SR 320Dir Cascia-Roccaporena di competenza Regionale. Mentre al sindaco Mario de Carolis si chiede di intervenire presso gli organi competenti, in particolare alla Regione Umbria per inserire nei prossimi programmi, anche europei, gli interventi necessari queste vie di comunicazione. “Interventi che sono giudicati urgenti per questo territorio che sta vivendo un notevole disagio dovuto non solo alla pandemia ma anche agli sconvolgimenti causati dagli eventi sismici del 2016”.
Le vicende di queste due strade sono note già all’indomani degli eventi sismici del 1979 quando l’ANAS predispose un progetto di fattibilità per il potenziamento ed il miglioramento della SS 320 “Cascia-Serravalle”. Al progetto di fattibilità non fu dato seguito in quanto gli allora amministratori dei Comuni della Valnerina optarono per la realizzazione della galleria di Forca di Cerro investendovi i 12.000.000.000 di Lire (Fondi PIV) destinati al potenziamento dei collegamenti viari nel territorio della Valnerina.
Nel 1998 su indicazione del Capo Compartimento ANAS di Perugia, in accordo con la Regione Umbria, il Comune di Cascia e la Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto misero a disposizione dell’ANAS un contributo economico per la realizzazione di un progetto definitivo finalizzato all’ammodernamento e al potenziamento della SS 320 “Cascia-Serravalle”.
Nel 1999 con D.D. 5647 del 23.07.1999 veniva approvato il verbale conclusivo della Conferenza Istruttoria comprensivo delle prescrizioni dettate dagli uffici competenti.
Nel marzo del 2000 fu convocata dal Provveditorato Regionale alle Opere Pubbliche per l’Umbria una nuova conferenza servizi a seguito della quale, il 05.12.2001 venne approvato il progetto definitivo per il potenziamento della SS 320 Cascia-Serravalle.
Al progetto definitivo in questione tuttavia non fu dato seguito poichè, con legge nazionale, il tratto viario in questione fu declassato e trasferito alla Regione Umbria e in gestione alla Provincia di Perugia.
Negli anni successivi la Provincia di Perugia continuò ad approfondire l’argomento del potenziamento della SS 320 “Cascia-Serravalle” per poter realizzare almeno un primo stralcio visto che la Regione Umbria aveva individuato delle risorse economiche a valere sui fondi stanziati a seguito del Terremoto del 1997, risorse economiche che, a seguito del controllo di gestione anno 2005, risultarono non essere più disponili e pertanto furono sospese sia la progettazione che la programmazione.
Cascia.21012.RB
(Cittadino e Provincia) – Cascia, 23 aprile ‘21 – Il consiglio comunale di Cascia approva all’unanimità una mozione proposta da Gino Emili e condivisa da tutti i gruppi consiliari riguardante la viabilità statale e regionale ricadente nel comune di Cascia.
In modo particolare l’assessore ai Lavori pubblici e i consiglieri Riccardo Bruni, Luisa di Curzio e Damocle Magrelli, firmatari del documento, mettono in evidenza le numerose criticità che investono la SS 320 Cascia-Seravalle e la SR 320 Dir Cascia-Roccaporena.
Si chiede, pertanto, al Consiglio Comunale di condividere i progetti definitivi per il potenziamento della SS 320 “Cascia-Serravalle” attualmente tornata di competenza dell’ANAS, nonché quello per il potenziamento della SR 320Dir Cascia-Roccaporena di competenza Regionale. Mentre al sindaco Mario de Carolis si chiede di intervenire presso gli organi competenti, in particolare alla Regione Umbria per inserire nei prossimi programmi, anche europei, gli interventi necessari queste vie di comunicazione. “Interventi che sono giudicati urgenti per questo territorio che sta vivendo un notevole disagio dovuto non solo alla pandemia ma anche agli sconvolgimenti causati dagli eventi sismici del 2016”.
Le vicende di queste due strade sono note già all’indomani degli eventi sismici del 1979 quando l’ANAS predispose un progetto di fattibilità per il potenziamento ed il miglioramento della SS 320 “Cascia-Serravalle”. Al progetto di fattibilità non fu dato seguito in quanto gli allora amministratori dei Comuni della Valnerina optarono per la realizzazione della galleria di Forca di Cerro investendovi i 12.000.000.000 di Lire (Fondi PIV) destinati al potenziamento dei collegamenti viari nel territorio della Valnerina.
Nel 1998 su indicazione del Capo Compartimento ANAS di Perugia, in accordo con la Regione Umbria, il Comune di Cascia e la Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto misero a disposizione dell’ANAS un contributo economico per la realizzazione di un progetto definitivo finalizzato all’ammodernamento e al potenziamento della SS 320 “Cascia-Serravalle”.
Nel 1999 con D.D. 5647 del 23.07.1999 veniva approvato il verbale conclusivo della Conferenza Istruttoria comprensivo delle prescrizioni dettate dagli uffici competenti.
Nel marzo del 2000 fu convocata dal Provveditorato Regionale alle Opere Pubbliche per l’Umbria una nuova conferenza servizi a seguito della quale, il 05.12.2001 venne approvato il progetto definitivo per il potenziamento della SS 320 Cascia-Serravalle.
Al progetto definitivo in questione tuttavia non fu dato seguito poichè, con legge nazionale, il tratto viario in questione fu declassato e trasferito alla Regione Umbria e in gestione alla Provincia di Perugia.
Negli anni successivi la Provincia di Perugia continuò ad approfondire l’argomento del potenziamento della SS 320 “Cascia-Serravalle” per poter realizzare almeno un primo stralcio visto che la Regione Umbria aveva individuato delle risorse economiche a valere sui fondi stanziati a seguito del Terremoto del 1997, risorse economiche che, a seguito del controllo di gestione anno 2005, risultarono non essere più disponili e pertanto furono sospese sia la progettazione che la programmazione.
Cascia.21012.RB