(Cittadino e Provincia) – Assisi, 5 maggio ‘21 – “Gino Bartali un grande testimone di vita”. il vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino monsignor Domenico Sorrentino ha ricordato, nel corso della preghiera dell’Angelus in diretta streaming nella Cappellina privata nel Museo della Memoria di Assisi la figura del grande campione di ciclismo e Giusto tra le Nazioni, Gino Bartali in occasione del 21 anniversario della sua scomparsa.
“La Cappellina era anche il suo segreto, ed oggi grazie a questo luogo abbiamo la possibilità di rivivere sentimenti intimi che in vita Bartali non ha manifestato ma che ha lasciato come grande eredità ideale”.
“A distanza di ventuno anni dalla sua scomparsa, ho sempre immaginato che la cappellina del nonno rappresenti ancora oggi la sua casa – sono le parole della nipote Gioia -, pochi oggetti semplici ma a cui lui era molto legato: un piccolo e modesto altare, la dolcissima statua della sua Santa prediletta (Santa Teresina del Bambin Gesù n.d.r.) e un inginocchiatoio in legno scuro dove, una notte di tanti anni fa, lo sorpresi chino a pregare. Fu l’unica volta perché mio nonno ha sempre vissuto la sua fede con profonda discrezione, devozione e umiltà”.
La cappellina è stata donata dalle nipoti di Bartali Stella e Gioia, fa parte del percorso museale allestito all’interno del Vescovado – Santuario della Spogliazione.
Assisi21006.RB
(Cittadino e Provincia) – Assisi, 5 maggio ‘21 – “Gino Bartali un grande testimone di vita”. il vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino monsignor Domenico Sorrentino ha ricordato, nel corso della preghiera dell’Angelus in diretta streaming nella Cappellina privata nel Museo della Memoria di Assisi la figura del grande campione di ciclismo e Giusto tra le Nazioni, Gino Bartali in occasione del 21 anniversario della sua scomparsa.
“La Cappellina era anche il suo segreto, ed oggi grazie a questo luogo abbiamo la possibilità di rivivere sentimenti intimi che in vita Bartali non ha manifestato ma che ha lasciato come grande eredità ideale”.
“A distanza di ventuno anni dalla sua scomparsa, ho sempre immaginato che la cappellina del nonno rappresenti ancora oggi la sua casa – sono le parole della nipote Gioia -, pochi oggetti semplici ma a cui lui era molto legato: un piccolo e modesto altare, la dolcissima statua della sua Santa prediletta (Santa Teresina del Bambin Gesù n.d.r.) e un inginocchiatoio in legno scuro dove, una notte di tanti anni fa, lo sorpresi chino a pregare. Fu l’unica volta perché mio nonno ha sempre vissuto la sua fede con profonda discrezione, devozione e umiltà”.
La cappellina è stata donata dalle nipoti di Bartali Stella e Gioia, fa parte del percorso museale allestito all’interno del Vescovado – Santuario della Spogliazione.
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