(Cittadino e Provincia) Perugia, 29 ottobre 2021 - Il Presidente della Provincia di Perugia, Sandro Pasquali parteciperà domani alla giornata in memoria del terribile terremoto che, epicentro tra Norcia e Preci, dalle 7.40 del 30 ottobre 2016, ha profondamente segnato la vita di migliaia di persone.
“Un sisma magnitudo 6.5 il più devastante che ha colpito il nostro Paese da quello dell’Irpinia del 1980 e che faceva seguito a quelli del 24 e del 26 agosto che già avevano provocato tanti danni – dichiara Pasquali -. Le aree colpite di Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, a distanza di cinque anni stentano ancora a trovare la via maestra per la ricostruzione. Molto è stato fatto, tanto ancora c’è da fare. La Provincia di Perugia – aggiunge il Presidente - è in prima linea dai giorni dell’emergenza quando mise in campo ogni energia e sforzo per ripristinare la viabilità nelle aree montane rimaste isolate con interi paesi bisognosi di tutto con gli abitanti alle prese con gli allevamenti di bestiame e gli appezzamenti di terreno che dovevano essere salvaguardati. Fu una corsa contro il tempo per ripristinare la strada completamente distrutta che collega Norcia a Castelluccio per dare la possibilità agli agricoltori di procedere all’aratura e alla semina delle lenticchie in primavera. Si lavorò senza sosta - - ricorda Pasquali - insieme alla Protezione civile, alle forze dell’ordine, ai volontari e a tutti coloro che si impegnarono per alleviare le sofferenze alla popolazione, con l’obiettivo di riportare una parvenza di normalità a partire dalla dalle lezioni scolastiche. In tempi record, compatibili con una burocrazia a volte estenuante, la Provincia ha realizzato un plesso scolastico modulare che ha consentito di riprendere le attività scolastiche ed ora è con grande orgoglio delegata a realizzare un complesso dedicato alle scuole di ogni ordine e grado dotato delle più moderne e sofisticate tecnologie antisismiche e per la sostenibilità ambientale.
Ringrazio per questo i tecnici della Provincia e i miei predecessori, Nando Mismetti e Luciano Bacchetta – conclude Pasquali - che hanno vissuto i momenti più drammatici. Con orgoglio domattina alle 7.40 sarò in Piazza San Benedetto con la comunità raccolta in preghiera per tornare a sollecitare la messa in campo di tutte le risorse economiche necessarie per la definitiva ricostruzione delle aree del cratere. La Provincia sarà sempre a disposizione, pronta a fare la propria parte con energia, competenza e volontà”.
ottobre, con epicentro tra i comuni di Norcia e Preci, 6.5 di magnitudo portando con sé oltre che devastazione e macerie, la fine di tante speranze che ancora oggi stentano a riemergere dalla rassegnazione. Ricordo come la Provincia di Perugia mise in campo ogni energia e sforzo per ripristinare la viabilità nelle aree martoriate. Aree montane dove improvvisamente vennero interrotti i contatti con nuclei abitativi, allevamenti di bestiame e appezzamenti agricoli. La Provincia mise in campo tutte le sue energie. Una corsa contro il tempo per riaprire un varco verso paesi e zone rimaste isolate per la caduta di massi enormi sulle sedi stradali. La strada per Castelluccio di Norcia, tra i paesi rimasti senza vie di comunicazione agili, dopo mesi di ininterrotti lavori fu riaperta appena in tempo per non perdere il raccolto delle pregiate lenticchie. A quattro anni di distanza ancora appare lontana la ricostruzione con la basilica di San Benedetto, a Norcia, terribilmente colpita da sisma, a fare da monito sulla necessità di sbloccare ogni ostacolo per il ritorno al ritorno alla normalità. Facendo mie le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è palese che "nonostante tanti sforzi impegnativi, l'opera di ricostruzione dei paesi distrutti da quel sisma e da quelli che vi hanno fatto seguito in breve tempo è incompiuta e procede con fatica, tra molte difficoltà anche di natura burocratica". Ecco è urgente rimuovere le difficoltà, rendere più snelle le procedure, sciogliere i nodi burocratici. Rinnovando i sentimenti di vicinanza alle popolazioni e ai sindaci del cratere, dal canto nostro, come Provincia siamo completamente a disposizione nei settori di nostra competenza, quelle strade e quelle scuole che devono essere restituite alla collettività nella loro piena fruibilità in totale sicurezza”.
Oi21094.RM
(Cittadino e Provincia) Perugia, 29 ottobre 2021 - Il Presidente della Provincia di Perugia, Sandro Pasquali parteciperà domani alla giornata in memoria del terribile terremoto che, epicentro tra Norcia e Preci, dalle 7.40 del 30 ottobre 2016, ha profondamente segnato la vita di migliaia di persone.
“Un sisma magnitudo 6.5 il più devastante che ha colpito il nostro Paese da quello dell’Irpinia del 1980 e che faceva seguito a quelli del 24 e del 26 agosto che già avevano provocato tanti danni – dichiara Pasquali -. Le aree colpite di Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, a distanza di cinque anni stentano ancora a trovare la via maestra per la ricostruzione. Molto è stato fatto, tanto ancora c’è da fare. La Provincia di Perugia – aggiunge il Presidente - è in prima linea dai giorni dell’emergenza quando mise in campo ogni energia e sforzo per ripristinare la viabilità nelle aree montane rimaste isolate con interi paesi bisognosi di tutto con gli abitanti alle prese con gli allevamenti di bestiame e gli appezzamenti di terreno che dovevano essere salvaguardati. Fu una corsa contro il tempo per ripristinare la strada completamente distrutta che collega Norcia a Castelluccio per dare la possibilità agli agricoltori di procedere all’aratura e alla semina delle lenticchie in primavera. Si lavorò senza sosta - - ricorda Pasquali - insieme alla Protezione civile, alle forze dell’ordine, ai volontari e a tutti coloro che si impegnarono per alleviare le sofferenze alla popolazione, con l’obiettivo di riportare una parvenza di normalità a partire dalla dalle lezioni scolastiche. In tempi record, compatibili con una burocrazia a volte estenuante, la Provincia ha realizzato un plesso scolastico modulare che ha consentito di riprendere le attività scolastiche ed ora è con grande orgoglio delegata a realizzare un complesso dedicato alle scuole di ogni ordine e grado dotato delle più moderne e sofisticate tecnologie antisismiche e per la sostenibilità ambientale.
Ringrazio per questo i tecnici della Provincia e i miei predecessori, Nando Mismetti e Luciano Bacchetta – conclude Pasquali - che hanno vissuto i momenti più drammatici. Con orgoglio domattina alle 7.40 sarò in Piazza San Benedetto con la comunità raccolta in preghiera per tornare a sollecitare la messa in campo di tutte le risorse economiche necessarie per la definitiva ricostruzione delle aree del cratere. La Provincia sarà sempre a disposizione, pronta a fare la propria parte con energia, competenza e volontà”.
ottobre, con epicentro tra i comuni di Norcia e Preci, 6.5 di magnitudo portando con sé oltre che devastazione e macerie, la fine di tante speranze che ancora oggi stentano a riemergere dalla rassegnazione. Ricordo come la Provincia di Perugia mise in campo ogni energia e sforzo per ripristinare la viabilità nelle aree martoriate. Aree montane dove improvvisamente vennero interrotti i contatti con nuclei abitativi, allevamenti di bestiame e appezzamenti agricoli. La Provincia mise in campo tutte le sue energie. Una corsa contro il tempo per riaprire un varco verso paesi e zone rimaste isolate per la caduta di massi enormi sulle sedi stradali. La strada per Castelluccio di Norcia, tra i paesi rimasti senza vie di comunicazione agili, dopo mesi di ininterrotti lavori fu riaperta appena in tempo per non perdere il raccolto delle pregiate lenticchie. A quattro anni di distanza ancora appare lontana la ricostruzione con la basilica di San Benedetto, a Norcia, terribilmente colpita da sisma, a fare da monito sulla necessità di sbloccare ogni ostacolo per il ritorno al ritorno alla normalità. Facendo mie le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è palese che "nonostante tanti sforzi impegnativi, l'opera di ricostruzione dei paesi distrutti da quel sisma e da quelli che vi hanno fatto seguito in breve tempo è incompiuta e procede con fatica, tra molte difficoltà anche di natura burocratica". Ecco è urgente rimuovere le difficoltà, rendere più snelle le procedure, sciogliere i nodi burocratici. Rinnovando i sentimenti di vicinanza alle popolazioni e ai sindaci del cratere, dal canto nostro, come Provincia siamo completamente a disposizione nei settori di nostra competenza, quelle strade e quelle scuole che devono essere restituite alla collettività nella loro piena fruibilità in totale sicurezza”.
Oi21094.RM