Il primo cittadino spiega le ragioni della richiesta di confronto con la Regione
(Cittadino e Provincia) – Città della Pieve, 6 dicembre ‘21 – "Questo territorio è stato letteralmente spolpato dalle politiche sanitarie scellerate che si sono susseguite negli anni – recita così la nota odierna del sindaco di Città della Pieve rispetto al nuovo Piano sanitario regionale - con il risultato che i nostri cittadini, ad oggi, non hanno più diritti e dignità comparabili ai cittadini di altri distretti regionali. Siamo ufficialmente cittadini di serie B e, a giudicare dal nuovo Piano Sanitario Regionale preadottato dalla Giunta Regionale, lo resteremo. Ma se qualcuno pensa che questo territorio continuerà a subire passivamente decisioni calate dall'alto su un tema così rilevante per tutti noi e per le future generazioni, si sbaglia di grosso. Chiediamo rispetto, ascolto e soluzioni efficaci: basate su una reale partecipazione e considerazione di questa parte di mondo e delle persone che la abitano, che non può esaurirsi puntualmente al termine delle elezioni. Per questo motivo – conclude il primo cittadino - abbiamo chiesto un immediato confronto con le autorità regionali."
PIEVE21099.ET
(Cittadino e Provincia) – Città della Pieve, 6 dicembre ‘21 – "Questo territorio è stato letteralmente spolpato dalle politiche sanitarie scellerate che si sono susseguite negli anni – recita così la nota odierna del sindaco di Città della Pieve rispetto al nuovo Piano sanitario regionale - con il risultato che i nostri cittadini, ad oggi, non hanno più diritti e dignità comparabili ai cittadini di altri distretti regionali. Siamo ufficialmente cittadini di serie B e, a giudicare dal nuovo Piano Sanitario Regionale preadottato dalla Giunta Regionale, lo resteremo. Ma se qualcuno pensa che questo territorio continuerà a subire passivamente decisioni calate dall'alto su un tema così rilevante per tutti noi e per le future generazioni, si sbaglia di grosso. Chiediamo rispetto, ascolto e soluzioni efficaci: basate su una reale partecipazione e considerazione di questa parte di mondo e delle persone che la abitano, che non può esaurirsi puntualmente al termine delle elezioni. Per questo motivo – conclude il primo cittadino - abbiamo chiesto un immediato confronto con le autorità regionali."
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