(Cittadino e Provincia) – Montone, 20 agosto ’21 – E’ iniziata con la rappresentazione medievale di Porta del Borgo la festa della Donazione della Santa Spina, in programma fino a domenica 22 agosto a Montone.
Il borgo arietano torna così ad offrire momenti ricchi di storia, cultura e tradizioni capaci di emozionare i visitatori. Una edizione ridotta e non competitiva, in quanto non ci sarà il Palio, ma sicuramente straordinaria, grazie anche al ritorno delle caratteristiche rappresentazioni medievali.
Nella prima serata gli attori del Borgo alla Rocca di Braccio hanno riproposto il bando di sfida 2005, in uno scorcio di vita del paese, dove un gruppo di donne si ritrova, come dice lo stesso titolo dello spettacolo, la sera.
Oggi è il turno del Rione Porta del Monte con “De Damnatione”. La proposta che andrà in scena alle 21.30 prende vita da un documento, sconosciuto ai più, conservato nelle Cronache Giudiziarie dell’Archivio Storico del Comune di Montone, di impressionante attualità. E’ datato 7 aprile 1470 e riporta le considerazioni e la sentenza del Potestà del tempo in ordine a un episodio che oggi definiremmo di cronaca nera. Nelle more del procedimento giudiziario del tempo, viene infatti narrata la vicenda di alcuni pellegrini di ritorno da Roma che, transitando per Montone, vengono molestati e assaliti da un gruppo violento di balordi.
Domani, sabato 21 agosto, dopo la sfida finale di tiro con l’arco del Gruppo Arcieri Malatesta prevista per le ore 19, sarà la volta del Rione Porta del Verziere con lo spettacolo “Una Beatrice incontra Montone”: un divertente monologo tratto dal libro “Le Beatrici” di Stefano Benni, poi divenuto spettacolo a più voci femminili, apprezzato in tutta Italia. Nella rappresentazione Beatrice si è messa a fare la cartomante e quindi riesce a prevedere cosa accadrà nel futuro, ovvero nel nostro presente, che come tutte le epoche è pieno di luci e ombre. In chiave ironica Beatrice affronta anche il suo rapporto col sommo poeta Dante, mettendo una lente d'ingrandimento sulla condizione della donna nel Medioevo e scoprendo una Beatrice che vuole sentirsi libera di scegliere da chi farsi cantare...o addirittura di cantarsi da sola.
I festeggiamenti si concluderanno domenica con la rievocazione storica della Donazione della Santa Spina alla Rocca di Braccio (ore 18.30) e con il concerto di musica sacra della corale Fortebraccio al Chiostro San Francesco (ore 21.30).
Montone21045.IC
(Cittadino e Provincia) – Montone, 20 agosto ’21 – E’ iniziata con la rappresentazione medievale di Porta del Borgo la festa della Donazione della Santa Spina, in programma fino a domenica 22 agosto a Montone.
Il borgo arietano torna così ad offrire momenti ricchi di storia, cultura e tradizioni capaci di emozionare i visitatori. Una edizione ridotta e non competitiva, in quanto non ci sarà il Palio, ma sicuramente straordinaria, grazie anche al ritorno delle caratteristiche rappresentazioni medievali.
Nella prima serata gli attori del Borgo alla Rocca di Braccio hanno riproposto il bando di sfida 2005, in uno scorcio di vita del paese, dove un gruppo di donne si ritrova, come dice lo stesso titolo dello spettacolo, la sera.
Oggi è il turno del Rione Porta del Monte con “De Damnatione”. La proposta che andrà in scena alle 21.30 prende vita da un documento, sconosciuto ai più, conservato nelle Cronache Giudiziarie dell’Archivio Storico del Comune di Montone, di impressionante attualità. E’ datato 7 aprile 1470 e riporta le considerazioni e la sentenza del Potestà del tempo in ordine a un episodio che oggi definiremmo di cronaca nera. Nelle more del procedimento giudiziario del tempo, viene infatti narrata la vicenda di alcuni pellegrini di ritorno da Roma che, transitando per Montone, vengono molestati e assaliti da un gruppo violento di balordi.
Domani, sabato 21 agosto, dopo la sfida finale di tiro con l’arco del Gruppo Arcieri Malatesta prevista per le ore 19, sarà la volta del Rione Porta del Verziere con lo spettacolo “Una Beatrice incontra Montone”: un divertente monologo tratto dal libro “Le Beatrici” di Stefano Benni, poi divenuto spettacolo a più voci femminili, apprezzato in tutta Italia. Nella rappresentazione Beatrice si è messa a fare la cartomante e quindi riesce a prevedere cosa accadrà nel futuro, ovvero nel nostro presente, che come tutte le epoche è pieno di luci e ombre. In chiave ironica Beatrice affronta anche il suo rapporto col sommo poeta Dante, mettendo una lente d'ingrandimento sulla condizione della donna nel Medioevo e scoprendo una Beatrice che vuole sentirsi libera di scegliere da chi farsi cantare...o addirittura di cantarsi da sola.
I festeggiamenti si concluderanno domenica con la rievocazione storica della Donazione della Santa Spina alla Rocca di Braccio (ore 18.30) e con il concerto di musica sacra della corale Fortebraccio al Chiostro San Francesco (ore 21.30).
Montone21045.IC