L’episodio è accaduto martedì mattina nel Castello di Isola Polvese
(Cittadino e Provincia) – Isola Polvese, 12 maggio ’21 – Può dirsi fortunato lo splendido esemplare di barbagianni rimasto intrappolato, non si sa quanto a lungo, nella torre del Castello medievale di Isola Polvese.
Solamente per una pura casualità il rapace, bloccato tra il vetro e la scala, è stato scoperto ieri mattina da un imprenditore edile, Mirco Ferranti, entrato per lavoro all’interno della fortezza. E una volta raggiunta la parte sommitale della torre l’inaspettato incontro ravvicinato con il rapace. Il barbagianni, forse spaventato dal periodo di immobilità e probabilmente disorientato dalla luce del giorno, si è lasciato tranquillamente afferrare dal geometra, a cui “ha concesso” anche uno scatto fotografico prima di rimettersi in volo. L’animale infatti non presentava segni di ferite e, una volta recuperata la libertà, non ha esitato a far perdere le proprie tracce.
“Il barbagianni - spiega Tiziana Brusconi, del Centro regionale Lipu di Castiglione del Lago –, grande predatore, è il rapace notturno per eccellenza. Per questo motivo è difficilissimo incontrarlo, poiché di giorno è molto abile nel trovare efficaci nascondigli”.
Dal canto suo la Lipu, da sempre impegnata nella conservazione dei rapaci notturni, si sta preparando al loro arrivo al centro di recupero di Castiglione del Lago, che normalmente è concentrato tra maggio e metà giugno.
AMB21002.ET
(Cittadino e Provincia) – Isola Polvese, 12 maggio ’21 – Può dirsi fortunato lo splendido esemplare di barbagianni rimasto intrappolato, non si sa quanto a lungo, nella torre del Castello medievale di Isola Polvese.
Solamente per una pura casualità il rapace, bloccato tra il vetro e la scala, è stato scoperto ieri mattina da un imprenditore edile, Mirco Ferranti, entrato per lavoro all’interno della fortezza. E una volta raggiunta la parte sommitale della torre l’inaspettato incontro ravvicinato con il rapace. Il barbagianni, forse spaventato dal periodo di immobilità e probabilmente disorientato dalla luce del giorno, si è lasciato tranquillamente afferrare dal geometra, a cui “ha concesso” anche uno scatto fotografico prima di rimettersi in volo. L’animale infatti non presentava segni di ferite e, una volta recuperata la libertà, non ha esitato a far perdere le proprie tracce.
“Il barbagianni - spiega Tiziana Brusconi, del Centro regionale Lipu di Castiglione del Lago –, grande predatore, è il rapace notturno per eccellenza. Per questo motivo è difficilissimo incontrarlo, poiché di giorno è molto abile nel trovare efficaci nascondigli”.
Dal canto suo la Lipu, da sempre impegnata nella conservazione dei rapaci notturni, si sta preparando al loro arrivo al centro di recupero di Castiglione del Lago, che normalmente è concentrato tra maggio e metà giugno.
AMB21002.ET