Domenica 19 dicembre la prima edizione del “battesimo del terziere”
(Cittadino e Provincia) – Città della Pieve, 14 dicembre ‘21 - Giornata all’insegna del futuro e delle radici per il Terziere Castello domenica 19 dicembre. Radici che affondano nel Presepe Monumentale, arrivato alla 55°edizione.
Un presepe della rinascita, come ha annunciato il priore Gianni Fanfano mercoledì 8 dicembre nella cerimonia di accensione delle comete, una rinascita per tutta l’umanità che combatte e ha combattuto la pandemia e per il Terziere che dopo un anno di silenzio ha scelto di ripartire proprio dalla splendida natività.
Domenica 19 sarà un giorno speciale per i castellani, perché la mattina alle 11 nel giardino della taverna il priore con il vicepriore e un piccolo drappello di notabili impartirà il “battesimo laico” ai giovani nati nei vicoli verdi e neri. Un momento che sottolinea l’importanza delle nuove generazioni ed il coinvolgimento speciale che il Terziere vuole riservare ai bambini, al futuro delle tradizioni che, senza linfa, sono destinate a scomparire.
Nel pomeriggio alle 16,30 i contradaioli saliranno dai sotterranei cinquecenteschi alle sale affrescate e celebreranno invece le generazioni che hanno dato vita alle tradizioni tanto care.
A partire dagli eredi del fondatore Don Oscar Carbonari, quelli del primo priore e ancora quelli dei primi presepisti . Alla memoria di questi “pionieri” sarà consegnata una medaglia celebrativa che i castellani hanno chiamato “meritum” che in alcune traduzioni della lingua latina è proprio una benemerenza al merito; ciò che rende degno di stima.
Altro merito andrà agli arcieri della prima ora, quelli che nei primi anni di sfide tennero alto il nome del terziere e portarono a San Pietro gloria e vittorie, in un ideale passaggio di testimone saranno gli arcieri di oggi a premiare i loro predecessori per sottolineare una volta di più quanto il passato ha bisogno del futuro per restare in vita.
Con questo messaggio il priore lancerà l’appuntamento per scoprire, dal 25 dicembre al 6 gennaio, la meraviglia della natività nel Presepe Monumentale che viene allestito fin dal 1966, una vera e propria opera d’arte che si articola in più scene e si che rinnova ogni anno, un percorso figurato attraverso i suggestivi corridoi e le sale delle vecchie cantine del palazzo, per un totale di otto stanze e più di 500 metri quadrati, un lavoro che unisce creatività, abilità artigianale e la tradizione secolare del presepe umbro. Ogni spazio viene allestito minuziosamente dai volontari del Terziere, unendo tradizione, capacità artigianali e di costruzione, per dar vita ad un viaggio attraverso le varie ambientazioni con suggestioni visive, sonore e sensoriali. Sono più di un centinaio le statue di grandi dimensioni utilizzate nell’allestimento: pastori, cammelli, venditori di spezie, acquaioli, carovane di elefanti e altri ancora.
Tutte le manifestazioni e la visita al presepe saranno subordinate al controllo del green pass e al rispetto delle norme vigenti in materia di prevenzione e sicurezza.
PIEVE21104.ET
(Cittadino e Provincia) – Città della Pieve, 14 dicembre ‘21 - Giornata all’insegna del futuro e delle radici per il Terziere Castello domenica 19 dicembre. Radici che affondano nel Presepe Monumentale, arrivato alla 55°edizione.
Un presepe della rinascita, come ha annunciato il priore Gianni Fanfano mercoledì 8 dicembre nella cerimonia di accensione delle comete, una rinascita per tutta l’umanità che combatte e ha combattuto la pandemia e per il Terziere che dopo un anno di silenzio ha scelto di ripartire proprio dalla splendida natività.
Domenica 19 sarà un giorno speciale per i castellani, perché la mattina alle 11 nel giardino della taverna il priore con il vicepriore e un piccolo drappello di notabili impartirà il “battesimo laico” ai giovani nati nei vicoli verdi e neri. Un momento che sottolinea l’importanza delle nuove generazioni ed il coinvolgimento speciale che il Terziere vuole riservare ai bambini, al futuro delle tradizioni che, senza linfa, sono destinate a scomparire.
Nel pomeriggio alle 16,30 i contradaioli saliranno dai sotterranei cinquecenteschi alle sale affrescate e celebreranno invece le generazioni che hanno dato vita alle tradizioni tanto care.
A partire dagli eredi del fondatore Don Oscar Carbonari, quelli del primo priore e ancora quelli dei primi presepisti . Alla memoria di questi “pionieri” sarà consegnata una medaglia celebrativa che i castellani hanno chiamato “meritum” che in alcune traduzioni della lingua latina è proprio una benemerenza al merito; ciò che rende degno di stima.
Altro merito andrà agli arcieri della prima ora, quelli che nei primi anni di sfide tennero alto il nome del terziere e portarono a San Pietro gloria e vittorie, in un ideale passaggio di testimone saranno gli arcieri di oggi a premiare i loro predecessori per sottolineare una volta di più quanto il passato ha bisogno del futuro per restare in vita.
Con questo messaggio il priore lancerà l’appuntamento per scoprire, dal 25 dicembre al 6 gennaio, la meraviglia della natività nel Presepe Monumentale che viene allestito fin dal 1966, una vera e propria opera d’arte che si articola in più scene e si che rinnova ogni anno, un percorso figurato attraverso i suggestivi corridoi e le sale delle vecchie cantine del palazzo, per un totale di otto stanze e più di 500 metri quadrati, un lavoro che unisce creatività, abilità artigianale e la tradizione secolare del presepe umbro. Ogni spazio viene allestito minuziosamente dai volontari del Terziere, unendo tradizione, capacità artigianali e di costruzione, per dar vita ad un viaggio attraverso le varie ambientazioni con suggestioni visive, sonore e sensoriali. Sono più di un centinaio le statue di grandi dimensioni utilizzate nell’allestimento: pastori, cammelli, venditori di spezie, acquaioli, carovane di elefanti e altri ancora.
Tutte le manifestazioni e la visita al presepe saranno subordinate al controllo del green pass e al rispetto delle norme vigenti in materia di prevenzione e sicurezza.
PIEVE21104.ET