In mostra le opere degli artisti Mangiabene e Fabbroni
(Cittadino e Provincia) – Città della Pieve, 22 luglio ’21 – Al via a Città della Pieve la collettiva degli artisti Marta Mangiabene e Fabrizio Fabbroni presso le Sale del Piano Nobile di Palazzo della Corgna. La mostra, intitolata "Anime Sembianti", sarà inaugurata sabato 24 luglio alle ore 17.30 all'interno del Palazzo, dove sarà possibile visitarla tutti i giorni fino a domenica 19 settembre.
All'inaugurazione saranno presenti, oltre agli artisti, anche il Sindaco di Città della Pieve, Fausto Risini, la Presidente dell'Associazione "Accademia Pietro Vannucci", Marcella Binaretti ed il curatore, Andrea Baffoni.
Le opere che danno vita alla mostra rivelano un connubio di intenti artistici tra Mangiabene e Fabbroni molto interessante: la prima vede nella figura umana il suo punto di partenza e di arrivo, "la chiave di lettura di un mondo sommerso di colori, velature, sfumature. Sono proprio queste a rivelare le emozioni e ad esprimere la motivazione del dipinto, cosicché la presenza prende forma e inizia a respirare di luce propria: l'ambiente circostante diventa sogno e immaginazione, il nudo si trasforma in paesaggio collinare in una dimensione di pace e riflessione", mentre il secondo ritrae figure composte da frammenti di realtà e di sogno, nella ricerca di un luogo possibile, dove le diverse percezioni del mondo vanno a mescolarsi in uno spazio introspettivo che evidenzia la potenzialità di un esserci intenso, seppure defilato e silenzioso.
PIEVE.ET
(Cittadino e Provincia) – Città della Pieve, 22 luglio ’21 – Al via a Città della Pieve la collettiva degli artisti Marta Mangiabene e Fabrizio Fabbroni presso le Sale del Piano Nobile di Palazzo della Corgna. La mostra, intitolata "Anime Sembianti", sarà inaugurata sabato 24 luglio alle ore 17.30 all'interno del Palazzo, dove sarà possibile visitarla tutti i giorni fino a domenica 19 settembre.
All'inaugurazione saranno presenti, oltre agli artisti, anche il Sindaco di Città della Pieve, Fausto Risini, la Presidente dell'Associazione "Accademia Pietro Vannucci", Marcella Binaretti ed il curatore, Andrea Baffoni.
Le opere che danno vita alla mostra rivelano un connubio di intenti artistici tra Mangiabene e Fabbroni molto interessante: la prima vede nella figura umana il suo punto di partenza e di arrivo, "la chiave di lettura di un mondo sommerso di colori, velature, sfumature. Sono proprio queste a rivelare le emozioni e ad esprimere la motivazione del dipinto, cosicché la presenza prende forma e inizia a respirare di luce propria: l'ambiente circostante diventa sogno e immaginazione, il nudo si trasforma in paesaggio collinare in una dimensione di pace e riflessione", mentre il secondo ritrae figure composte da frammenti di realtà e di sogno, nella ricerca di un luogo possibile, dove le diverse percezioni del mondo vanno a mescolarsi in uno spazio introspettivo che evidenzia la potenzialità di un esserci intenso, seppure defilato e silenzioso.
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